Dal 6 ottobre al 4 novembre artisti di vari paesi si danno appuntamento a Mantova per SEGNI New Generations Festival, rassegna internazionale d’arte e di teatro per un pubblico da 12 mesi a 18 anni. In programma spettacoli, laboratori, percorsi d’arte e performance.
Tutto pronto a Mantova per “SEGNI New Generations Festival“, la rassegna internazionale d’arte e di teatro per l’infanzia in programma da domenica 6 ottobre a lunedì 4 novembre. Artisti di vari paesi d’Europa e del mondo si danno appuntamento in città per spettacoli, laboratori, percorsi d’arte e performance che mescolano tra loro musica, pittura, recitazione, danza e scultura e che sono rivolti in modo particolare al pubblico più giovane.
Un appuntamento, evoluzione dello storico “Segni d’infanzia”, amato e atteso. Tanto da non essere venuto meno all’appuntamento col suo pubblico nemmeno durante pandemia grazie all’introduzione della piattaforma digitale segninonda.org. Che anche quest’anno ospita una parte degli eventi e li rende disponibili anche dopo la conclusione del Festival.
Ogni anno un animale è scelto come simbolo del Festival: protagonista dell’edizione 2024 il polpo. Un simbolo perfetto per rappresentare la dedizione e la versatilità che caratterizzano tutte le figure di cura che sostengono e nutrono le nuove generazioni. Afferma infatti la direttrice artistica del Festival, Cristina Cazzola:
Quest’anno ci accompagna il Polpo, che con le sue braccia flessibili e la sua abilità nel mutare colore ci ricorda la nostra capacità di adattamento e di connessione: abbiamo voluto rendere il festival tentacolare, espandendolo nella provincia, allargandolo nello spazio e nel tempo, per raggiungervi, congiungerci e connetterci. Il Polpo, inoltre, è poi uno degli invertebrati più intelligenti ma anche l’animale “dei tre cuori”.
Tantissimi gli appuntamenti divisi per fasce d’età. Ecco alcune delle novità 2024: la durata di quasi un mese, decisamente superiore alle precedenti edizioni; le proposte per bambini da 12 mesi; la Masterclass Pasta Madre, il programma di formazione non formale per operatori culturali, insegnanti e adolescenti, il cui titolo richiama la magia della moltiplicazione dell’impasto scaturito dallo scambio tra lievito madre, acqua e farina.
Confermata la ludoteca sensoriale (che quest’anno diventa “octosensoriale”), inaugurata lo scorso anno, uno spazio accogliente e gratuito alla Loggia del Grano per vivere in famiglia un’esperienza di disconnessione, ma anche un luogo di avvicinamento al movimento in cui fare un break e condividere un tempo di creatività.