Il Guggenheim si svela al pubblico di Roma attraverso una selezione di 60 capolavori provenienti dalle collezioni dei musei omonimi di New York, Venezia e Bilbao. Una mostra, “Il Guggenheim. L’avanguardia americana 1945-1980”, aperta dal 7 febbraio al 6 maggio 2012, molto adatta al pubblico dei bambini che potranno sbizzarrire la loro creatività imitando i grandi maestri d’America.
di Eleonora De Filippis
Uno sguardo alla mostra
Una mostra didattica, semplice, quella allestita al Palazzo delle Esposizioni di Roma fino al 6 maggio, a cura di Lauren Hinkson, che ha scelto di rappresentare le principali correnti artistiche dell’avanguardia americana tra il 1945 ed il 1980 attraverso un nucleo di opere significative e poco conosciute dal grande pubblico. L’allestimento riflette la volontà del curatore di presentare i principali movimenti dell’arte statunitense della seconda metà del Novecento suddivisi per correnti stilistiche: si comincia con le prime due sale dedicate ai massimi esponenti dell’Espressionismo astratto degli anni Cinquanta, noti anche come artisti della New York School. Nel secondo Dopoguerra infatti New York diventa la capitale della ricerca e artisti provenienti da ogni parte del mondo, tra cui Arshile Gorky, Marck Rothko, e il grande amico di Peggy Guggenheim, Jackson Pollock, si ritrovano nella Grande Mela che diventa così il fulcro di ogni sperimentazione. Negli stessi anni un gruppo di artisti della cosiddetta Hard Hedge scelgono invece la precisione geometrica. Gli anni Sessanta sono caratterizzati dall’esplosione del Minimalismo e del Post-Minimalismo con le installazioni di Donald Judd ( Untitled, 1970) e di Robert Morris (Untitled, 1972) ma anche dalla grande stagione della Pop Art che reagisce in modo ironico e anticonvenzionale ai miti della società di massa. Di grande effetto per il pubblico è la sala che chiude la mostra che presenta il Fotorealismo, che riproduce in pittura le immagini fotografiche, non senza un chiaro tributo alla Pop Art del ventennio precedente, cogliendo gli aspetti significanti della vita quotidiana americana.
La mostra offre un articolato programma di visite guidate, approfondimenti, letture con una particolare attenzione al pubblico delle famiglie e dei ragazzi.
Le attività per i più piccoli
La chiarezza dell’impianto espositivo come anche il tema affrontato e la tipologia stessa delle opere ne fanno certamente una mostra a mio avviso molto adatta al pubblico dei bambini. Le opere esposte nelle sette sale del piano terra possono infatti essere facilmente visionate e selezionate dagli stessi bambini favorendone la capacità critica. Naturalmente alle sale sul Minimalismo e l’Arte Concettuale i bambini con molta probabilità preferiranno quelle dedicate alla Pop Art e al Fotorealismo perché istintivamente più attraenti e riconoscibili.
Il servizio didattico del Palazzo delle Esposizioni in occasione della mostra propone due tipi di attività. La prima, dal titolo “C’era una volta in America”, è rivolta ai bambini dai 7 agli 11 anni che vengono con la famiglia o con la scuola e consiste nella visita animata della mostra e nell’attività di laboratorio che si basa sulla riproduzione di alcune tecniche adottate dagli artisti presenti in mostra.
Dopo una breve introduzione attraverso l’illustrazione di fotografie della famiglia Guggenheim e dell’opera di Richard Estes che riproduce il Solomon R. Guggenheim Museum di New York, primo museo della famiglia di industriali-collezionisti, i bambini ritrovano nelle tele della sala dedicata al Fotorealismo oggetti a loro noti: lunghe automobili americane, moto dai colori smaltati, cow boys e distributori pieni di coloratissimi chewingum (Charles Bell, Gum Ball no.10 Sugar Daddy, 1975). Seduti in circolo attorno all’opera, qualche breve nozione sull’artista prescelto ed ecco che una tela astratta di Jackson Pollock (Untitled Green Silver n.18, 1950) diventa l’occasione per mimare la tecnica del dripping (sgocciolamento del colore) adottata dall’artista e realizzare così una performance, un’opera collettiva composta da fili colorati lanciati casualmente sul pavimento. Della sala dedicata alla Pop Art sicuramente la tela con il cane che ringhia allo spettatore realizzato con una tecnica che ricorda la stampa dei fumetti da Roy Lichtenstein (Grrrrrrrrrrr!!, 1965) è tra le più gettonate. Nella sala dell’Hard Hedge i piccoli visitatori si trovano immersi in un mondo di forme geometriche: linee orizzontali (Kenneth Noland, Music of April, 1969), linee verticali (Morris Louis, 1 68, 1962) quadrati e cerchi dai colori puri (Al Held, Untitled y, 1960) e fluo (Frank Stella, Harran II, 1967) che i bambini riproducono insieme attraverso l’uso di bastoncini colorati. Al termine della visita i bambini entrano attraverso un tunnel di luce colorata, installazione permanente dell’artista francese Junod Ponsard, nello spazio-laboratorio dove uno ad uno costruiscono un percorso di linee attraverso le pagine di un “libro” in stoffa opera dell’artista giapponese Katsumi Komagata. In ultimo i bambini realizzano opere su carta mediante l’uso di rulli e tamponi colorati alla maniera di Frank Stella.
Ai più piccoli (3-6 anni) è dedicato invece il laboratorio “Astratto ma non troppo” che offre invece un percorso nell’arte astratta attraverso la lettura di libri d’arte in compagnia dei genitori e la visione di un video appositamente realizzato dal servizio didattico sulla fiaba di Hansel e Gretel dei fratelli Grimm.
Gli appuntamenti per la didattica
Laboratorio per famiglie: “Astratto ma non troppo” (laboratorio di letture senza visita) – Fascia 3/6 anni con i genitori, sabato 16-18 e domenica e festivi 11-13. Prezzo: 8 a bambino per attività (il genitore non paga). Prenotazione consigliata: Euro 1,50 al call center: 06 39967500 o didatticapde@palaexpo.it
Laboratorio per famiglie e scuole: “C’era una volta in America” (visita e laboratorio)
Per le famiglie:
Sabato 16-18 e Domenica e festivi 11-13.
Solo fascia 7-11 anni, Euro 12,00 (attività + ingresso)
Offerta famiglia: Euro 8,50 (attività + ingresso) a bambino e Euro 10,00 adulto così da permettere agli adulti di visitare la mostra mentre i bambini seguono il laboratorio.
Per le scuole:
Info call center: 06 399672000 o didatticapde@palaexpo.it
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