Alla scoperta di Michelangelo Merisi detto il Caravaggio: un percorso a Roma per piccoli spiegato dai grandi, tra luce e ombre, tra naturalezza e quotidianità.
Tre giorni a Roma con i bambini alla scoperta di uno dei pittori più importanti della nostra storia, Caravaggio. Un pittore di genio, considerato senza dubbio il pittore più misterioso e più rivoluzionario della storia dell’arte. Diventato famoso per la sua luce che illumina i quadri scuri e colpisce le figure, esaltando le loro comuni diversità.
Caravaggio per bambini: il nostro tour a Roma, con il suo clima mite che predispone ad ammirare il bello
Come ogni anno ho portato i miei bambini dai nonni a Roma. L’emozione di prendere il treno per raggiungere la capitale, la gioia di riabbracciare i nonni romani e la curiosità di andare a passeggio per i parchi e il centro della città, ha reso questi tre giorni di vacanza un tempo di arricchimento per il cuore e per la vista. Il tutto accompagnato dallo splendido clima che preannunciava la primavera e che ci ha reso tutti più accoglienti, grandi e piccini, al bello che questa città conserva e custodisce.
Essendoci nata a Roma e avendoci vissuto fino a qualche anno fa, ogni volta che vado a trovare i miei mi prometto di rivisitarla per mantenere vivo il ricordo anche da lontano e per iniziare a farla conoscere ai miei bambini. Dosando e limitando le visite data la loro piccola età (5 anni e mezzo e 2 anni e mezzo), cerco sempre di creare dei piccoli percorsi per periodo storico o argomento, attraverso i quali i bambini si stancano di meno e apprezzano meglio le ricchezze che questa città contiene.
Questa volta la scelta dell’itinerario a Roma con i bambini è caduta sulla storia dell’arte e in particolare su uno dei pittori più importanti della nostra storia, Caravaggio. Un pittore di genio, che lavorava a una velocità incredibile, direttamente sulla tela senza neanche disegnare i personaggi, considerato senza dubbio il pittore più misterioso e più rivoluzionario della storia dell’arte.
Devo confessare che all’inizio ero un po’ perplessa sulla scelta dell’argomento, visto il soggetto, ma prendendomi in anticipo e passando del tempo nella biblioteca vicino casa, sono riuscita a trasformare un tema ‘alto’, per la complessità del personaggio, in un racconto per bambini entusiasmante, grazie al supporto di un buon libro di arte per l’infanzia.
Il libro “Caravaggio”, appartenente alla collana di libri per l’infanzia (ed. 24 Ore Cultura, 2015) – I Maestri dell’Arte. La storia illustrata dei grandi protagonisti dell’arte – mi ha aiutata a trasformare il mio linguaggio in uno più adatto ai bambini e ha preparato la vista, le orecchie e il cuore di tutti noi all’ascolto e ad accogliere i messaggi durante il nostro ‘piccolo’ tour romano.
Prima tappa: San Luigi dei Francesi e le storie di San Matteo
La mattina del primo giorno a Roma ho svegliato i miei bambini, dicendo loro: “Siete pronti per il nostro ‘piccolo’ tour romano? Lo chiameremo “Alla scoperta della luce nel buio … nei disegni di Caravaggio!”.
Inizio a leggere la prima pagina del libro: “Mi chiamo Michelangelo Merisi, ma per tutti sono ‘Caravaggio’, il nome di una città dalle parti di Bergamo (in verità sono nato a Milano!)”, … e avvolti dall’entusiasmo per la gita e la novità, ci siamo diretti verso la prima tappa della nostra passeggiata didattica, muniti di libro per i bambini e piccola guida per la mamma.
Ci troviamo davanti la chiesa di San Luigi dei Francesi, uno dei tanti esempi di arte barocca romana, vicino a Piazza Navona. Non lontano da qui, si trova il Palazzo Del Monte appartenuto al Cardinale Francesco Del Monte che, come racconta Caravaggio, fu il primo a notare le sue opere e lo invitò a vivere nel suo palazzo, uni dei più belli di Roma, in pieno centro storico, e a produrre tele dipinte che per la prima volta, a soli venticinque anni, diedero tanti bei denari da spendere al giovane artista.
Come l’artista racconta nel libro: “Roma è una città straordinaria, tutto può succedere, in un attimo si passa dal buio alla luce, proprio come nei miei quadri. La chiesa di San Luigi dei Francesi è vicinissima al palazzo del Cardinale Del Monte, che mi ha scoperto; per l’abbellimento di una delle sue cappelle, ho ricevuto l’incarico di completare la sua decorazione, da anni rimasta incompiuta …”.
L’incarico della decorazione della cappella, chiamata Contarelli dal nome del cardinale che aveva comprato la cappella nella chiesa, viene datato al 1599 e prevede la realizzazione di tre dipinti dedicati alla figura di San Matteo: La Vocazione di San Matteo, il Martirio di San Matteo e San Matteo e l’Angelo.
Continuo a leggere ai miei figli: “Sull’altare della cappella devo raffigurare San Matteo che scrive il vangelo sotto dettatura di un angelo, e ai lati due tele grandissime su alcuni momenti della vita del santo. Siamo alle soglie di un secolo nuovo, il 1600 … ora anche il mio stile cambia profondamente”.
Le opere segnano una svolta nella vita e nell’opera del pittore: è il più grande insieme che abbia mai dipinto e produce un notevole effetto, grazie al realismo e all’emozione che in quel tempo sconvolse il pubblico … e colpisce i piccoli, tutti noi ancora oggi.
Il Caravaggio con queste opere è ormai famoso e dimostra che il miracolo divino può adattarsi alla vita quotidiana. Tra le ombre e il buio di una semplice stanza, una luce può irrompere ed esaltare le particolarità, le diversità di ogni singolo individuo. Un buio che avvolse il trittico della cappella Contarelli per molto tempo, fino alla sua riscoperta e restauro: ancora oggi, per ottenere l’illuminazione nella cappella si deve inserire una monetina … cosa che ha molto divertito i miei bambini!
Uscendo dalla chiesa, in pieno sole, ci siamo ritrovati davanti alle vetrine della libreria appartenente al complesso – La Librairie Française de Rome – una libreria internazionale, che ha incuriosito i piccoli: su una delle vetrine erano esposti libri e giochi per bambini, che hanno richiamato la loro attenzione tanto da entrare. In una saletta ci si perde tra libri, pupazzi e giochi in lingua, una vasta scelta di articoli che piacciono ai più piccoli … e non solo! Un posto carino dove comprare un ricordo, ma soprattutto degli approfondimenti sulla chiesa e le opere del Caravaggio per bambini e ragazzi. Anche noi siamo usciti con un ricordo della prima tappa appena conclusa, un pensiero da condivide con gli amici, a scuola.
Prima di raggiungere la seconda tappa del nostro ‘piccolo’ tour, ci concediamo un ‘bagno’ di sole e di riposo ammirando i giochi d’acqua della fontana dei Quattro Fiumi di Gian Lorenzo Bernini, in uno dei simboli della Roma barocca – Piazza Navona. Un luogo dalle origini antiche, dove in epoca romana era collocato lo Stadio di Domiziano, la cui forma oblunga lo ricorda, rivolto esclusivamente alle gare atletiche … giochi che tuttora i piccoli si divertono ad improvvisare!
Continuo a leggere il libro sull’artista che ci porta alla seconda tappa del nostro ‘piccolo’ tour. Scrive: “Grazie ai quadri della chiesa dei francesi sono diventato famoso; fioccano le richieste, sempre più spesso per le chiese, ma anche per le collezioni d’arte dei nobili dei cardinali. Mi piace girare nelle tiepide serate di Roma e divertirmi in modo rumoroso. Eh sì, ho un caratteraccio e spesso ho dei guai con la polizia. Gli scrittori che parlano di me sono stupiti: non riescono a credere che un personaggio rissoso e turbolento come me possa essere anche un pittore meraviglioso”.
Seconda tappa: Basilica di San’Agostino in Campo Marzio e la Madonna di Loreto
Arriviamo davanti alla chiesa di Sant’Agostino, dietro Piazza Navona, che rappresenta la seconda tappa. Un’ampia scalinata ci invita a salire e ad avvicinarci al divino, che si manifesta attraverso gesti e vesti comuni. Qui, il genio di Caravaggio dipinge (1604) la Madonna detta di Loreto o dei Pellegrini, per ordine di Ermete Cavalletti a decorazione della cappella di famiglia.
Mi siedo con i miei bimbi sulle scale della chiesa, al sole, e riprendiamo la lettura del nostro libro. L’artista continua il racconto: “Forse questo quadro può aiutare a capire il mio modo di dipingere e i miei sentimenti. La Madonna, con in braccio un bambino si affaccia sulla soglia di casa; due persone si inginocchiano in preghiera. Chi sono? Nobili, sacerdoti, belle figure vestite in modo sontuoso e colorato?”. Rivolgo la stessa domanda ai miei figli: “Secondo voi chi sono? Dopo un momento di silenzio, vedendo la loro curiosità nel guardare le figure, riprendo la lettura: “Sono semplicemente due persone stanche e anziane, con gli abiti rovinati e i piedi nudi e sporchi … ma nella loro povertà sono persone vere e sincere …”.
Guardo gli occhi dei miei figli e vedo le emozioni che li riempiono: tenerezza e desiderio di aiutare. Un coinvolgimento profondo e commovente che solo un pittore meraviglioso come Caravaggio ha potuto realizzare.
Entriamo in chiesa e ci dirigiamo verso la cappella. I bambini si appoggiano alla balaustra che protegge il luogo, con sguardo e cuore accoglienti …nel silenzio del momento, una vocina dal basso mi dice: “mamma, la Madonna è una mamma amorevole e accogliente come te!”. Sorrido e commossa annuisco … una conferma che anche piccole anime possono accogliere un grande messaggio di umanità.
Terza tappa: Santa Maria del Popolo e la Cappella Cerati
La fama suscitata dalle tele per la Chiesa di San Luigi dei Francesi porta all’artista un’altra commissione prestigiosa, la decorazione della cappella Cerasi per la chiesa di Santa Maria del Popolo, ultima tappa del nostro ‘piccolo’ tour dedicato a Caravaggio per bambini.
Anche se la giornata non è soleggiata e calda come le altre appena trascorse, la voglia di completare il nostro percorso ci porta all’interno della chiesa. Ci sediamo su uno dei banchi e riprendiamo la lettura del nostro libro.
Il genio racconta: “Sempre più spesso gli sfondi dei miei quadri sono scuri e la luce colpisce le figure come se all’interno ci fosse una finestra o una lanterna. È uno stile che piace molto”. Con questo lavoro Caravaggio riceve abbastanza scudi che gli permettono di saldare i suoi debiti e vivere di un certo benessere. Ci avviciniamo alla cappella e lo sguardo si sposta da una parete all’altra dove sono rappresentate la Crocifissione di San Pietro e la Conversione di San Paolo (entrambi del 1601). Mi rendo conto che spiegare i temi ai bambini non sia così semplice; decido di soffermarmi sulla luce che colpisce le figure e le illumina. Non ci sono commenti da parte loro, ma osservando i loro volti li vedo illuminarsi e ammirare i dettagli.
Vicino al portone della chiesa notiamo un chioschetto; vendono guide e souvenir, nei quali i bambini riconoscono le immagini delle tele raccontate.
Fuori dalla chiesa troviamo un tempo grigio e fresco, ma ancora una volta la luce di Roma ci sorprende esaltando quella umanità che tanto aveva colpito Caravaggio.
Per saperne di più su Caravaggio…
Avendo più giorni a disposizione, il percorso alla scoperta di Caravaggio per bambini può continuare in diversi musei e collezioni sparsi nella capitale: Galleria Doria Pamphilj, Galleria Borghese, Musei Vaticani, Palazzo Barberini, Musei Capitolini e Palazzo Corsini. Buona umanità a tutti!
Per una vacanza a Roma con bambini al seguito, potete leggere anche la nostra guida “Roma città d’arte, cosa vedere con i bambini“.
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