Innsbruck vale già da sola un’intera vacanza. Per quel suo essere dinamica e al tempo stesso quasi assopita, cullata dolcemente dalle montagne che la avvolgono, per le tante attrazioni da vivere con i bambini o solo per passeggiare tra le vie del centro o in riva all’Inn. Ma al nostro itinerario abbiamo aggiunto un pizzico di magia… quella del viaggio nel viaggio. In trenino, tram e funicolare.
Se chiedeste a mio figlio cosa vedere in un weekend a Innsbruck lui vi risponderebbe: la ferrovia! Sin dal mattino era pronto per correre a controllare le luci che indicavano l’arrivo del treno. Abbiamo deciso infatti di visitare Innsbruck in famiglia prendendo la linea – un po’ treno, un po’ tram – che collega Fulpmes e la Valle dello Stubai con la capitale del Tirolo, viaggiando su un’antica ferrovia dei primi del ‘900.
Dalla nostra fermata, poco prima della cittadina di Mutters, e durante tutto il tragitto (circa mezz’ora), Alessio è sempre stato appiccicato al finestrino per osservare i pannelli con le fermate, i binari di scambio e naturalmente il panorama che passando attraverso prati fioriti, pittoreschi ponti e piccole gallerie (a volte sembra di essere davvero su un treno giocattolo!) a poco a poco si apre maestoso sulla città.
Weekend a Innsbruck: il nostro itinerario a prova di bimbo
L’itinerario a prova di bambini che abbiamo messo a punto in 48 ore (con la Innsbruck Card) è stato abbastanza semplice, per non far stancare troppo né noi genitori né i bimbi che, se ancora abbastanza piccoli, hanno bisogno di muoversi e stare all’aria aperta.
Dal nostro amato trenino – che una volta entrati in città si muove sulle rotaie dei tram, con numerose fermate in centro (durante alcuni periodi per lavori stradali potrebbe essere necessario prendere un ulteriore bus) – siamo scesi sulla Marktplatz e abbiamo costeggiato le rive dell’Inn per poi entrare in Herzog-Friedrich-Straße, che ci ha portato dritti verso il Tettuccio d’Oro, simbolo della città.
Tutti col naso all’insù per ammirare le facciate dei palazzi dai colori pastello, che sembrano modellate con la pasta di zucchero: verde acqua, turchese, ocra, con i loro minuscoli balconi e le insegne antiche.
Proseguiamo per la Funicolare Nordkettenbahn, un altro mini treno che lascia tutti a bocca aperta salendo vertiginosamente verso la Nordkette e portandoci in pochi minuti dalla città alla montagna.
Ci piacerebbe arrivare fino in cima ma la nostra fermata è la seconda, Alpenzoo (vi si arriva anche a piedi, con una bella – ma abbastanza impegnativa per i bambini – passeggiata).
Il fascino di questo Zoo Alpino è proprio il suo essere arroccato alla montagna e il suo ospitare, appunto, solo animali alpini: stambecchi, caprioli, aquila reale, orsi, lupi e molti altri, in tutto più di 150 specie. I nostri preferiti sono stati la lince con i suoi cuccioli, la mastodontica alce e i sonnolenti castori.
Si è fatta l’ora di pranzo intanto e noi riscendiamo per un pic-nic agli Hofgarten, i curatissimi giardini imperiali realizzati da Ferdinando II, per far correre i bambini e riposarci all’ombra dei grandi alberi.
Nel pomeriggio ci aspetta il Museo dell’Udito, e lo raggiungiamo imboccando la zona pedonale di Maria-Theresien Strasse, e curiosando tra le vetrine di negozi e gallerie d’arte.
L’Audioversum e i musei più adatti ai bambini
Piccolo, interattivo e molto divertente, il museo dell’udito (Audioversum) è perfetto per i bambini di tutte le età. Vi si trovano infatti installazioni interattive, indovinelli sui rumori, giochi, persino una riproduzione 3D del condotto uditivo; e pensate che vi si accede attraverso una scala che a ogni passo riproduce i rumori della città.
Ma prima di salirla, non perdere la stanza dell’urlo: riempite i polmoni e… provate a raggiungere i decibel dell’elefante!
Se avete un po’ di tempo in più potete visitare altri musei (ce ne sono tantissimi, anche il Tettuccio d’oro ha un suo museo): tra quelli più indicati per le famiglie vi segnaliamo il Museo dell’Arte Popolare Tirolese, il Museo delle Campane e quello delle Ferrovie locali Tirolesi.
Secondo giorno: il gigante verde e lo scintillio dei cristalli Swarovski
Il secondo giorno noi lo abbiamo dedicato ai Mondi di cristallo Swarovski (raggiungibili anche con la navetta direttamente da Innsbruck).
Bellissimo il gigante verde all’ingresso delle Camere delle meraviglie, mentre all’interno i bimbi impazziranno per la Studio Job Wunderkrammer, uno spazio circolare variopinto in cui sono riprodotti alcuni dei monumenti più famosi al mondo come la Statua della Libertà o il Castello di Neuschwanstein e dove tra una galleria e l’altra si muovono irresistibili treni a vapore.
Una volta usciti potete far divertire i vostri bambini nel giardino, in particolare nell’area giochi, nel labirinto a forma di mano e – a partire dai 4 anni – nella torre giochi su quattro piani sovrapposti, uniti da una rete da arrampicata!
Se avete ancora tempo ed energie potete fare un salto alla vicina “Casa Capolvolta” di Terfens, una piccola spassosa attrazione: cercate di afferrare gli oggetti, fatevi fotografare e poi capovolgete la foto…voilà, eccovi magicamente appesi al soffitto!
COME MUOVERSI
Per visitare Innsbruck il modo più conveniente è la Innsbruck Card – vi consigliamo la 48 h – che vi consentirà l’accesso illimitato ai mezzi di trasporto, la salita in funicolare e tutti i musei (compresi i Kristallwelten e la navetta!). Con la Innsbruck Card potete prendere gratuitamente anche la linea STB e raggiungere i villaggi d’Incanto di Mutters e Natters.
DOVE DORMIRE
Per dormire nella zona di Innsbruck con i bambini vi consigliamo di alloggiare a Mutters, un piccolo e bellissimo paesino tirolese a misura di famiglia, collegato con il centro città dal trenino della linea STB. Vi si trovano moltissime sistemazioni, dagli hotel ai B&B.
Hotel Seppl, Mutters. Dal raffinato design alpino e con vista mozzafiato sulle montagne e su Innsbruck, questo hotel 4 stelle è immerso nel verde e a due passi dalla fermata del trenino. Alle famiglie offre una calorosa accoglienza, parco giochi, kids menù e pappe per neonati. Eccellente il servizio di noleggio biciclette, con mountain bike e e-bike per bambini, tour guidati e consigli per chi vuole esplorare il territorio in autonomia. Per chi vuole solo riposarsi ci sono anche piscina interna e spa.
Per chi preferisce la formula residence per potersi muovere senza orari, noi abbiamo provato il Ferienhaus Panorama, sempre a Mutters, ma appena fuori città: molto semplice ma accogliente e ben attrezzato. La signora Birgit è stata sempre disponibile e pronta a darci consigli e suggerimenti, e inoltre il residence si trova proprio davanti alla fermata della linea STB.
Se invece volete dormire in centro a Innsbruck potete consultare la lista degli hotel sul sito ufficiale.
DOVE MANGIARE
Se vi piace l’idea del pic-nic passate da Der Bäcker Ruetz (ce ne sono diversi), un panificio dove si trovano ottimi panini (ma anche strudel e dolci tipici), mentre se avete voglia di un gelato c’è la catena italiana Tomaselli che fa coni giganti e molto buoni.
Per trovare ristoranti e locali tipici di ogni tipo potete consultare la guida ufficiale.
Per Informazioni
Copyright: FamilyGO. Foto di M. Rosellini; innsbruckphoto.at/ C. Lackner; Hotel Seppl