La Slovenia è quella terra dietro l’angolo che ti regala la meravigliosa sensazione di essere finalmente approdato all’estero. Lontano, chissà dove. Per evadere oltre confine, anche solo per pochissimi giorni, con tutta la famiglia.
La voglia di scappare, una fuga per accorciare la distanza temporale che ci divide dalle prossime ancora lontanissime vacanze o da quelle magari appena passate. Un programma lento, un viaggio slow in famiglia, senza la fretta di vedere tutto quanto ma con la consapevolezza di fare una prima conoscenza con questa bellissima terra dove so già che torneremo. Ecco il nostro weekend in Slovenia con i bambini.
Primo giorno: Lubiana, la città dei draghi
Lubiana è la capitale della Slovenia, una capitale giovane – come del resto lo è il paese – ma che vanta una storia antichissima. La città ha un aspetto che ricorda molto città austriache come Graz o Salisburgo. Dopo tutto siamo a un’ora dal confine con l’Austria e a un centinaio di chilometri da Trieste e le influenze in questa terra di frontiera si fanno sentire.
Se dovessi scegliere un solo aggettivo per definire questa città, direi “frizzante”. Una sferzata di energia che si percepisce camminando per le viuzze ciottolate del centro.
La città attira subito l’attenzione dei bambini con la sua bandiera. Un drago che si poggia su un castello. Perché Lubiana è conosciuta anche come la città dei draghi, grazie a un’antica leggenda che affonda le radici in un passato lontano. La visita quindi comincia subito con la caccia fotografica alle creature alate a partire dal celebre ponte. Si sale poi al castello, il simbolo della città che dall’alto la domina.
Prendiamo la comodissima e moderna funicolare che in pochi minuti ci porta a destinazione. Dall’alto si gode un bellissimo panorama su tutta la città. Visitiamo la Torre e le prigioni e ci concediamo il lusso di fermarci nel cortile dove i bambini possono giocare e correre tranquilli.
Torniamo in centro percorrendo la strada a piedi tutta in discesa e ci immergiamo nella parte più antica di Lubiana. Pranziamo in uno dei tanti locali del centro mentre i bambini corrono e si divertono nelle vie pedonali. La vacanza è davvero all’insegna del relax e la città si presta perfettamente a questa voglia di lentezza.
Una passeggiata lungo il fiume per ammirare gli artisti di strada e per lasciarci coinvolgere da un flash mob a tema bolle di sapone. Ci lasciamo guidare solo dall’istinto, abbandonando la cartina e inseguiamo suoni e balli. Poi ci concediamo una crociera sul fiume per ammirare dall’acqua questa splendida città. Un gelato e ancora una passeggiata tra le viuzze. Lubiana ci incanta e ci strappa una promessa: che di qui, anche solo per una mezza giornata di relax, toccherà davvero ripassarci.
Secondo giorno: il Lago di Bled e il suo paesaggio idilliaco
Lasciamo la capitale per visitare una delle grandi attrazioni di questa terra, forse la più famosa. Il lago di Bled. Acque tranquille color verde smeraldo incorniciate da un paesaggio idilliaco che ancora una volta ci ricorda tanto la vicinissima Austria.
Qui un giro in barca per raggiungere l’isolotto è d’obbligo. Si può scegliere tra una piccola barca a remi per essere più autonomi oppure salire a bordo di una “pletna”, l’imbarcazione tradizionale fabbricata da costruttori locali tipica proprio di Bled. La sua origine risale addirittura al 1590 e può trasportare una ventina di persone. Una curiosità, l’imbarcazione è guidata da un “pletnar”, una professione che si tramanda soltanto di generazione in generazione e rimane in famiglia per secoli. Una specie di gondoliere sloveno, insomma.
Arriviamo sull’isolotto con l’idea di suonare la campana porta-fortuna. In realtà optiamo per una passeggiata, e ci accontentiamo di sentire il tintinnio dei tanti turisti che si affollano per questo rito. Torniamo a riva e ci concediamo un pranzo in un bellissimo locale con vista sul lago e parco giochi annesso. Praticamente il paradiso.
Da non perdere la famosa Kremna Rezina, un dolce di pastasfoglia farcito con panna e crema tipico proprio di Bled.
Per smaltire il dolce ipercalorico facciamo il giro del lago. La passeggiata è di circa 6 chilometri ed è davvero consigliatissima, anche per bambini piccoli con il passeggino. In alternativa si può optare per la bici a noleggio o per un giro con la carrozza trainata dai cavalli.
La pioggia guasta la fine della giornata. Rimandiamo la salita al castello che dall’alto di uno sperone domina il lago e facciamo rientro a Lubiana, la nostra base.
Terzo giorno: Grotte di Postumia e Castello di Predjama
Partiamo la mattina da Lubiana alla volta delle famosissime grotte di Postumia che distano solo una quarantina di chilometri dal confine italiano e si prestano quindi a una gita in giornata anche per chi si gode una vacanza balneare sulle coste friulane.
Il complesso è enorme e molto turistico ma non lasciatevi ingannare perché lo spettacolo che attende sotto terra è davvero unico. Inoltre le grotte di Postumia hanno il vantaggio di essere interamente percorribili anche dai disabili e questo consente di trasportare comodamente i bambini con il passeggino.
La lunghezza del percorso turistico è di 5 km (mentre le grotte in tutto sono lunghe 21 chilometri) e si svolge in parte a bordo di un velocissimo trenino che sfreccia tra rocce e stalattiti e in parte a piedi. La ferrovia è in funzione dal 1872, quindi l’esperienza turistica è rimasta immutata negli ultimi 140 anni. Il fatto che l’accesso sia sempre stato consentito solo con le guide ha evitato che le grotte fossero saccheggiate e rovinate. Ancora oggi si può godere di uno spettacolo che è rimasto immutato dal giorno in cui questa meraviglia sotterranea è stata scoperta.
La bellezza è mozzafiato, davvero. In nessun altro luogo al mondo è possibile visitare un numero così elevato di sculture carsiche sotterranee. Perché chiamarle semplicemente stalattiti e stalagmiti si fa quasi peccato. Qui Madre Natura ha dato il meglio di sé realizzando opere che hanno dell’incredibile.
La guida che parla italiano affascina i bambini invitandoli a riconoscere varie forme e a utilizzare un pizzico di fantasia. Se si pensa che tutte queste formazioni hanno avuto origine da una goccia che si è fatta strada nella roccia, viene naturale parlare di miracolo. Usciamo dalle grotte e visitiamo il vivaio con il Proteo, il più noto abitante di questo mondo sotterraneo. Questo animale si ciba pochissimo, può rimanere anche 12 anni senza mangiare, ed è quindi una delle poche creature in grado di sopravvivere in questo habitat ostile.
Le grotte di Postumia sono aperte tutto l’anno e gli orari variano in base alla stagione. La durata della visita è di un’ora e mezza e la temperatura all’interno è di 10 gradi con 95% di umidità quindi anche in piena estate si consiglia un abbigliamento caldo.
Esistono diverse combinazioni di biglietti per le grotte, le varie mostre o installazioni e il castello. Per tariffe e orari consultate il sito ufficiale.
Riemergiamo dalla gigantesca cattedrale sotterranea e dopo un pranzo veloce ci dirigiamo all’altra grande attrazione slovena, il Castello di Predjama. Una rocca incastonata nella roccia risalente al XIII secolo e dimora di Erasmo, una specie di Robin Hood sloveno. Il castello nasconde l’ingresso a un sistema di grotte carsiche e al nascondiglio dello stesso Erasmo che qui si rifugiava dopo le sue scorribande in cui rapinava i nobili in viaggio verso Vienna.
L’interno del castello è un susseguirsi di scale, stanze e grotte su più livelli. Con le audioguide è possibile ripercorrere tutta la storia di questa suggestiva fortezza.
Usciamo dal castello e dopo mille foto di rito a questo gioiello incastonato nella roccia, riprendiamo la via verso casa. Un ultimo sguardo alla fortezza, la promessa di tornarci in un luglio durante la splendida giostra cavalleresca, e un arrivederci a questa terra che in soli tre giorni è riuscita davvero a conquistarci.
Dove dormire in Slovenia
Per chi ha voglia di abbinare le visite al relax, è consigliabile scegliere un albergo con terme a Bled. Qui abbiamo lasciato il cuore e sicuramente quando torneremo opteremo per questo tipo di soluzione. Qui potete trovare le strutture family nelle località termali della Slovenia.
Noi abbiamo scelto di soggiornare a Lubiana, presso il Boutique Apartments in un appartamento dotato di ogni comfort, non in pieno centro ma davvero ben tenuto, economico e con parcheggio gratuito. L’ideale come base per esplorare la città e le attrazioni turistiche principali.
Il complesso dispone di diversi appartamenti ed è quindi perfetto anche per più famiglie.
Info utili
Per organizzare il viaggio, potete consultare il sito ufficiale della Slovenia. Per scoprire tutto ciò che c’è da vedere a Lubiana, molto utile il sito della città.
Per lasciarvi ispirare nell’organizzazione della vacanza, leggete i nostri reportage dedicati alla Slovenia e alle sue terme.
Copyright: Familygo. Foto di L. Dorinzi; www.slovenia.info