Il sole perenne ma delicato e un mare cristallino con baie dalle acque poco profonde. Basta questo a fare delle Canarie in primavera la meta ideale delle vacanze con bambini. Ma le ragioni per partire verso Tenerife, Gran Canaria, Lanzarote o Fuerteventura sono molte di più. Il fascino lussureggiante della natura, le attrazioni dei parchi divertimenti, le spiagge di sabbia fine a perdita d’occhio, i crateri vulcanici e i borghi con i loro angoli suggestivi. Pronti per una vacanza ad alto tasso di divertimento?
Le Canarie in primavera sono la meta perfetta per un viaggio di famiglia, con bambini al seguito. Queste sette isole di origine vulcanica godono di una temperatura costante e di un clima mite per tutto l’anno. Tanto che le Canarie sono note anche come “l’Arcipelago dell’eterna primavera“, oltre che il paradiso dov’è sempre vacanza. Perché ogni periodo è buono per una visita alle Canarie: dai ponti di primavera o a giugno, appena finita la scuola. E allora, partiamo alla scoperta di queste meraviglie.
A Tenerife per vedere le balene e osservare le stelle
Alle Canarie si va soprattutto per il mare. Ma per un viaggio di primavera con tante alternative alle spiagge, la meta è Tenerife, l’isola più grande e popolata dell’arcipelago. Per esempio si possono visitare le migliaia di esemplari di pappagalli di Loro Parque o vedere l’immancabile show dei delfini ad Aqualand Costa Adeje e vivere le adrenaliniche avventure al Siam Park, il parco acquatico più grande d’Europa.
Ma l’esperienza più intensa, quella che i bambini non dimenticheranno facilmente, è l’escursione in barca per avvistare balenottere e capodogli. Il loro passaggio lungo le coste ha fatto di Tenerife uno dei luoghi più rinomati in Europa per l’avvistamento di cetacei. Partire in barca per l’avvistamento è un’esperienza unica. Così come l’osservazione notturna delle stelle. L’assenza di inquinamento luminoso, l’aria limpida anche grazie ai venti, l’immensità oscura dell’oceano: tutte queste ragioni hanno reso le isole Canarie un punto privilegiato per osservare stelle e costellazioni. È quindi d’obbligo una visita all’osservatorio del Parco Nazionale del Teide.
Voglia di spiaggia e mare? Situata a Guía de Isora, nel sud di Tenerife, Playa de Abama è un luogo raccolto, a forma di conchiglia, ideale per rilassarsi, disconnettersi e godere dei magnifici tramonti con il profilo dell’isola di La Gomera sull’orizzonte. Ha il vantaggio di essere una spiaggia con accesso sicuro al mare, tutti potranno godere del divertimento fra il bagnasciuga e la sabbia chiara, a differenza della sabbia scura della più nota Playa de la Arena.
La città di San Cristóbal de La Laguna, fondata alla fine del XV secolo, è stata sede della prima Università dell’arcipelago edichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, un luogo dove passeggiare per le sue strade acciottolate tra edifici di architettura coloniale.
Tenerife ospita anche il più grande carnevale in Europa (e secondo al mondo, per popolarità, solo a quello di Rio de Janeiro) che è proprio una delle grandi attrazioni di inizio primavera. Il Carnevale “chicharrero” (si chiama così) è un festa giornaliera e notturna fatta di danze, carri allegorici, maschere, sfilate e soprattutto costumi strabilianti. Da godere anche le sfide delle “murgas” (gruppi musicali di adulti e bambini ) e delle “comparsas” (gruppi di danza) che animano le strade sulle note della batucada, l’incalzante samba tipica del carnevale, suonata da centinaia di percussionisti.
Per rimanere in tema di festa, il 2 maggio a Santa Cruz de Tenerife si tiene il “ballo dei maghi”, uno degli eventi più celebrati delle Fiestas de Mayo: tutti vestiti con il costume tipico si tritrovano per ballare e far festa insieme.
I fiori sono invece protagonisti della Festa della Croce il 3 maggio di ogni anno. Questa manifestazione si tiene sull’isola di Tenerife a Puerto de la Cruz e a Santa Cruz de La Palma sull’omonima isola, dove le strade si adornano con croci di fiori, trasformandosi in gallerie d’arte a cielo aperto.
A Gran Canaria per costruire castelli di sabbia e vedere le caravelle
La vera sorpresa di Gran Canaria, isola magica per i bambini? Migliaia di castelli di sabbia che vengono costruiti sulle sue spiagge infinitamente ampie (soprattutto quelle dorate di Playa del Inglés, a Maspalomas), in un poetico gioco tra l’oceano e gli “artisti della sabbia”, che si ripete giorno dopo giorno. Ma l’isola è nota anche per la straordinaria varietà del territorio. È come un piccolo continente in miniatura, in cui le pareti rocciose si alternano a valli dal fascino desertico. Le maestose dune dei litorali lasciano il posto a una variopinta vegetazione. È affascinante passeggiare in primavera con i bambini attraverso i sentieri che costeggiano il vulcano spento di Pico de las Nieves.
Un’esperienza da non perdere è l’escursione sulle dune di Maspalomas, a dorso di cammello. Ma anche una puntatina a Palmitos Park è una bella esperienza in primavera: è un parco tematico immerso nella natura, con la più grande Casa delle farfalle d’Europa. Per la “giornata culturale” valgono una visita, nella capitale Las Palmas, il Museo di Cristoforo Colombo con l’affascinante ricostruzione di una delle sue caravelle, il Parco Archeologico della Cueva Pintada che racconta la cultura aborigena di Gran Canaria e il Museo Elder della Scienza e della Tecnologia, interattivo e divertente.
A Lanzarote per scoprire il vulcano e i cactus
Per un viaggio di primavera alle Canarie conviene scegliere Lanzarote se lo scopo è un’immersione totale nella natura. Perché, tra le sette isole, questa è quella più selvaggia e incontaminata, perfetta per le famiglie che vivono la vacanza come un’avventura e come scoperta continua. A caratterizzare questo paesaggio, a tratti quasi lunare, è la roccia vulcanica che arriva fino al mare e si trasforma in spiagge. Playa Negra, una delle più famose, si chiama così proprio per la sabbia nera scaturita dalla lava. Il vulcano Timanfaya, imponente e tuttora attivo, domina il paesaggio. Visitarlo in primavera è una vera avventura: si può approfittare delle visite per famiglie organizzate dalle guide del Parco Naturale del Timanfaya.
A Lanzarote, le altre esperienze imperdibili sono il Jardin de Cactus, un’oasi con migliaia di cactus provenienti da ogni parte del pianeta e la Cueva de los Verdes, un tunnel lungo più di sei km e formatosi dall’eruzione del vulcano della Corona. Passeggiarci dentro lascia a bocca aperta perché un artista del luogo ne ha fatto una vera opera d’arte. E le spiagge? Visto che l’alta stagione qui va da Natale a marzo, in primavera si può godere del mare senza la ressa. Le spiagge da non perdere sono quasi tutte a misura di famiglia: Playa Grande e Playa Flamingo sono le più attrezzate. Mentre Charcones de Janubio e Playa Papagayo sono più selvagge e affascinanti. La seconda si trova all’interno del Parco Naturale Los Ajaches, un’area protetta con meravigliose calette dove lo snorkeling è d’obbligo.
A Fuerteventura per rotolarsi tra le dune e fare surf
Nota per essere l’isola del vento e il regno indiscusso dei surfisti di tutto il mondo, a Fuerteventura il divertimento per la famiglia, consiste proprio in questa attività. In tutte le sue varianti: surf, windsurf, kitesurf, paddle surf. Tra le altre attrazioni ci sono l’antico mulino a vento di Antigua, uno dei centri più pittoreschi dell’isola. E le dune di Corralejo dove i più piccoli possono correre a perdifiato o rotolarsi tra “montagnole” morbide e ondulate.
Dentro un altro parco, il Parque Rural de Betancuria ad Ajuy, ci sono invece grotte che invoglieranno i più piccoli a trasformarsi in esploratori e avventurieri. Accanto a una spiaggia di sabbia nera ce n’è una molto affascinante che si raggiunge attraverso un sentiero facile e comodo. Per una giornata a contatto con gli animali (cammelli, leoni marini, primati, giraffe, ippopotami) e con la variegata flora dell’isola, la tappa irrinunciabile è all’Oasis Wildlife, uno dei più grandi parchi faunistici e giardini botanici delle Isole Canarie.
A El Hierro per scoprire gli alberi sacri
El Hierro è la più piccola delle sorelle dell’Arcipelago delle Canarie, ma la più verde. E non tanto per quantità di natura e spazi incontaminati (presenti anche nelle altre isole), quanto per scelte ecologiche e iniziative green. Infatti, El Hierro è stata inserita nella lista “Best in Travel 2021” nella categoria “diversità” per la sua anima ambientalista che la fa essere una destinazione multigenerazionale, per un viaggio in primavera alle Canarie: un vero paradiso di sostenibilità.
Questo primato è stato ottenuto grazie all’introduzione massiva di energie rinnovabili, alla presenza di ecomusei (visita quello di Guinea che ha anche un centro di recupero della lucertola autoctona), alla produzione di prodotti “bio”, all’avvio di programmi di riciclo innovativi e alla promozione della mobilità elettrica lungo le stradine dei borghi. È affascinante per grandi e piccoli tuffarsi in questo paradiso green.
Da non perdere la visita all’albero sacro di Garoé, simbolo dell’isola, oggi situato in un luogo pieno di magia, nella località di San Andrés. Fin dall’antichità gli abitanti dell’isola lo ritenevano sacro perché capace di assorbire l’acqua dalle frequenti nebbie dell’isola.
El Hierro non presenta molte spiagge, i posti più suggestivi e tranquilli per fare il bagno sono le piscine naturali, come La Maceta, Charco Azul, Tamaduste o la Pozza naturale di Las Calcosas.
Da non perdere un evento centenario risalente al 1577 che si tiene il 25 aprile di ogni anno sull’altopiano dell’isola di El Hierro, chiamato Dehesa: la Festa dei Pastori. Essi commemorano l’arrivo della Madonna dei Re con una processione simbolica, accompagnati dai danzatori tradizionali. Durante la festa, il bestiame viene benedetto e si conclude con un banchetto per tutti i partecipanti. Un momento tradizionale straordinario.
La Graciosa e La Gomera
La Graciosa, a mezz’ora di traghetto dall’isola di Lanzarote, rappresenta un paradiso, ideale per chi in vacanza cerca la disconnessione. Ci sono spiagge incontaminate e due piccoli villaggi: Pedro Barba e Caleta de Cebo.
Nel centro nord dell’isola di La Gomera merita un salto il Parco Nazionale di Garajonay. Con circa 4.000 ettari e un paesaggio caratterizzato da foreste di alloro, è un tesoro naturale, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1986. Al suo interno si trova la foresta di El Cedro, che ha una rete di sentieri e punti panoramici con viste spettacolari su Tenerife e sull’Atlantico. A proposito: sapete che il parco nasconde anche una leggenda, e che tutte le Canarie sono ricche di posti un po’ misteriosi e storie di pirati?
Ulteriori informazioni
Uno dei giorni più significativi dell’anno per tutto l’arcipelago è il 30 maggio, quando si celebra la Festa delle Canarie, l’anniversario che commemora la prima sessione del Parlamento regionale.
Una giornata in cui si svolge un gran numero di eventi culturali, folcloristici, sportivi e sociali su tutte le isole: una buona occasione per assaporare i piatti tipici più gustosi, godersi la musica delle parrandas e i balli tradizionali in cui si indossa il costume tipico intessuto con fili dai colori vivaci.
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