Giovedì 30 e venerdì 31 gennaio il Borgo Medievale di Aosta accoglie la 1025° edizione della Fiera di Sant’Orso, la più antica delle Alpi. Dieci secoli di tradizione, per una festa che celebra l’artigianato e le eccellenze del territorio. Un ricco programma di attività, alcune anche per i bambini.
Dieci secoli di storia sono di per sé una garanzia. Stiamo parlando della Fiera di Sant’Orso di Aosta, la più antica delle Alpi, che quest’anno celebra addirittura la 1025° edizione. Appuntamento giovedì 30 e venerdì 31 gennaio con oltre mille artigiani a esporre le proprie opere lungo le vie del Borgo Medievale della città.
È infatti nell’artigianato tipico e nelle sue opere d’arte che si cela l’essenza più pura della Valle d’Aosta e dei suoi abitanti: la capacità dell’arte manuale di trasformare la materia viva che la “gente di montagna” di queste parti possiede da sempre. Sicuramente dall’Anno Mille, in cui la Fiera di Sant’Orso prende vita e da cui trae il nome, appunto, di “Millenaria”.
Ricco il programma di questa edizione:
– mercatini dove apprezzare tutte le eccellenze del territorio
– padiglione dedicato all’enogastronomia
– “Atelier des métiers”, mostra-mercato a cielo aperto che accoglie nella centrale piazza Chanoux i migliori artigiani professionisti della regione Valle d’Aosta
– “Veillà” (in dialetto valdostano “veglia”), la notte bianca tra il 30 e il 31 gennaio, una grande festa che anima le vie del centro con cori che improvvisano concerti e gruppi folkoristici che si esibiscono in brevi spettacoli, mentre ci si scalda sorseggiando del vin brulé o del brodo caldo. Possibilità di andare alla scoperta dell’Aosta sotterranea.
E per i bambini? Giovedì 30 gennaio (ore 14) a Plus Aosta in viale Garibaldi la “Veillà di Petchou“, un evento per bambini che propone laboratori di falegnameria didattica, giochi in legno giganti e attività di animazione come la divertente battaglia del fieno.
Per informazioni turistiche:
www.lasaintours.it/
www.lovevda.it
Copyright: FamilyGO. Foto: Valle d’Aosta, Enrico Romanzi.