L’Italia vanta delle eccellenze mondiali: nell’arte, nella gastronomia e anche nella musica. La visita al Museo del Violino e alle botteghe dei liutai di Cremona rappresenta un percorso culturale a cui non possiamo sottrarci, un regalo che facciamo a noi e ai nostri bambini per entrare nel vivo di una tradizione magnifica, fatta di perfezione acustica, di note sublimi: quelle dei violini del grande maestro Antonio Stradivari e degli altri grandi maestri liutai cremonesi.
Magia e musica: Il Museo del Violino di Cremona
Inaugurato nel 2013, il Museo del Violino di Cremona apre una nuova e splendida pagina che corona i cinque secoli di Cremona capitale della liuteria – tradizione inserita nel Patrimonio dell’Umanità Unesco. Ubicato nella grande e maestosa sede del Palazzo dell’Arte, il recente Museo del Violino offre ai visitatori di tutte le età un percorso sensoriale e culturale unico al mondo dove strumenti, suoni, profumi e immagini concorrono a dar forma alla storia e alle emozioni.
Una visita coinvolgente più che mai grazie a un moderno percorso didattico – arricchito da pannelli e installazioni multimediali – che ci accompagna attraverso le origini del violino e la rivoluzione tecnica operata da Antonio Stradivari, fino a mostrarci come si costruiscono gli strumenti, compresa l’osservazione degli attrezzi originali dello stesso Stradivari, per arrivare alla “Stanza dei tesori“, dove sono custoditi, come gioielli, i violini antichi, gli originali Stradivari, Amati e Guarneri, costruiti tra il Cinquecento e il Settecento. Tra questi citiamo su tutti “Il Cremonese” del 1715 di Stradivari o il violino “Hammerle” del 1658 di Nicolò Amati, entrati nella storia della musica.
E se è emozionante vedere da vicino un autentico Stradivari, o il violino Guarneri del Gesù, preferito da Paganini, ascoltarne le note è pura poesia, è come toccare il cielo. Perché è proprio per il suono eccellente, che raggiunge la perfezione assoluta, che i musicisti più famosi scelgono gli strumenti Stradivari, Guarneri, Amati. La visita al Museo raggiunge dunque l’apice al termine del percorso con un momento musicale: l’audizione di uno degli strumenti delle collezioni storiche, prelevati dalle teche periodicamente per dare prova di sé al pubblico dei visitatori.
Un’occasione unica, un sogno che si realizza qui al Museo circa 3 volte alla settimana (vedi calendario). L’ascolto è guidato dal musicista che presenta i brani, ponendo in evidenza caratteristiche acustiche e tecniche impiegate, dura circa 30 minuti e si svolge nell’Auditorium Giovanni Avedi, una struttura modernissima creata ad hoc all’interno del complesso del Museo del Violino con la consulenza dell’ing. Toyota, uno i tra i migliori esperti del suono al mondo. Linee sinuose lasciano espandere le onde sonore che non trovano barriere. Per un’acustica perfetta.
www.museodelviolino.org
Un museo per i bambini…
Il percorso espositivo del Museo del Violino è estremamente ricco di supporti multimediali ed interattivi che consentono ai bambini di scoprire i segreti del violino e dei grandi costruttori del passato. In ogni sala, in particolare, è presente una postazione arancione interattiva pensata proprio per i bambini, i quali non si sentono esclusi dall’esperienza vissuta dai genitori. L’audizione è il momento più intenso, e i bambini ne sono rapiti quanto gli adulti.
In alcuni momenti dell’anno le visite e i laboratori didattici si aprono alle famiglie, che scoprono, in modo piacevole, l’arte della liuteria.
Eventi speciali al Museo del Violino
Dal 23 settembre all’8 ottobre 2017 il Museo ospita Stradivarifestival, un caleidoscopio musicale nel quale interpreti straordinari intersecano generi e repertori, strumenti e formazioni sotto il segno degli strumenti ad arco.
www.stradivarifestival.it/
Non solo, anche durante le vacanze di Natale, il Museo del Violino di Cremona offre tante occasioni speciali per scoprire, attraverso il suo patrimonio di inestimabile valore, tutto il fascino della tradizione liutaria.
Visita alla bottega del liutaio
Raccolgono l’eredità dei grandi maestri del passato, i 157 liutai oggi presenti a Cremona, che con cura e qualità artigianale producono i migliori strumenti sul mercato, confermando Cremona, capitale mondiale della liuteria.
Anche se l’antico quartiere dei liutai è stato distrutto all’inizio del Novecento per dare vita ai grandi palazzi pubblici, la visita alle botteghe diffuse nel centro di Cremona ha un grande fascino.
Alcuni liutai permettono ai turisti di assistere alla fabbricazione dello strumento e, in alcuni casi propongono visite guidate a pagamento, soluzione che permette di avere un’idea complessiva approfondita delle fasi di lavorazione.
Philippe Devanneaux è un liutaio francese, arrivato a Cremona 30 anni fa. La sua è una bottega artigiana, che profuma di legno di abete e vernici naturali che sanno di resine di montagna. L’amore per lo strumento l’ha portato qui dove poteva imparare dalla tradizione, e qui è rimasto, perché è possibile essere liutai in tutto il mondo, ma a Cremona è un’altra cosa. Per esempio il microclima. Per fabbricare un buon violino, il liutaio deve far stagionare il legno per mesi, e qui c’è il clima adatto. Poi il violino è Cremona. Philippe in soli 40 minuti è riuscito ad affascinarci con una presentazione completa sulla fabbricazione dello strumento, ma anche con i suoi racconti ricchi di aneddoti. Per esempio, sapevate che un violino suonato da Paganini, anche a distanza di secoli, vibra come fosse ancora Paganini a suonarlo? E’ grazie alla memoria del legno, un altro degli aspetti che rendono magici questi meravigliosi strumenti ad arco. http://www.infoviolin.com
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Amanda Mazzucchi 339-8452851
Copyright: FamilyGo. Foto di P. Bertini; Archivio Fondazione Museo del Violino.