Sabato 21 e domenica 22 marzo Mantova celebra con “Orti Mantovani, Fiori semi e ortaggi nella città dei Gonzaga” l’arrivo della primavera. Due giorni alla scoperta del verde cittadino, quello di oggi e quello di un tempo. Con laboratori per bambini e passeggiate per orti e giardini.
Dal prestigioso Festival della Letteratura, che riserva tanti appuntamenti anche bambini e ragazzi, in giù Mantova si rivela una tra le città italiane più ambiziose in campo artistico, culturale e naturalistico. E questa primavera non farà eccezione. Sì, perché la bella città sulle rive del Po celebra l’arrivo della bella stagione con “Orti Mantovani, Fiori semi e ortaggi nella città dei Gonzaga“. Una nuova edizione, dopo che quella dello scorso anno era stata definita addirittura l’edizione zero, come a dire che apriva una nuova storia nella programmazione delle attività in città.
Lo scopo dell’iniziativa, in programma sabato 21 e domenica 22 marzo, è quello di collegare la storia millenaria della città con quella del verde che la circonda o che si nasconde nei suoi bellissimi giardini e palazzi. Botanica, dunque, ma non solo, perché oggi, come al tempo dei Gonzaga, l’orto (specie quello urbano) assume una valenza sociale, culturale, terapeutica e didattica. Senza dimenticare l’aspetto della sostenibilità che è uno dei cardini di tutte le agende politiche di questi e dei prossimi anni.
Simbolica e significativa anche la scelta della location: i Giardini Valentini, uno spazio verde recentemente restituito alla collettività mantovana. Come pure significative le figure chiamate ad animare questa “due giorni verde”: maestri giardinieri, maestri cestai, paesaggisti, agronomi e animatori culturali.
Che si prendono cura di grandi e bambini. Questo perché, prevedibilmente, destinatari speciali dell’evento sono proprio i più piccoli, cittadini di oggi e soprattutto di domani. Per i bambini sono in programma laboratori per costruire hotel per insetti, nidi per animali e presse da erbario. Ma anche un gioco dell’oca all’arancia. Mentre ai loro genitori sono dedicate sessioni di ginnastica per giardinieri (certo, perché anche muoversi per orti richiede una certa etichetta!), di arte dell’ikebana e di cucina.
Per tutti, infine, una passeggiata cittadina per visitare alcuni giardini aperti per l’occasione e per scoprire dove erano dislocati gli orti urbani privati e l’orto botanico della città ora scomparso