Il nostro viaggio attraverso i #camminifamily prosegue con quello che è il cammino più celebre d’Italia, nonché uno dei più popolari al mondo: la via Francigena, particolarmente adatta alle famiglie di camminatori nel suo tratto toscano.
Da Cantembury a Roma, e poi fino in Puglia, per oltre tremila chilometri di cammino: la via Francigena è un percorso attraverso la storia e l’Europa, che tocca Inghilterra, Francia, Svizzera e Italia e che ripercorre l’antico pellegrinaggio dei fedeli a Roma. Un percorso storico, molto conosciuto dai camminatori e generalmente ben attrezzato: in particolare nel suo tratto toscano.
Per raccontarvi come affrontarlo al meglio in famiglia abbiamo chiesto qualche consiglio a Roberta Ferraris, autrice della guida ufficiale alla via Francigena (ed. Terre di Mezzo).
Via Francigena toscana: informazioni pratiche
La via Francigena è un itinerario storico che dal nord dell’Europa portava alla città eterna. In totale, in Italia, ci sono 45 tappe principali, riassunte in una pratica guida corredata da cartografia dettagliata e da una sezione con consigli utili per chi si mette in cammino per la prima volta.
Sul sito ufficiale del cammino della Via Francigena è inoltre possibile scaricare un app per iPhone e Android che consente la navigazione GPS lungo l’intero percorso della Via Francigena da Canterbury (Kent, Inghilterra) a Roma: 2.200 km divisi in 104 tappe.
Non tutta la via Francigena però è adatta a camminatori alle prime armi, né a famiglie con bambini: quando si decide di approcciare un percorso di cammino con i bambini è sempre bene procedere per gradi e scegliere quelli particolarmente attrezzati, pianeggianti e da effettuare su strade sicure a basso scorrimento automobilistico.
“Il tratto migliore da affrontare in famiglia”, ci spiega Roberta, “è quello da San Miniato a Siena. In particolare, la tappa 31, che va da Gambassi Terme a San Gimignano è particolarmente indicata: non ha troppi dislivelli e passa attraverso bellissimi paesaggi”. In tutto, da San Miniato a Siena sono quattro tappe (dalla 30 alla 33 nel percorso della via Francigena italiana): si può scegliere di affrontarle tutte o anche solo di percorrerne una, prendendosi il tempo necessario per vivere la bellezza di questi luoghi.
Perché il Cammino della Francigena in Toscana è adatto alle famiglie
La Francigena toscana è un tratto di questo lunghissimo cammino adatto anche ai meno esperti o ai più piccoli, grazie ai suoi dislivelli molto moderati e alle pendenze accettabili. In più è un percorso in sicurezza, che si svolge su strade sterrate per lo più lontane dal traffico. “Alcune di queste tappe in Toscana possono essere affrontate persino con un passeggino sportivo“, spiega Roberta. In più, la presenza di mezzi pubblici e taxi privati sul territorio può essere una risorsa utile in caso di problemi o di stanchezza improvvisa (quando si cammina con i bambini, in fondo, è sempre importante seguire i loro ritmi e non stressarli eccessivamente). Inoltre, queste zone sono molto organizzate turisticamente: sarà quindi particolarmente facile trovare strutture attrezzate per dormire e mangiare, conoscendo la meravigliosa cultura gastronomica delle colline toscane e magari scegliendo alberghi adatti alle famiglie con bambini.
Prima tappa – Da San Miniato a Gambassi Terme
Si tratta della tappa numero 30 della via Francigena italiana. In tutto sono 23,9 chilometri di percorso. Fra tutte le tappe consigliate in questo tratto toscano è forse la più impegnativa, soprattutto per la mancanza di punti di ristoro. Tuttavia è un percorso molto bello, che si snoda tra splendidi paesaggi lungo i crinali collinari della Val d’Elsa.
Seconda tappa – Da Gambassi Terme a San Gimignano
Una tappa molto breve (13,4 chilometri in tutto) che fa di questo tratto quello migliore da affrontare nel caso in cui si stia approcciando per la prima volta un cammino. “Si può anche arrivi a Gambassi con un mezzo pubblico e da lì proseguire per San Giminiano, paese stupendo, e poi – anziché proseguire con la tappa successiva fino a Monteriggioni, si può scegliere la variante verso Colle Val d’Elsa, aggiungendo solo altri 12 chilometri”, spiega Roberta Ferraris consigliando un’alternativa semplice adatta a chi viaggia con i bambini.
Terza tappa – Da San Gimignano a Monteriggioni
Una tappa piuttosto lunga (31,3 chilometri) ma anche una delle più belle dell’intera via Francigena. Queste zone infatti coniugano un’enorme bellezza paesaggistica al fascino di meravigliosi borghi medievali: si parte da San Giminiano, perla di questa zona, e si arriva a Monteriggioni, circondata da un’inconfondibile corona di torri. Qui si può anche decidere di fare una gita in famiglia nell’interessante Museo “Monteriggioni in Arme”, che ospita fedeli riproduzioni di armi e armature medievali e rinascimentali ed è sicuramente molto interessante anche per i bambini. Tutte le informazioni sul nostro reportage La Via Francigena senese con i bambini.
Quarta tappa – Da Monteriggioni a Siena
Gli ultimi 20,6 chilometri che portano fino a Siena attraversano un bel tratto di boscaglia fino ai castelli della Chiocciola e di Villa, per poi proseguire per un lungo tratto sull’asfalto. È anche possibile fare una breve ma interessante variante, raggiungendo l’Eremo di San Leonardo al Lago, aperto ai visitatori ogni giorno dalle 9.30 alle 15.30. Una tratta abbastanza semplice da percorrere ma che necessita di preparazione, visto che non ci sono quasi per nulla punti di ristoro lungo il percorso.
Il fascino di entrare a Siena camminando a piedi come gli antichi pellegrini è senza eguali. Varcata Porta Camollia l’atmosfera medievale ci accompagna per tutto il centro fino a Porta Romana, da dove riprende il cammino verso Roma, verso San Pietro. Ma prima di arrivare a Roma c’è ancora un tratto della Francigena in Toscana che merita attenzione: quello che attraversa la Val d’Orcia, da San Quirico d’Orcia fino a Radicofani passando per Bagno Vignoni. Dove il paesaggio è pura poesia.
Cosa fare a Siena con i bambini e tante altre dritte sulla Via Francigena senese le trovate anche nel reportage di FamilyGO sopra menzionato.
Consigli
“Il primo consiglio è quello di non esagerare”, dice Roberta. “Si tratta di cammini che possono essere impegnativi per i più piccoli, quindi possono bastare anche una o due tappe con un pernottamento nel mezzo”.
È importante poi essere in grado di leggere una carta, soprattutto se si vogliamo fare deviazioni e varianti al percorso classico. Quando si viaggia con i bambini, è bene premunirsi per ogni eventualità: lungo il percorso ci sono agenzie (a volte le stesse strutture ricettive) che fanno servizio di trasporto zaino e in caso di necessità anche trasporto di persone, si trovano elencate sul sito ufficiale della via Francigena. I camminatori meno esperti possono anche affidarsi a un tour operator organizzato, in modo da essere seguiti e avere una serie di facilitazioni che possono agevolare il viaggio. È infine consigliabile non affrontare questi cammini in piena estate, perché sono percorsi molto esposti al sole.
Scopri tutti i segreti per camminare in famiglia nella nostra intervista a Paolo Piacentini, uno dei massimi esperti italiani.
La via Francigena toscana in bicicletta
Queste tappe sono generalmente fattibili anche in bicicletta, come ci spiega Roberta Ferraris, che ha anche scritto una seconda guida dedicata appunto alla via Francigena per cicloturisti. Si tratta di una soluzione generalmente adatta più a famiglie con ragazzi che ai bambini. La tratta da San Miniato a San Giminiano, in bicicletta, è quella più impegnativa, perché ha più dislivelli, mentre il tratto da San Geminiano a Siena è molto più facilmente affrontabile. Il percorso è diverso da quello da fare a piedi, e ad esempio una tratta molto agibile da fare in bicicletta è quella da Poggibonsi fino a Colle Val d’Elsa, grazie alla presenza di una pista ciclabile costruita su un ex percorso ferroviario.
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