Siracusa con i bambini: dalle spiagge all’entroterra, percorsi di mare, storia e cultura. La nostra proposta: alloggiare in agriturismo a pochi chilometri dal mare per far correre i bambini all’aria aperta e far loro toccare con mano i prodotti della terra e gli animali.
in collaborazione con Ivana Platania
Immaginate un territorio affacciato sul mare, ma che racchiude al suo interno tesori archeologici e architettonici di incredibile bellezza. Un territorio che all’interno ha una campagna disseminata di borghi e accoglienti strutture ricettive. E una meta per le vostre vacanze in cui i bambini sono i destinatari principali delle offerte turistiche e dei servizi. O ancora, provate ad assaporare nella vostra mente i sapori genuini di una terra fertile in cui il sole splende tutto l’anno e conferisce un gusto particolare ai prodotti che qui crescono.
E ancora, pensate allo stupore dei bimbi quando vedranno pesci e animali coloratissimi (l’ecosistema della zona è ricchissimo e variegato) o quando toccheranno con mano, dopo averlo studiato a scuola, il papiro che solo qui cresce, oltre che in Egitto. O a come si divertiranno a ripetere gli esperimenti che più di duemila anni fa hanno reso celebre Archimede. Perché sì, il famoso inventore è nato proprio qui e la città gli ha dedicato un museo scientifico pensato anche per i più piccini.
Siracusa e la sua provincia è tutto questo e molto altro. L‘estremità meridionale della Sicilia orientale, un ultimo angolo d’Italia, ma anche una porta spalancata sulle terre dell’altra sponda dello Ionio e su un Oriente che non è poi così lontano.
Cosa vedere a Siracusa coi bambini: il mare
Siracusa è una città senza tempo, sospesa tra le vestigia dell’antica Grecia e quelle della Roma imperiale. Senza dimenticare il Barocco siciliano che qui si declina lungo sfumature assolutamente particolari grazie alla luminosità della pietra e del contesto ambientale. Al tempo stesso è una città dinamica e vitale, con molte iniziative culturali e occasioni di divertimento.
Ma una vacanza in questa zona è prima di tutto una vacanza balneare. Mare cristallino, riserve naturalistiche lambite dall’acqua dello Ionio e antichi insediamenti di pescatori fanno del litorale siracusano una tra le zone costiere più incontaminate e suggestive d’Italia. Forse del mondo.
Dal mare dell’isola di Ortigia, limpido e cristallino, fino a quello dell‘Isola delle Correnti, ultima punta d’Italia, è tutto un susseguirsi di spiagge, insenature e calette.
Da non perdere, solo per citarne alcune: il lido Arenella, Ognina e Fontane Bianche, in prossimità della città. Poi, scendendo verso Sud, impossibile resistere al fascino quasi selvaggio delle località di mare sul Golfo di Noto, tra cui la penisola della Maddalena, Capo Murro di Porco, l’antico borgo di pescatori di Marzamemi, l’ex tonnara di Portopalo di Capopassero e il promontorio di Capo Pachino.
Ci sono anche tesori nascosti lungo questa costa: tra questi, i fondali della riserva marina del Plemmirio a Siracusa. Immaginate lo stupore dei vostri figli quando vedranno migliaia di pesci colorati attraverso i fondi trasparenti delle barche utilizzate nelle escursioni o ancora quando, in spiaggia, si troveranno “immersi” in un mare di cicogne, fenicotteri, folaghe, aironi e gabbiani che fanno sosta nelle numerose aree protette della zona, come l’oasi di Vendicari visitabile tutto l’anno, prima di raggiunge i luoghi in cui si riprodurranno.
Natura a 360°
Scopriamo assieme alcuni degli angoli in cui la natura rigogliosa del territorio ci riserva le sorprese più belle:
1. Riserva naturale Fiume Ciane e Saline di Siracusa, l’unico posto, oltre alle rive del Nilo, in cui si può toccare con mano il papiro. Da non perdere la possibilità di risalire il fiume con barche da 12/15 persone e di concludere la visita in uno dei laboratori di lavorazione della carta papiro che si trovano in città. Segnaliamo anche il Museo del Papiro, che ripercorre la storia e i più svariati utilizzi di questo materiale.
2. Riserva Cavagrande Cassibile, ripartita tra i territori di Siracusa, Noto e Avola. Un’area di 2700 ettari di boschi, cascate e laghetti che culmina in un suggestivo canyon raggiungibile con una camminata di circa mezzora. Il sentiero è facilmente percorribile, ma sconsigliamo di imboccarlo con i bimbi piccoli nei mesi più caldi o senza un adeguato equipaggiamento da trekking.
3. Riserva di Vendicari, con le sue spiagge di sabbia bianca e il mare più bello di tutta la costa. Tra i suoi scorci più significativi ricordiamo la Torre Sveva, i ruderi della tonnara e le vasche per la lavorazione del pesce di epoca ellenistica. Oltre che di uccelli migratori, l’area è rifugio anche di volpi, serpenti corallo, conigli e lepri.
4. Riserva di Pantalica, attraversata dalle acque cristalline del fiume Anapo. Qui, in un ecosistema variegato e di grande interesse, sorge anche una delle più estese necropoli del Mediterraneo, usata dalla preistoria all’epoca paleocristiana.
Viaggio nella cultura
Ed è qui, in questo suggestivo intreccio tra bellezza paesaggistica, ricchezza naturalistica e atmosfere del passato, che il nostro viaggio nel siracusano diventa scoperta dei moltissimi tesori culturali della zona, gran parte dei quali fruibile in maniera semplice e divertente anche dai più piccini.
Cominciamo dal capoluogo, Siracusa. Troppi i palazzi storici, i siti archeologici e gli scorci interessanti per poterli elencare tutti o per riuscire a delineare un percorso lineare. Noi vi consigliamo di muovervi con il naso all’insù e di lasciarvi avvolgere dalla città. Sarà lei a prendervi per mano e a svelarvi tutti i suoi più preziosi segreti.
Oltre che a piedi, Siracusa si può scoprire anche in bicicletta o via mare. Nel periodo estivo si possono effettuare escursioni in barca verso i luoghi più caratteristici della città (con partenza da Ortigia). Oppure si può uscire nel Porto Grande a bordo di una motonave attrezzata con fondo in vetro per osservare il fondale sottostante.
A prescindere dal mezzo con cui ci muoviamo, la nostra esplorazione non può non partire dal Teatro Greco, uno dei più grandi dell’antichità. È stato completamente scavato nella pietra sfruttando la naturale pendenza del colle Temenite e ancora oggi qui si può assistere a rappresentazioni teatrali classiche.
Si continua poi con la Fonte Arethusa, sorgente di acqua dolce, fondamentale nell’antichità per l’insediamento del primo nucleo di abitanti della città. Qui sorgono l’anfiteatro romano, di epoca imperiale e le latomie (le antiche cave di pietra da cui venivano ricavati i materiali da costruzione), tra le quali spicca quella del Paradiso. All’interno del Parco Archeologico c’è anche la suggestiva grotta chiamata Orecchio di Dionisio.
Particolarmente interessante anche il Museo Archeologico Paolo Orsi che comprende reperti risalenti dalla preistoria fino al periodo greco.
E se antichità a Siracusa è sinonimo di architetture greche e latine, i secoli successivi sono sinonimo di barocco. Lo vediamo soprattutto nei palazzi della via delle Maestranze, una delle più importanti dell’isola di Ortigia, ma anche nella facciata della Cattedrale, nel Palazzo Beneventano del Bosco, in quello del Senato e nella Chiesa di Santa Lucia.
E lo vediamo a Noto, un piccolo gioiello barocco arroccato sull’altopiano che domina la valle dell’Asinaro. Da non perdere, nel terzo week end di maggio, l’Infiorata, uno spettacolare tappeto di fiori preparato dagli artisti locali, e il corteo barocco di oltre 200 figuranti in abiti settecenteschi.
E ancora per i bambini…
I bambini potranno divertirsi all’Acquario di Ortigia, proprio accanto alla Fonte Arethusa: l’esposizione è un viaggio alla scoperta dei tesori del Mediterraneo, dei pesci d’acqua dolce sia italiani che stranieri e di quelli provenienti dai mari tropicali.
Oppure sorrideranno assistendo a uno spettacolo dei pupi della tradizione popolare. Da non perdere, in proposito, il Museo dei Pupi di Siracusa, il primo museo monotematico sui pupi in Italia. Al suo interno anche la Bottega artigianale, un vero e proprio laboratorio artistico e creativo.
Siracusa non dimentica il suo più celebre e illustre cittadino, il matematico e inventore Archimede, uno dei massimi scienziati della storia. Anzi lo celebra tutti i giorni con un’esposizione permanente all’interno della quale è possibile ammirare repliche e riproduzioni in scala di macchinari utilizzati nel III secolo a.C.
Il Tecnoparco Archimede è suddiviso in sei aree tematiche (leve, macchine da guerra Archimede, macchine da sollevamento, idrostatica, specchi ustori, orologi ad acqua) e al suo interno (la visita è consigliata ai visitatori di ogni età) i bambini potranno giocare con lo stomachion, celebre gioco inventato da Archimede, e partecipare a esperimenti dimostrativi sulla spinta di Archimede, sui vasi comunicanti e sulle leve e assistere a piccoli lanci effettuati con le catapulte.
Interessante anche lo spazio virtuale dove – grazie a uno speciale dispositivo – è possibile vivere una esperienza immersiva nei suggestivi scenari delle mura Dionigiane e del Castello Eurialo. Le visite sono condotte da guide specializzate e nel parco è presente una piccola area pic-nic, ristoro e souvenir, coperta da gazebo con posti a sedere.
Il Museo per bambini di Siracusa merita sicuramente una visita. Questa realtà nasce da un progetto del Museo Leonardo da Vinci e Archimede con l’intento di attivare laboratori didattici per i più piccoli in uno spazio apposito a loro dedicato. Qui si impara a vivere i luoghi culturali e a osservare gli oggetti custoditi con l’attenzione e con il rispetto che meritano ma sempre con un occhio di riguardo all’aspetto ludico che non deve mancare
Inserito nel bosco di Santa Maria si trova poi il Parcallario, il parco avventura di Buccheri nel cuore degli Iblei. Piccoli e grandi Tarzan proveranno emozionanti avventure sugli alberi in tutta sicurezza, mentre i bimbi sotto i sei anni giocheranno nelle casette sospese, senza alcun timore per i genitori, perché il tutto è protetto da reti. Il bosco è anche luogo per narrare magiche favole e per attività di educazione ambientale.
Dove dormire a Siracusa con bambini
A pochi chilometri dal mare, la campagna siracusana offre ottime soluzioni per le famiglie con bambini. Negli agriturismi della zona potrete scegliere tra camere con servizio di ristorazione e appartamenti con angolo cottura. Si tratta di ambienti dotati di tutti comfort all’interno di strutture con piscina incastonate in scenari ambientali suggestivi. E per i bambini la possibilità di passare molto tempo all’aria aperta, di toccare con mano i prodotti della terra e gli animali. FamilyGO ha selezionato per voi alcuni agriturismi che offrono servizi di alta qualità e propongono interessanti attività per tutta la famiglia, come laboratori didattici e di cucina, sport ed escursioni.
Agriturismo Case Damma in Contrada Damma. Un’antica casa rimessa a nuovo a pochi passi da Siracusa e dal mare. Dieci camere con aria condizionata e trattamento di mezza pensione o pensione completa, con cibi tipici siracusani. Tante le attività proposte alle famiglie.
Agriturismo Badiula a Carlentini. Un agriturismo vicino al mare e alle più belle mete della Sicilia Orientale. Otto camere dotate di tutti i comfort e una ristorazione che propone alimenti freschi e genuini, prodotti direttamente in azienda. Comfort totale per i bambini e la proposta di gite in barca risalendo il fiume.
Se invece preferite la formula All Inclusive a breve distanza dal mare vi consigliamo il VOI Arenella Resort, a pochi chilometri da Siracusa e immerso in 60 ettari di verde. Le famiglie che amano lo sport e la vacanza attiva si potranno divertire con tantissimi corsi, anche nautici, e troveranno molti servizi anche per neonati, tra cui nursery e kit di benvenuto baby.
Per informazioni:
Copyright dei testi e dell’itinerario: FamilyGO; della foto: C. Conigliaro, Tecnoparco Archimede, Museo del Papiro; Riserva Vendicari