La precisione svizzera è un toccasana quando si viaggia con i bambini: strade pulitissime, tanto spazio verde, un’attenzione notevole alle esigenze delle famiglie. Losanna è una meta ideale per un weekend, tra gite all’acquario e ispirazioni olimpiche nel museo dedicato agli sport.
“Bambini, lo sapete che la Svizzera è il Paese del cioccolato?” basta questo per iniziare con il piede giusto il nostro weekend in direzione di Losanna, la capitale del Canton Vaud in Svizzera. I motivi per oltrepassare il Passo del Gran San Bernardo e venire da queste parti di certo non mancano: la Svizzera è un posto perfetto per un paio di giorni in famiglia, tra piccole cittadine deliziose, pulite, con tanti spazi verdi e pedonali. Non a caso, per tutto il weekend, la nostra piccola Matilda si è spostata in monopattino, nonostante Losanna si trovi su tre colli (Cité, Le Bourg e Saint-Laurent) e quindi non manchino certo salite e discese da affrontare. Noi abbiamo scelto di arrivare a Losanna in macchina: dal Nord Italia basta qualche ora, e ci è sembrato più comodo viaggiare con un nostro mezzo di trasporto. Ma la verità è che è facilmente raggiungibile anche in treno, spesso con tariffe piuttosto convenienti, e a posteriori possiamo dire che non abbiamo usato per nulla la nostra auto in città, vista la grande efficienza della rete di trasporti pubblici.
Attrazioni in città
Losanna è piuttosto facile da girare, anche con i bambini al seguito. La metropolitana (efficiente e pulitissima, come spesso accade qui in Svizzera) collega perfettamente tutte le zone della città, ed è davvero utile quando i bambini si stancano di camminare, cosa che in effetti succede spesso. Le zone più belle da visitare in città sono sostanzialmente due: da una parte c’è il centro, che sorge sulle fondamenta dell’antica città romana, dall’altra ci sono le rive del Lago Lemano, quello che solitamente tutti chiamiamo il Lago di Ginevra.
La cité, il cuore di Losanna, è una vera chicca: strade di ciottolato (che ogni mercoledì e sabato ospitano il tradizionale mercato di frutta e verdura, formaggi e delizie di street food) con case tipiche medievali che si alternano a palazzi più moderni, sui corsi principali. Place de la Riponne, la storica piazza del centro di Losanna, è bellissima e perfetta per fermarsi a fare merenda. Qui da non perdere è certamente una visita alla cattedrale di Notre Dame, un gioiello gotico del XIII secolo dove i miei bambini si sono divertiti a cercare draghi e gargoyle nascosti tra le guglie.
Per il resto, noi vi consigliamo – soprattutto se le giornate sono belle, come per fortuna è capitato a noi – di gironzolare per il centro, perdendovi un po’ e ammirando i palazzi dell’antica città medievale. Se i vostri bambini non sono troppo pigri (i nostri lo sono abbastanza, in verità), potete anche salire la scalinata che porta verso il belvedere, da cui si gode un bellissimo panorama della città. Oppure, a un paio di centinaia di metri dalla cattedrale, c’è anche il castello St. Marie.
In generale, queste zone di Losanna non sono però facilissima da girare con i passeggini al seguito, viste le salite che inevitabilmente da fare per raggiungerli. Nulla di impossibile, ma è bene sapere che bisogna dotarsi di un po’ di buona volontà e di polpacci allenati e, prima di affrontare le salite spingendo i passeggini, ci si può dare la carica con del buon cioccolato svizzero (abbiamo perso il conto delle botteghe che lo vendono, in tutte le forme e varianti, in centro città).
Il lago: tra parchi, aree verdi e giochi
L’altra, bellissima zona di Losanna che merita una visita è quella che si affaccia sul lago. Facile, da queste parti, che la mente cada nel tranello di pensare di essere sul mare. Se non fosse per le montagne che la circondano, questa distesa d’acqua è talmente grande che davvero sembra di essere in riva al mare. In questa zona non mancano parchi, aree verdi e zone per giocare. Il lungo lago ha un bellissimo tratto pedonale, dove è un piacere passeggiare o andare in bicicletta. Da qui, poi, ci si può ad esempio imbarcare per una gita su un battello a vapore (per orari e prezzi, si può consultare il sito della Compagnie Générale de Navigation sur le Lac Léman), oppure anche prendere un pedalò per un piccolo giretto vicino alla riva.
Il Museo Olimpico
È proprio lungo il lago che si trova il divertentissimo Museo Olimpico di Losanna, dedicato alla storia dei giochi olimpici antichi e moderni, nato nel 1993. Noi, devo ammetterlo, non siamo particolarmente sportivi, e non eravamo sicuri che il museo ci sarebbe piaciuto, invece si è trattato davvero di una bella sorpresa. Intanto, la location: il museo è circondato dal verde, e ci si arriva tramite una scalinata su cui vengono ricordati tutti i Paesi che negli anni hanno ospitato le Olimpiadi (invernali ed estive), una sorta di “Walk of fame” sportiva. Con Matilda ci siamo divertiti a trovare lo scalino dedicato alla nostra città, Torino, che nel 2006 ha ospitato le Olimpiadi invernali. Papà e Leonardo (in passeggino), hanno potuto accedere al museo facendo il giro dal sentiero, che mostra un’attenzione a disabili e passeggini davvero encomiabile.
Il museo, disposto su tre piani, è un viaggio nella storia delle Olimpiadi (a partire dai tempi dell’antica Grecia, che in questo periodo piace molto ai bambini, a cui stiamo raccontando le storie degli Dei e degli Eroi), e ci ha permesso di raccontare qualcosa di più sulle diverse discipline sportive, sulle medaglie che si vincono (la differenza tra oro, argento e bronzo), sugli atleti con disabilità e molto altro. In più, i bambini si sono davvero divertiti: una grandissima parte del museo è interattiva, e i giochi a loro disposizione sono tantissimi, a partire da una pista da corsa olimpica dove si sono potuti stancare un bel po’ correndo avanti e indietro. Infine, una bella foto di famiglia sul podio olimpico. Il museo è aperto tutti i giorni (in inverno è chiuso il lunedì) e l’ingresso costa 18 franchi svizzeri (circa 16 euro) per gli adulti e 10 franchi (8,90 euro) per i bambini sopra i 6 anni (gratuito sotto i sei anni).
L’Acquario d’acqua dolce
Di Aquatis, l’acquario di Losanna, vi abbiamo già raccontato nella nostra recensione. Appena fuori dalla città (ma comodamente raggiungibile in metropolitana) vanta un percorso espositivo davvero interessante ed educativo, che racconta la biodiversità degli ambienti d’acqua dolce e permette ai bambini di osservare tantissimi animali, dai più comuni (trote e salmoni) ai più esotici (piranha, coccodrilli e perfino un drago di komodo). Il biglietto per l’acquario costa 29 franchi svizzeri per gli adulti (circa 25 euro), 19 CHF (circa 16 euro) per i bambini dai 6 ai 15 anni, mentre è gratuito per i bambini al di sotto dei sei anni.
Dormire e mangiare
Bisogna ammetterlo: complice il cambio, la Svizzera può essere piuttosto costosa per noi italiani. Una cena in un caffè o in un ristorante di medio livello vi costerà facilmente una quarantina di euro a testa. Per questo vi consigliamo di attrezzarvi, almeno per qualche pasto, con un bel pranzo al sacco, o magari di approfittare delle proposte gastronomiche delle bancarelle del mercato. Per il resto, esistono diversi caffè molto accoglienti, dove sedersi a mangiare qualcosa e far riposare i bambini, come il Café du Grütli o il Café de Grancy, un bel pub ristorante dall’aria accogliente e informale, dove assaggiare qualche specialità locale. Per dormire, una soluzione molto carina è l’albergo interno all’Aquatis, perfetto per le famiglie, con stanze a tema “acquatico”: sul sito dell’acquario si trovano diversi pacchetti che comprendono l’ingresso e una notte in albergo. Sul lungomare, una soluzione accogliente e non troppo dispendiosa (con camere formato famiglia dotate di letto a castello) è ad esempio l’Hotel Aulac.
Informazioni utili
www.lake-geneva-region.ch
www.lausanne-tourisme.ch
www.svizzeraunica.it/losanna
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