Regalare lentezza ai propri bambini. Grazie alla magia di una notte ai piedi delle montagne più suggestive del Trentino, nella natura più silenziosa. Così l’esperienza della nanna al parco di Paneveggio ci porta all’incontro con la foresta di notte e allo sperimentare tutti i sensi di giorno. Insieme a diversi laboratori stimolanti.
Esplorare una foresta di notte, in silenzio, e avvertire – se si è fortunati – gli spostamenti e i versi degli animali. Dormire in sacco a pelo dopo una favola magica e una tisana calda. Gustare poi al risveglio, a colazione, i prodotti di un agritur, i formaggi di un caseificio locale e le mele del posto, e ancora esplorare la Val Canali allenando tutti i sensi: tutte cose che hanno un sapore ancor più eccezionale se si hanno 6, o 7 anni, e se l’avventura è condivisa con mamma e papà. Senza televisione, senza telefonini e tablet, immersi nella natura.
Sopra la testa, in alto, si stagliano le Pale di San Martino, imponenti, bellissime. Tutto attorno, la natura del Trentino che sembra ancora selvaggia, ma è composta: tutto gioca in favore di un’esperienza speciale, che rimarrà nel cuore ma anche nella mente dei partecipanti. Ecco la nostra recensione.
Nanna al Parco di Paneveggio: dritte e consigli per la preparazione!
Per passare una notte al parco di Paneveggio (ma non fatevi un’idea strana, si dorme al caldo, sul pavimento in legno riscaldato del Centro Visitatori…) ci si prepara per tempo, seguendo alla lettera i suggerimenti degli organizzatori. Cosa serve?
PER DORMIRE
Non ci sono letti né brandine, servono quindi materassini, di quelli che si usano in palestra, sacchi a pelo invernali, o coperta o trapunta, un cuscino se siete abituati al vostro, pigiama o tuta da ginnastica comoda, e tutto il necessario per l’igiene personale. Troverete dei bagni (due) dotati di water e lavandini, ma non una doccia. Oltre a tutto il necessario per dormire, ecco cosa dovete assolutamente portare: una torcia o frontalino (servirà anche per la passeggiata notturna!), delle pantofole o dei calzini antiscivolo.
E poi, serve una buona dose di spirito di gruppo e voglia di adattarsi, perché si è lontani da ogni comfort, e anche il bagno è condiviso con molte persone. Una dritta? Noi abbiamo molto invidiato alcuni compagni di avventura che si erano portati i materassini gonfiabili, decisamente più comodi; ricordate che si dorme tutti insieme, grandi e piccoli, quindi scordatevi il silenzio, ma se “vi attaccate ai rumori” (come me!) bastano un paio di tappi e la notte è… una passeggiata!
L’ABBIGLIAMENTO
Considerate le attività in programma, è consigliato un abbigliamento comodo e caldo al tempo stesso. Più strati in montagna non guastano mai: dalla maglietta a maniche lunghe, al pile, fino alla giacca a vento/piumino, una mantella per la pioggia… a seconda di come gira il tempo tutto può servire. Il classico abbigliamento a cipolla è la soluzione ideale! Ancora, un paio di scarponcini da trekking (l’importante è che abbiano la suola non liscia). Ma attenzione perché di sera e al mattino i prati sono bagnati, portatevi quindi un cambio, sia di scarpe che di calzini.
CENA E COLAZIONE
Sono a base di prodotti del territorio. La cena si tiene al ristorante Cant del Gal, mentre la colazione propone i prodotti dell’Agritur Dalaip dei Pape, i formaggi del Caseificio di Primiero e le mele La Trentina. Se voi o i vostri bimbi avete allergie o intolleranze alimentari, basta comunicarlo per tempo agli organizzatori, che verranno incontro alle vostre esigenze.
Una notte al Parco: tutte le attività per i bambini (e non solo)
Anche se si tratta di due giorni e una notte, le cose che si fanno sono molte, tutte divertenti e interessanti, non solo per i bambini! E quest’anno il programma è più ricco che mai!
Dopo l’arrivo, il venerdì pomeriggio, e la sistemazione di zaini e sacchi a pelo, si parte per un pomeriggio di esplorazione e divertimento alla scoperta del Parco. In programma un’avvincente missione e un laboratorio scientifico in cui osservare al microscopio alcuni campioni naturali, come penne, minerali e ciuffetti di pelo.
Si parte poi per una cena tipica a base di prodotti locali al ristorante Cant del Gal (per lo spostamento di circa cinque minuti da Villa Welsperg al ristorante Cant del Gal si utilizza la propria auto) e si prosegue con una breve passeggiata guidata serale per ascoltare il
richiamo di alcuni uccelli notturni che vivono nel Parco. E per ammirare, se il meteo ci è complice, il cielo stellato.
Si rientra poi verso Villa Welsperg dove ci si prepara per la nanna: pigiama, pantofole, una tisana rilassante e una bella storia da ascoltare.
Il sabato tutti in piedi alle 7.45, perché la natura si sta già svegliando. Una sana colazione per iniziare al meglio la giornata con con i prodotti dell’Agritur Dalaip dei Pape, i formaggi del Caseificio di Primiero e le mele La Trentina e via all’esplorazione della natura della Val Canali allenando tutti i sensi (per i più grandi c’è la possibilità di conoscere e sperimentare un’interessante tecnica
di monitoraggio scientifico) fino ai saluti finali. L’avventura termina prima di pranzo, ma gli organizzatori possono indicarvi dove pranzare bene e con un trattamento di favore nelle vicinanze!
La Notte al Parco di Paneveggio si ripete (indicativamente) in primavera e autunno. L’appuntamento della primavera 2025 è per il 7 e 8 marzo. Organizza l’associazione Strada dei formaggi delle Dolomiti e delle mele trentine.
I dintorni di Paneveggio: se avete un po’ di tempo in più…
Poco lontano da Paneveggio si trova la Val Venegia, con il suo incantevole scenario tra i più amati delle Dolomiti. Potrete raggiungerla in auto (circa 5 minuti fino al parcheggio) e poi a piedi (circa 30-40 minuti) oppure noleggiando le biciclette elettrice o MTB (anche con seggiolino) al Centro Visitatori.
Per informazioni
www.sanmartino.com/IT/una-notte-al-parco-paneveggio/
www.tastetrentino.it/scoprire/eventi/
Copyright: FamilyGO. Foto di sanmartino.com, C. A. Turra, L. Kleinschmidt, E.Pallaver.