Dal 30 novembre 2024 al 6 gennaio 2025, Roma si illumina con “Trame di luce”, la mostra di light art allestita all’interno dell’Orto botanico, uno dei più grandi d’Italia. Una passeggiata di oltre un chilometro in un microcosmo che ci ha letteralmente stregato, grazie a un favoloso mix di luce, natura, musica e profumi dove campeggiano alberi scintillanti, piccoli elfi, pianoforti, fuochi e cascate.
Trame di Luce all’Orto Botanico di Roma ci ha scoperti impreparati. Ci aspettavamo un festival di luci e ci siamo trovati all’interno di un percorso che è poesia, viaggio onirico, fantasia multidimensionale. O come dice mio figlio Alessio, iperspazio.
La mostra, allestita per la prima volta nel 2016 presso l’Orto Botanico di Berlino, è diventata presto un format gettonatissimo in tante altre location “green” europee, da Stoccarda alla suggestiva Isola di Mainau, da Barcellona a Valencia, Parigi e Londra.
A realizzare le opere, tutte a basso impatto ambientale, sono stati artisti nazionali e internazionali, oltre a talentuosi studenti di alcuni atenei italiani, con la partecipazione del professore Riccardo Valentini, Premio Nobel italiano per le ricerche sui cambiamenti climatici nel 2007.
Una passeggiata multisensoriale
In Trame di Luce, le installazioni e le opere d’arte luminose non sono solo immerse nella natura, ma attraversano piani e sensi. L’edizione 2024 in particolare è un viaggio dentro la natura, per vedere vivere la linfa degli alberi – come in “soffio di vita” e “albero sorgente” – scrosciare una cacata come “Electric Waterfall” o ardere un fuoco, come in “Fluxit” che ad Alessio ha ricordato scenari degni di Jedi e cercatori della forza. Ci è piaciuta moltissimo anche la foresta luminosa e musicale “Luci di bambù” che sembra avvolgerti e farti quasi fluttuare nell’aria. La musica è in realtà una colonna portante di tutto l’exhibit e ci fa dimenticare per un attimo dove siamo e come siamo arrivati fin qui. Mentre camminiamo annusiamo inoltre profumi, percepiamo il muoversi delle foglie sugli alberi e lo scricchiolio di quelle sotto i piedi. In alcuni casi vogliamo fermarci di più, aspettare, tenere stretto il momento.
I bambini creano le loro storie, nel bosco scovano elfi “olografici” che ridacchiano e si divertono, e si dimenano nell’ultima “Picto Sender Machine” installazione interattiva che invita a saltare, ballare, fare strane mosse e vedere cosa succede al pannello di luce davanti. Lasciatevi condurre qualche volta, sarà bellissimo entrare nella loro fantasia.
Merita una menzione anche “Aetherea“, l’installazione che anima la Fontana dei Tritoni realizzata dall’ Università Sapienza di Roma. In una sola parola: pura poesia. Per noi è stata un’esperienza incantata e ci ha permesso di conoscere meglio un prezioso patrimonio naturale nel cuore della Capitale: l’Orto Botanico si trova infatti nel Parco di Villa Corsini tra Via della Lungara e il Gianicolo.
Informazioni Utili
Trame di Luce all’Orto Botanico di Roma è aperto dal 30 novembre 2024 dal mercoledì alla domenica e poi ogni giorno per il periodo di Natale dal 26 dicembre al 6 gennaio 2025 (chiuso 24-25 e 31 dicembre). La durata della visita è di almeno un’ora e il percorso è accessibile anche ai passeggini. L’ingresso è scaglionato per gruppi ogni 30 minuti a partire dalle ore 18 e con ultimo ingresso alle 21 (chiusura mostra ore 23), per offrire una percorrenza più fluida e una fruizione migliore dell’esperienza. L’entrata e l’uscita si trovano in corrispondenza dei giardini dell’Accademia Nazionale dei Lincei di Largo Cristina di Svezia.
Terminata la visita potete decidere di fermarvi nel food truck del “Villaggio delle luci” dove si trovano variegate proposte, dalla pizza ripiena ai gyoza, i ravioli giapponesi ripieni di carne, dagli arrosticini alle montanare.
I biglietti si possono acquistare sul sito ufficiale tramediluce.it. Il prezzo del biglietto intero parte da € 21 (€ 23 sabato e domenica), junior 6-14 anni da € 14; disponibili biglietti famiglia 2 adulti + 1 bambino da € 48 e 2 adulti + 2 bambini da € 62. I ricavi dell’iniziativa saranno utilizzati sia per migliorare l’Orto sia per contribuire ai progetti di conservazione della biodiversità e di sviluppo sostenibile in Italia e nel mondo.
Copyright: FamilyGO. Foto di M. Rosellini