La città che ha ispirato Harry Potter non può che accogliere le famiglie con bambini con un pizzico di magia, tra antichi castelli, strade intricate e musei sorprendenti.
La capitale della Scozia è davvero una città deliziosa, dove tutto ha un’atmosfera magica: è proprio da Edimburgo infatti che J.K Rowling venne ispirata per la sua saga di romanzi amatissima da bambini e ragazzi di tutto il mondo, Harry Potter.
Un luogo che stimola la fantasia, dunque, da scoprire passeggiando. E se vi avevamo già parlato della bellezza di Edimburgo in estate, la città regala tante emozioni anche in inverno, se non si ha paura del freddo. Siamo infatti molto a Nord (per intenderci, più a Nord di Copenaghen) e davanti alla città si apre l’immensa freddezza del Mar del Nord. Nulla di preoccupante, comunque. Se vi state chiedendo se si può tranquillamente andare a visitare Edimburgo se si hanno bambini piccoli, la risposta è: ovviamente sì! Noi siamo partiti per una piccola settimana di vacanza in dicembre, con i nostri piccoli Matilda (4 anni) e Leonardo (2 anni).
Imbacuccati per bene, con una valigia piena di cose calde, non hanno avuto grandi problemi a camminare su e giù per la città, e anzi ci siamo divertiti tutti moltissimo. Matilda ha riso un sacco lottando contro il vento fortissimo che la spostava mentre camminava, e che in una delle nostre giornate scozzesi ha addirittura comportato la chiusura del castello della città, per questioni di sicurezza.
Insomma, un paio di calzini spessi ai piedi, un berretto bello caldo e via, Edimburgo è anche d’inverno una città bellissima da visitare per un piccolo weekend in famiglia. Il centro storico, che costituisce il cuore della città, è piuttosto raccolto e si gira in fretta.
I luoghi di Harry Potter a Edimburgo
Sono tantissimi i luoghi dedicati a Harry Potter, così come i negozi per collezionisti e amanti della saga: se si viene a Edimburgo con i bambini, sarà impossibile andare via dalla città senza aver comprato almeno un portachiavi di Grifondoro.
Se si vogliono ripercorrere le zone che in città hanno visto la creazione della serie di romanzi di J.K. Rowling, non si può non partire da “The Elephant House”, la caffetteria su George IV Bridge in cui pare che la Rowling abbia avviato la scrittura del suo romanzo, al punto che il locale espone un cartello che dice: “The Birthplace of Harry Potter”. C’è poi la zona di Grassmarket che, come si può leggere in una targa posta all’inizio di Candlemaker Row, avrebbe ispirato l’ideazione di Diagon Alley, la strada dove i maghi di tutto il mondo fanno shopping.
I più coraggiosi poi non vorranno perdersi una visita al cimitero di Greyfriars Kirkyard, dove potranno trovare addirittura la tomba di “Tu sai chi”. Qui infatti c’è una lapide che ricorda un aristocratico di nome Thomas Riddell e suo figlio, anche lui chiamato Thomas Riddell: gli stessi nomi (anche se scritti in modo un po’ differente) di Lord Voldemort e di suo padre.
Infine, sappiate che se tutto qua è iniziato, sempre a Edimburgo si è anche concluso. L’ultimo capitolo della saga di Harry Potter, infatti, è stato scritto proprio nella stanza 552 del Balmoral Hotel. A dircelo è la stessa scrittrice, che dietro una statua di marmo nella stanza ha scritto: “J.K. Rowling ha finito di scrivere Harry Potter e i doni della morte in questa stanza (552) l’11 gennaio 2007″. Da allora, la 552 è intitolata a lei.
E se vi piace Harry Potter vi segnaliamo che in Scozia c’è il vero treno Hogwarts Express!
Il Castello di Edimburgo
“Ci sono innumerevoli scorci che ritraggono il castello, uno completamente diverso dall’altro”. È quello che ci ha detto il tassista che ci ha accompagnato dall’aeroporto al centro della città, e in effetti aveva ragione. Il Castello di Edimburgo domina l’intera città, ed è praticamente impossibile non vederlo se si alzano gli occhi verso. Una gigantesca fortezza, tra le più antiche di tutta la Gran Bretagna, costruita nel XVI secolo.
Al suo interno si può passeggiare e visitare le tantissime stanze che sono state adibite a spazi espositivi e che raccontano la storia della Scozia. In particolare, a Matilda, sono piaciuti moltissimo i gioielli della corona, custoditi sotto una teca e da ammirare in tutta la loro lucentezza. Per vederli, tra l’altro, si passa attraverso un percorso di rappresentazioni delle scene dell’incoronazione dei re, fatto con statue che raccontano la celebrazione in tutte le sue tappe rituali. Un modo molto efficace per spiegare ai bambini un po’ di storia.
Programmate la vostra visita al castello in modo da non perdervi il One o’clock gun, il colpo di cannone sparato dal castello ogni giorno alle 13 in punto, per far sì che tutti gli abitanti della città possano regolare i loro orologi. La visita è prenotabile per fasce orarie sul sito del castello, e costa 18 sterline per gli adulti e 11 sterline per i bambini. Gratuita fino a 4 anni di età. Sono disponibili anche biglietti per le famiglie.
Il Museo delle Illusioni
Il clima freddo fa sì che sia consigliabile pensare, durante una giornata di passeggiate, a qualche attività da fare al chiuso. Una delle più divertenti (per tutta la famiglia) è sicuramente Camera Obscura, un museo dedicato alle illusioni, che si trova proprio accanto al Castello. Qui, in un percorso di cinque piani, si scopriranno divertendosi tutti i trucchetti che la nostra mente ci può giocare, tra illusioni ottiche e scherzetti di vario genere.
Oltre 100 attrazioni interattive, compreso un labirinto degli specchi (dove sarà divertentissimo perdersi) e un tunnel circondato da luci rotanti che – credeteci – sarà difficilissimo attraversare senza perdere l’equilibrio.
L’ingresso costa 21,95 sterline per gli adulti e 16,95 sterline per i bambini da 5 a 15 anni. Gratis sotto i 5 anni.
Il National Museum of Scotland
Un altro museo davvero simpatico da visitare con i bambini è il Museo Nazionale Scozzese, con tre piani di bellissime esposizioni storiche, artistiche e naturali. La parte più interessante e divertente per i bambini, probabilmente, è quella dedicata alla natura, con tantissimi animali (dall’elefante al panda gigante) da ammirare, e le riproduzioni degli scheletri dei dinosauri. Molto carina è anche la zona dedicata alle culture del mondo, così come l’area delle scienze e delle tecnologie, con una serie di giochi interattivi da fare e l’esposizione degli aerei monoposto di un tempo.
C’è anche un’area gioco per i più piccoli, tutta dedicata alla scoperta di specie animali e fossili. E, a proposito di dinosauri, fino al 13 marzo 2020 nel museo si terrà una mostra dedicata al mondo del Giurassico.
Il museo è aperto tutti i giorni dalle 10 alle 17, l’ingresso è gratuito e si può scaricare una mappa in tantissime lingue direttamente sul sito.
Dove mangiare
Il posto migliore e più caratteristico dove sedersi a mangiare qualcosa, nel Regno Unito, sono i pub. C’è però da notare che nei pub di Edimburgo non sono ammessi bambini sotto i cinque anni. Nel caso i vostri siano più grandi, potete provare il “The World’s End”, un pub storico costruito là dove un tempo c’erano le mura della città e quindi, per molti, finiva il mondo.
Se volete trasgredire (in fondo siete in vacanza, no?) potete anche concedervi un pasto a base di dolci, caramelle e altre cose normalmente proibitissime al Kingdom of Sweets Shop, un negozio dove troverete ogni genere di dolciume.
Dove dormire
La stanza 552 del Balmoral Hotel ha prezzi decisamente poco accessibili, e una lista d’attesa notevole. Per il resto, si tratta di un bellissimo hotel a cinque stelle, con un servizio di altissimo livello (anche per le famiglie, con giochi per i bambini e trattamenti spa per gli adolescenti) e camere che partono da circa 250 euro a notte.
C’è anche un altra possibilità per dormire in un’atmosfera intrisa di letteratura: è quella della casa di infanzia di R.L. Stevenson (l’autore dell’Isola del Tesoro), diventata un bellissimo ed elegante B&B. Qui si dorme circondati da mobili antichi a partire da 110 sterline a notte.
Per Informazioni
edinburgh.org
www.visitscotland.com
Copyright: Familygo. Foto di V. Dirindin