Il silenzio, quello che solo la montagna sa regalare. Il silenzio rotto soltanto dalle musiche tipiche, quelle della tradizione più lontana che sa di semplicità e attesa. Il sole che comincia a calare e la luce delle lanterne che rischiara il cammino. Metafora di quello che il Natale dovrebbe essere. Luce, appunto. E pace. Abbiamo trovato entrambe, tra i monti della Carinzia.
Natale sembra ormai sinonimo di frenesia. Il traffico sulle strade che si fa sempre più pesante, gente arrabbiata incollata al clacson in una corsa impazzita all’ultimo regalo, all’ultimo evento imperdibile, all’ultimo aperitivo per gli auguri tra amici e colleghi, all’ultimo saggio o spettacolo di Natale. Agende fitte che lasciano poco spazio alla magia, bisogna ammetterlo.
E allora occorre fare uno stop deciso, fermarsi a riflettere sul significato profondo di questa festa e andare a riprendersi la tradizione fatta di gesti piccoli ma carichi di significato. E tra la neve ovattata del Katschberg in Carinzia è un attimo essere catapultati in un’altra dimensione.
Si parte dal piccolo paesino di Katschberg per raggiungere il punto da cui si prende la carrozza trainata dai cavalli. Le mani avvolte nei guanti caldi custodiscono le piccole borracce create appositamente per il sentiero dell’avvento, da acquistare prima di partire o durante il percorso. Saranno alleate preziose nel cammino. Saliamo in carrozza, emozionatissimi per quella che, sappiamo già per certo, sarà l’esperienza natalizia più autentica mai provata.
La strada si snoda nel bosco innevato ed è subito meraviglia. Dalla carrozza si ammirano comodamente le diverse stazioni a cui, chi si sposta a piedi, può fermarsi per riposare o bere una tazza di tè caldo. Mentre il rifugio Pritzhütte si avvicina, la musica dei corni di montagna si fa sempre più forte. Scendiamo dalla carrozza, calpestando la neve croccante e fresca. È pomeriggio, il sole è ancora alto ma già pregustiamo quello che sarà tra poco, all’imbrunire.
Ci mettiamo in cammino prendendo le lanterne, ci serviranno quando il sentiero sarà avvolto dal buio e noi da luce e musica. Ancora qualche passo e una signora gentile ci sorride e si offre di riempire i nostri thermos, intingendo il mestolo in un pentolone di tè bollente. Lungo la strada si incontrano i cartelli in legno, una sorta di calendario dell’avvento formato gigante in cui ogni giorno una finestra viene aperta. Il senso dell’attesa e dell’avvicinarsi di quel giorno speciale.
Entriamo nella prima baita, attirati dalle voci angeliche. Donne e bambini suonano la chitarra e intonano canti tradizionali, creando un’atmosfera indescrivibile. Riprendiamo la strada verso quello che sembra un minuscolo paese. Qui si possono acquistare prodotti realmente artigianali e i bambini possono realizzare il proprio orsetto di peluche riempiendolo di ovatta. E c’è la stalla dove accarezzare pecore e asinelli. E poi ancora musica, ancora canti. Il sole sparisce in fretta e le lanterne illuminano il cammino.
Arriviamo a un’altra baita dove una signora racconta una storia tradizionale, in tedesco. Traduco la fiaba ai bambini ma è quasi superfluo. Perché l’emozione grande è l’istante che stiamo vivendo e la mimica della donna vestita in abiti tipici, più che le parole in sé.
Usciamo ed è buio fitto. Riempiamo di nuovo i nostri thermos prima di compiere l’ultimo tratto, quello che porta a una capanna avvolta nel freddo e nel silenzio. Come a Bethlemme più di 2.000 anni fa. La tappa finale di questo percorso e, metaforicamente, di questo periodo di attesa, prima di riprendere il sentiero circolare che ci riporta alle carrozze.
La passeggiata invernale a tema natalizio si conclude, ma non finisce la magia. E la gratitudine. Perché il momento che abbiamo vissuto resterà nei nostri cuori a lungo. È il senso più profondo del Natale, l’essenza stessa di questa attesa catturata in questo evento davvero tradizionale.
Il sentiero dell’Avvento: informazioni utili
Il sentiero dell’Avvento, o Adventweg in tedesco, è una passeggiata invernale nella neve. Il percorso tematico in sé è lungo circa 2,5 chilometri ed è circolare. Se avete bambini piccoli al seguito, è consigliabile raggiungere il rifugio Pritzhütte, il punto di partenza del sentiero stesso, in carrozza. Il costo andata e ritorno è di 27 euro per gli adulti, 14 euro per i bambini, costo andata e ritorno. La prenotazione è obbligatoria, per essere sicuri di poter usufruire del servizio. Potete telefonare o inviare una mail all’indirizzo info@pferdezentrum-katschberg.at .
Se preferite potete raggiungere il punto di partenza a piedi, percorrendo il sentiero Wichtelweg, quasi interamente pianeggiante e con stazioni tematiche in cui fermarsi e riempire i thermos di tè caldo. Un’alternativa potrebbe essere trascinare i più piccoli con il bob o la slitta, abbiamo visto diversi genitori farlo, ovviamente se le vostre schiene lo consentono. L’Alpengasthof Bacher è il punto di partenza delle carrozze o del sentiero Wichtelweg, L’intero percorso dall’Alpengasthof Bacher alla fine del sentiero dell’Avvento e ritorno è poco più di sette chilometri.
Il sentiero dell’Avvento è aperto dal 29 novembre al 25 dicembre 2024 tutti i mercoledì e dal venerdì alla domenica dalle 14 alle 20.
Il costo è di 25 euro a persona e comprende thermos e soste tè lungo il percorso. In alternativa, se avete già i thermos, potete optare per l’ingresso a 20 euro (si paga dai 12 anni in su).
Il tempo di percorrenza del solo sentiero dell’Avvento per noi è stato di circa 3 ore e mezza. Ci siamo fermati a ogni sosta il tempo che meritava. Calcolate quindi bene i tempi, non solo in base ai chilometri.
Per saperne di più potete consultare il sito ufficiale del Sentiero dell’Avvento sul Katschberg.
E per lasciarvi ispirare per altre esperienze speciali, leggete il nostro articolo sul Magico Avvento in Carinzia o curiosate tra tutte le esperienze natalizie e i mercatini dell’Austria.
Dove dormire
Sul Katschberg ci sono diverse strutture dove alloggiare. Noi siamo stati al Club Funimation, un family hotel che è un’ottima soluzione per chi viaggia con i bambini e organizza anche per i clienti l’escursione sul Sentiero dell’Avvento (qui la nostra recensione sul Funimation). Un altro hotel Falkensteiner sempre della categoria dei family hotel è il Cristallo, poi ci sono altri alberghi e appartamenti che potete trovare sul sito ufficiale del turismo del Katschberg. Oppure sul sito della Carinzia
Copyright: Familygo. Foto di L. Dorinzi