Frizzante, “sparkling” amano dire qui, dinamica, cosmopolita, avveniristica, contesa dal deserto e proiettata al futuro… Dubai è una meta particolarmente adatta alle vacanze in famiglia. Che qui trovano un clima ottimale per buona parte dell’anno, km di spiagge di sabbia soffice e mare cristallino, tanti hotel con servizi per i più piccoli e una gamma di attività, esperienze e attrazioni perfette per i bambini. Ecco il racconto del nostro viaggio in riva al Golfo Persico.
Dubai con i bambini. A pochi giorni dal nostro rientro dal più famoso tra gli Emirati Arabi Uniti a occupare i nostri pensieri non tanto, o non solo, un elenco ragionato di attrazioni per famiglie a Dubai, ma soprattutto una serie di sensazioni che non abbiamo nessuna fretta di lasciar andare.
Lo stupore dei grattacieli illuminati nella notte che ci ha travolti appena usciti dall’aeroporto, la vista impareggiabile su Palm Jumeirah dal terrazzo del nostro hotel, una corsa all’alba sul lungomare affacciato su Dubai Marina con una sensazione di sicurezza che nemmeno il mio paesino di 10.000 anime sa darmi (figuriamoci se pensavo di sperimentarlo in una delle metropoli più cosmopolite del pianeta!), la magia del Burj Khalifa (il grattacielo più alto del mondo) di cui mia figlia di 10 anni mi aveva parlato allo sfinimento prima della partenza, l’incanto sospeso di una notte nel deserto con le stelle a trapuntare il buio…
Ma, soprattutto, la consapevolezza – una volta di più – che il mondo è molto più grande e complesso di quello che immaginiamo e che è necessario, almeno una volta ogni tanto, uscire dalla porta di casa e dalle nostre “ragionevoli certezze”.
Una destinazione da scoprire in famiglia
Regno del “super”, ma non dell’ostentazione, e delle architetture di frontiera (tra cui Dubai Frame, un’immensa cornice che si staglia contro il cielo, o il recentissimo e avveniristico Museo del Futuro), della finanza incomprensibile ai comuni mortali e di una frenesia edilizia che non si arresta neppure di notte, dei contrasti spiazzanti (uno su tutti quello tra la città e il deserto che la abbraccia) e di un’eleganza sinuosa, Dubai è una destinazione da scoprire in famiglia. Perché le attrazioni sono tantissime e tutte spettacolari, perché i servizi sono di assoluto livello e la qualità della vita è elevata e tutto sommato accessibile nei prezzi (quantomeno per la durata di una vacanza), con attività, esperienze, strutture ricettive e di ristorazione per ogni esigenza e possibilità di spesa.
Ma soprattutto perché spalanca gli occhi di grandi e bambini su orizzonti impensabili dagli osservatori ristretti della nostra quotidianità e su un futuro ancora tutto da scrivere. Siamo partiti, non lo neghiamo, con qualche idea un po’ preconcetta sull’autenticità di una destinazione che vanta poco più di 40 anni di storia (ah, il caro vecchio etnocentrismo di stampo europeo che fatica a staccarsi dal presunto primato di una cultura secolare…) e siamo tornati con più domande di quando siamo partiti. Non è forse questo il senso del viaggiare? Non è forse il tornare cambiati quello che distingue un turista da un viaggiatore? La risposta, forse, in una riflessione di una delle mie compagne di viaggio: “Dubai non è inautentica, è solo giovane...”.
E allora, nell’attesa di scoprire cosa ci riserveranno i prossimi anni, ecco il racconto della nostra vacanza in famiglia a Dubai.
Tra “palme” e grattacieli: una città avveniristica
Sono moltissime le attrazioni di Dubai a misura di bambini, ma noi crediamo che sia la dimensione avveniristica della città a imprimersi maggiormente nella mente dei più piccoli. Anche se una vacanza di qualche giorno da sola non basta a coglierne la complessità e la ricchezza, lo stupore di ogni scorcio è tale da suscitare domande, curiosità e magari… voglia di ritornare.
Ad esempio, lo sapevate che a Dubai c’è il progetto delle Palm Islands, tre penisole artificiali di sabbia a forma di palma appunto, che delineeranno il profilo dell’Emirato in modo inconfondibile? I tronchi e i rami di queste palme (e un semicerchio che funge da frangiflutti), che si sporgono nel Golfo Persico, ospitano, e ospiteranno una volta completati, complessi residenziali e attrazioni.
La più famosa, e ormai completata, è Palm Jumeirah: noi la abbiamo ammirata da The View at The Palm, la terrazza panoramica del 52° piano di The Palm Tower che, dall’alto dei suoi 240 metri d’altezza, offre un panorama incredibile sul Golfo Arabico. Lo sguardo – specie con la complicità di un cielo terso che, visto l’alto tasso di umidità della zona, non è scontato – spazia davvero a 360° e ci rende un po’ più consapevoli della realtà in cui siamo immersi. Le altre due, in fase di progettazione ed edificazione, saranno Deira e Jebel Ali.
Tra gli elementi iconici del profilo di Dubai anche Burj Al Arab, il celeberrimo hotel 7 stelle dall’inconfondibile forma di vela: l’ho intravvisto appena sbarcata in terra emiratina, lungo la strada tra l’aeroporto e l’hotel, e ho pensato “Sono davvero a Dubai!“.
Downtown Dubai: il quartiere dei record
E se volete un “concentrato di Dubai” impedibile è un passaggio per Downtown Dubai, moderno quartiere residenziale e commerciale costituito quasi interamente da grattacieli e attraversato dal celebre Muhammad Bin Rashid Boulevard. Qui sorge Dubai Mall, il più grande centro commerciale del mondo per numero di negozi, che ospita al suo interno Dubai Aquarium & Underwater Zoo, l’acquario che vanta la più grande vetrata in vetro acrilico al mondo.
La vetrata è visibile dalle arterie del mall anche senza pagare il biglietto di ingresso all’acquario, ma noi ci siamo stati e ne consigliamo la visita non fosse altro per la sensazione di passare dai negozi sfavillanti alle profondità marine senza soluzione di continuità e per la possibilità di ammirare “King Croc”, il coccodrillo più lungo al mondo, con i suoi oltre 5 metri di lunghezza e i suoi 750 kg di peso. Sempre all’interno del centro commerciale, sorge KidZania, un grande parco giochi indoor dedicato ai mestieri, dove si possono sperimentare più di 80 professioni.
Ogni viaggio ha il suo posto del cuore e il mio l’ho trovato proprio a pochi passi dal Dubai Mall. Si tratta del Burj Khalifa, il grattacielo più alto del mondo (l’avrete ormai capito che qui l’etichetta più alto/grande/celebre etc. del mondo si spreca!) con i suoi 829,80 metri di altezza. E no, non è stata l’idea di trovarmi di fronte alla più alta struttura realizzata dall’uomo a impressionarmi, quanto quella di trovarmi davanti al sogno di mia figlia decenne che sognava da tempo questo posto. Ero lì, circondata da gente di ogni provenienza eppure “felicemente sola” nel godere del sogno di un’altra persona, dei suoi gusti così diversi dai miei, del suo vederla crescere e del capire che le cose che più amo di lei, in fondo, sono quelle che non ha preso da me. E quando poi sullo specchio d’acqua antistante è partito lo spettacolo delle fontane danzanti a ritmo di musica e delle proiezioni luminose sulla facciata del Burj Khalifa… la parola “commozione” non è stata per una volta iperbolica.
Aquaventure World: il mondo d’acqua nell’iconica cornice di Atlantis
Quando pensano a Dubai le famiglie italiane pensano in primo luogo ad Atlantis, The Palm, l’iconico hotel di Palm Jumeirah costituito da due torri collegate da un ponte e realizzato sul modello del quasi omonimo Atlantis Paradise Island di Nassau, alle Bahamas. E ne hanno ragione perché la caratteristica struttura rosa si staglia inconfondibile nel profilo di Dubai. Attiguo all’hotel e incastonato tra questo e il recentissimo Atlantis The Royal, beach resort dalle linee più avveniristiche, si stende Aquaventure World, il più grande parco acquatico del Medio Oriente.
Ci abbiamo passato un rilassante lunedì mattina e la distanza con quello che avremmo fatto nello stesso tempo se fossimo stati a casa, al lavoro o a scuola, non sarebbe potuta essere più grande. Vero che le vacanze, per essere tali, devono essere un’eccezione della vita “normale”, ma ben vengano queste eccezioni! Il parco è davvero sterminato e propone 105 tra attrazioni e divertimenti di ogni tipo, da quelli più adrenalinici a quelli più “tranquilli”; qui ci sono anche tre torri, spiagge private, aree giochi per bambini di tutte le fasce d’età e la possibilità di dedicarsi ad attività marine e sport acquatici. Impagabile, per noi, il tempo lento a bordo di ciambelle gonfiabili o trascinati pigramente nell’acqua sostenuti solo da giubbottini salvagente gialli.
Dubai Parks & Resorts: un concentrato di divertimento. Anzi quattro!
Una vacanza a Dubai con i bambini, poi, non può fare a meno di un parco divertimenti. E Dubai Parks & Resorts, a circa 30 minuti dalla città, ne offre addirittura quattro: Legoland, Legoland Water Park, Motion Gate e Real Madrid World. Il viale d’accesso principale, Riverland, è la ricostruzione di un villaggio francese sull’acqua che ospita ristoranti, negozi e JumpX, il più grande parco di gonfiabili del mondo.
La nostra esplorazione parte con un classico, Legoland Dubai, il parco (adatto alle famiglie con bambini dai 2 ai 12 anni) dedicati ai mattoncini colorati più famosi al mondo. Dopo Legoland Billund in Danimarca e Legoland in Gemania, di cui già vi abbiamo parlato, anche la versione emiratina stupisce per la cura minuziosa di ogni dettaglio. A partire dalla bellissima Miniland, che riproduce il Medio Oriente, passando per attrazioni come la fattoria degli animali, la caserma dei pompieri e il castello medievale con immancabili montagne russe. Il parco vanta oltre 40 giostre e 15.000 modellini, per un totale di 60 milioni di mattoncini impiegati. Perfetto per le giornate più calde, che qui non mancano, l’attiguo Legoland Water Park con tante giostre sull’acqua.
Amanti della settima arte? Motiongate è il parco a tema cinema e cartoon di Dubai Parks & Resorts. Qui a colpirci è soprattutto la cura con cui sono ricostruiti i vari ambienti (il villaggio di Shrek e quello vichingo di Berk, tra gli altri) e il passaggio armonioso tra i film della tradizione e quelli più recenti (come Hunger Games, cui sono dedicati un simulatore 4D e un adrenalinico roller coaster).
Tre aree sono dedicate agli studi di produzione più famosi al mondo (Dreamworks, Lionsgate e Columbia Pictures) mentre un’altra ospita il Villaggio dei Puffi in cui rilassarsi e tirare il fiato dopo tanta adrenalina. E, a proposito di adrenalina, Motiongate ospita la montagna russa monoposto più veloce del mondo ispirata al film “Now you See Me – I maghi del crimine”. Che dire? A noi erano bastati (e avanzati!) i brividi di Madagascar Mad Pursuit, roller coaster ispirato all’omonimo film di animazione che, per la cronaca, è classificata come adatta anche ai bambini!
Dubai Parks & Resort è anche il nuovissimo parco Real Madrid World, il primo parco a tema al mondo dedicato al calcio. Che, record su record, ospita Stars Flyer, la giostra più alta al mondo con un’altezza di 140 metri. E ancora, Neon Galaxy, uno spazio giochi indoor su più livelli che propone, tra le altre, attività educative a tema spaziale.
Zookeeper per un giorno a The Green Planet
Se i vostri figli amano la natura non perdetevi The Green Planet, zoo e giardino coperto nel quartiere, trendy e family friendly, di City Walk. All’interno di una grande serra su quattro livelli una foresta tropicale ci avvolge con 3.000 specie tra piante e animali e ci permette gli incontri più disparati e curiosi. Da quello tenerissimo con una mamma bradipo che striscia, letteralmente, col proprio cucciolo avvinghiato al suo corpo, a quello decisamente più inquietante con un pipistrello dalla incredibile apertura alare. Da quello con le farfalle colorate, e tutto sommato innocue, a quello con gli impertinenti lemuri.
Il tutto con un sottofondo di versi animali e scrosci d’acqua che ti fa dimenticare per un paio d’ore di essere nel cuore di una metropoli di 3.5 milioni di abitanti. E grazie all’iniziativa “Zookeeper for a Day” i bambini a partire dagli otto anni possono passare una giornata in compagnia dello staff, seguendolo nelle attività quotidiane, visitando i laboratori e i “dietro le quinte” e imparando a prendersi cura degli animali.
Dubai Miracle Garden: il giardino fiorito ai confini del deserto
Continuiamo con la nostra avventura alla scoperta dei record di Dubai ed ecco che appena fuori città, con i grattacieli sullo sfondo ma con il deserto che già tende la mano, incontriamo Dubai Miracle Garden, il più grande giardino fiorito al mondo, con i suoi 150 milioni di fiori naturali su una superficie di 72.000 metri quadrati. Il miracolo a cui si ispira il nome crediamo possa essere quello di mantenere in vita e in condizioni assolutamente impeccabili questo numero impressionante di fiori considerate le temperature locali , e soprattutto di farlo con un consumo di acqua che si mantiene nei confini dell’etico e del sostenibile.
Il giardino è un autentico spettacolo per gli occhi, con creazioni di ogni tipo. Da quelle di chiara ispirazione orientale, con tanto di ballerine floreali danzanti, a quelle che strizzano l’occhio ai gusti occidentali (come il villaggio dei Puffi), dal romantico tunnel di cuori alla ricostruzione a grandezza naturale di un Airbus A380 della compagnia Emirates coperto da più di 500.000 fiori freschi e piante. Per i bambini anche un’area giochi e gonfiabili.
Safari nel deserto: tra dune, animali protetti e cieli incredibilmente stellati
Grattacieli scintillanti, attrazioni iperboliche, scenografie avveniristiche… eppure Dubai è prima di tutto figlia del deserto che la circonda. Ed è il contrasto tra queste due realtà a rendere la città così suggestiva. Ecco perché, se possibile, un’esperienza nel deserto non dovrebbe mancare nella to do list del vostro viaggio. Noi ci siamo affidati a Platinum Heritage che offre suggestive escursioni a bordo di Land Rover d’epoca (deliziosamente british, con tanto di volante a dx).
Si può optare tra diverse tipologie di esperienze: quella che abbiamo scelto noi prevede ritiro in hotel, arrivo al campo base, vestizione col tradizionale copricapo arabo (con consegna di borraccia customizzata) e poi… via! Un’ora di safari capelli al vento e occhi accesi dalla luce dorata del deserto, ammirando gli animali che vivono all’interno di un’area naturalistica protetta (tra cui gli orici, antilopi dalle corna imponenti) e godendo di uno spettacolo di falconeria al tramonto. L’esperienza continua in un delizioso campo di tende beduino con una cena a base di specialità tipiche cucinate in loco secondo la tradizione, spettacoli musicali, la possibilità di fare un tatuaggio all’henné o di avvicinarsi ai cammelli.
E poi, magia nella magia, le luci dell’accampamento si spengono. Tutte. E noi veniamo invitati ad ammirare l’oscurità che ci avvolge. La città, con le sue luci sfavillanti che non dormono mai, è a un’ora di auto e qui il buio può davvero definirsi tale. Tanto che anche gli astronomi più radicali, in prima linea nell’annosa battaglia contro l’inquinamento luminoso, potrebbero essere soddisfatti delle condizioni di osservazione.
E infatti il cielo del 25° parallelo si svela in tutto il suo splendore e la voce di una delle guide ci accompagna tra le stelle sopra di noi e tra le storie che da millenni vi sono associate. Particolarmente visibile Vega, nella costellazione della Lira e io – che da quando le mie figlie hanno memoria cerco di insegnare loro che tra 13.000 anni il raggio terrestre punterà non più verso la Stella Polare ma proprio verso Vega – vorrei che questo momento non finisse mai…
Il rientro al campo base, con le temperature finalmente accettabili e una leggera brezza serotina, sembra durare troppo poco e torniamo a Dubai con la sensazione di aver ricevuto un dono che porteremo con noi per moltissimo tempo.
Dove dormire
Dubai offre strutture ricettive di tutte le tipologie e fasce di prezzo. Dai lussuosi Beach Resort agli appartamenti prenotabili su Booking.com o su Airbnb, passando per i numerosi hotel con servizi per i più piccoli. Noi abbiamo alloggiato nello splendido Jumeirah Zabeel Saray, cinque stelle su Jumeirah le cui atmosfere sontuose ci riportano all’epoca d’oro dell’Impero Ottomano.
Ci accolgono un atrio luminoso – un trionfo di fiori, fontane, specchi e decori – e una suite elegante dotata di ogni comfort (in bagno ci sono pure la vasca di marmo e le decorazioni dorate sul soffitto) con un terrazzo incredibilmente affacciato sui rami della Palma e l’inconfondibile profilo dell’Atlantis sullo sfondo. E’ un hotel in cui accanto alle famiglie con bambini (la struttura offre servizi dedicati, un corner della prima colazione formato kids e una divertente piscina riservata con giochi in giardino) si incontrano uomini d’affari nelle tradizionali kandura bianche intenti in discussioni di lavoro nei grandi saloni.
Due chicche, tra le tante. La colazione, ricchissima e servita in un elegante salone e nel terrazzo affacciato sul giardino e sulla piscina: accanto alle pietanze occidentali, tantissime specialità tipiche, dagli estratti di frutta alle spezie, dalle mousse ai semi di chia allo yogurt, dalle zuppe di legumi all’hummus. E la spiaggia di sabbia fine e dorata, come tutte le spiagge di Dubai, che – assieme alla temperatura mite delle acque del Golfo Persico – rende questa struttura e l’intero Emirato una meta perfetta per le vacanze al mare delle famiglie.
Per informazioni
Copyright: FamilyGO. Foto di E. Fasan; VisitDubai; Dubai Parks and Resorts; Platinum Heritage