A Balbido (TN) l’Avvento non è solo presepi o mercatini di Natale, ma è soprattutto l’occasione per visitare i murales che gli sono valsi il titolo di “paese dipinto” e la strega più grande del mondo. E poco lontano i mercatini di Natale di Rango, le terme di Comano e Stenico con la sua land art.
Un Natale diverso, anche quest’anno, nel Garda Trentino e dintorni: non solo i mercatini di Natale di Rango nei volt, i tipici androni di pietra, ma anche presepi e opere d’arte diffuse che raffigurano i mestieri di un tempo. E soprattutto, per l’incanto dei bambini, a Balbido la strega più grande del mondo e i murales che gli sono valsi il titolo di “paese dipinto”.
Tra murales e “strie”: cosa vedere a Balbido coi bambini
Balbido, il paese dipinto, è un vero e proprio museo a cielo aperto con 48 murales dedicati agli antichi mestieri e 29 sculture lignee disseminate in vari punti del borgo. Passeggiare per questo borgo del Trentino e guardare le facciate dipinte delle sue case diventa l’occasione per un viaggio nel tempo o un tuffo nell’album dei ricordi. Significa vedere, come in un film, lo scorrere del tempo grazie all’opera di artisti locali che hanno abbellito porticati, stalle e soffitte in legno per il deposito di fieno e legname.
E che raccontano di mestieri antichi e ormai abbandonati in una società, come quella contemporanea, in cui il sostituire spesso soppianta il prendersi cura: il mestiere dell’ombreler che aggiustava gli ombrelli o quello del caregheta che rattoppava le sedie in paglia.
Ma Balbido è un museo a cielo aperto soprattutto con la Stria, la strega più grande del mondo, entrata nel Guinness dei primati con i suoi 10,77 metri di altezza. L’opera, un fitto intreccio di canne di bambù e legno, è un omaggio alla tradizione popolare locale che racconta di “strie” dispettose che in passato erano solite gettare pietre contro i carri dei contadini. La strega, ritratta con il suo pentolone per gli incantesimi, accoglie i visitatori proprio all’ingresso del paese.
Anche a Balbido si può ammirare un presepe, fatto interamente in legno e coi personaggi a grandezza naturale.
Attorno a Balbido si snoda anche il Sentiero dei Piccoli Camminatori, “La strada delle streghe”, uno dei sentieri tematici del Trentino.
Il sapore antico del Natale di Rango e Tenno
Passare per Balbido durante l’Avvento presuppone, con certezza quasi matematica, un passaggio anche per i mercatini di Natale di Rango. E non solo perché Balbido e Rango sono entrambi frazione del comune diffuso di Bleggio Superiore, ma anche perché l’occasione è di quelle da non perdere.
Qui, in uno tra i borghi più belli d’Italia, il Natale non ha i toni sfavillanti delle luci e dei jingle ma quello più discreto, e non per questo meno autentico, delle antiche tradizioni, del lavoro dei contadini e del meritato riposo in famiglia dopo una giornata di fatiche. E come diffuso è il comune di Bleggio, altrettanto diffuso è il mercatino, disseminato com’è tra i volt, i tipici androni di pietra, e le antiche architetture contadine.
Poco lontano, suggestive anche le atmosfere dei mercatini di Tenno: i visitatori sono accolti dalle atmosfere senza tempo di questo borgo medievale appoggiato sui pendii che si affacciano sul lago di Garda e tutti i fine settimana trovano bancarelle colme di prodotti locali e oggetti realizzati a mano. Segnaliamo in particolare il 26 dicembre un presepe vivente nelle vecchie case con rievocazione degli antichi mestieri.
Tra terme e land art, altri buoni motivi per partire coi bambini
Balbido, Rango, Tenno sorgono a pochi chilometri dalle Terme di Comano: per chi vuole approfittare delle benefiche acque curative la stagione invernale va dal’1 novembre al 7 dicembre e dal 20 dicembre al 7 gennaio 2025.
Agli amanti delle esperienze open air e del turismo sostenibile, invece suggeriamo la suggestione di Bosco Arte Stenico, bell’esempio di land art in cui natura e creazioni dell’uomo convivono armoniosamente. Qui le famiglie con bambini (e passeggini al seguito!) possono regalarsi una rigenerante passeggiata che parte dal centro di Stenico e si addentra nel bosco fino a scoprire i pezzi d’arte (installazioni e sculture in tronchi fissati nel terreno) che diventano una cosa sola con l’erba, i tronchi e i rami.