Zara in Dalmazia, una città in pietra bianca, con oltre tremila anni di storia. Alberghi confortevoli con piscine e SPA per ritrovare la famiglia, bambini che assaporano l’indipendenza tra giochi e divertimenti per ogni età. E poi ancora, quello che Hitchcock definì “il tramonto più bello del mondo”, un mare di cristallo e un organo marino che suona seguendo le onde del mare… La costa Dalmata in Croazia è ciò che non vi aspettavate: un luogo dove il relax è di casa e tutto pare studiato per regalare alla famiglia vacanze indimenticabili, tra storia, natura, un mare stupendo e gli hotel della catena Falkensteiner Hotels & Residences, che accolgono grandi e piccini con un’accoglienza a cinque stelle!
Reportage di Heidi Busetti – Foto di D. Rotasperti – Viaggio per bambini da 0 anni
Dopo qualche ora di viaggio, su autostrade nuove di zecca e un panorama che varia da montagne verdi a discese verso il mare decorate da un paesaggio roccioso, arriviamo al Falkensteiner Hotel Borik dove l’accoglienza per le famiglie è delle migliori. L’hotel infatti prevede, tra le offerte, braccialetti per accedere ai servizi all inclusive e gadget dedicati ai bambini, come album da colorare, pastelli e caramelle. Un ottimo inizio, che ricompensa i piccoli per le ore di viaggio, trascorse in auto.
Non solo! Arrivati in stanza, troviamo sul lavandino una piacevole sorpresa: due spazzolini per i bimbi e la crema solare per i tuffi in piscina del giorno seguente. Un pensiero davvero prezioso per chi, come noi, alla crema solare non aveva affatto pensato.
Il tempo di cenare nel ristorante dell’hotel (dove tutto è a buffet), uno sguardo dalla terrazza panoramica che mostra la sagoma di uno scivolo ritagliata in un cielo turchese, ed è già ora di andare a riposare, in attesa di un giorno ricco di esperienze emozionali e di incontri, nella splendida città di Zara.
Zara, una città dalla bellezza sorprendente
Zara (Zadar in lingua croata) è una città che colpisce dritta al cuore: pavimentazioni in pietre bianche, lucidate dal trascorrere dei secoli, monumenti romani e medioevali che sbocciano lungo il cardo ed il decumano della città, ed un mare dove sedersi con i bambini per ascoltare le note di uno strumento musicale unico il mondo, suonato proprio dalle onde placide dell’Adriatico. È un organo marino, con 35 canne infilate nel mare che emettono suoni irregolari, per una melodia che incanta e seduce. Poesia allo stato puro. Musica ancestrale che non ha alcun compositore se non il mare stesso. Per ascoltarla come si deve, ci si deve rilassare sui gradini che si tuffano nel mare, chiudendo gli occhi e liberando la mente da qualsiasi pensiero. L’ascolto è un momento magico al quale i bambini si lasciano andare senza emettere una sola parola di protesta. È talmente bello, che non vorrebbero più alzarsi da quei gradini in pietra bianca, affacciati sul mare.
Il nostro consiglio è quello di dedicare a Zara un’intera giornata, così da poter vivere il mercato – davvero un gioiellino, con i banconi infilati uno dietro l’altro per la vendita di pesce e verdura, e le bilance antiche su cui viene pesata la frutta – e guardare i preziosi manufatti in pizzo che anziane signore vendono lungo le mura delle chiese, o negli angoli del centro. I prezzi di ogni cosa sono contenuti ed è davvero un piacere perdersi nelle vie antiche della città croata, ritrovandosi così a sorseggiare un caffè in locali con antichi cortili, decorati da vasi di fiori rossi e sedie impagliate a mano.
Imperdibile, il Museo Archeologico di Zara, fondato nel 1832, che espone diversi oggetti di epoca romana, come monete, grandi statue, raffinati gioielli, accanto a reperti archeologici del periodo paleolitico, neolitico e dell’età dei metalli nonché oggetti di grande valore artistico risalenti al periodo che va dal VII al XII secolo. I bambini si perdono nelle storie raccontate dalla guida, che illustra le tombe romane, gli dei dell’antico Impero, e i mosaici geometrici chiusi in teche di vetro.
Al termine della visita, non resta che mangiarci un buon gelato, sulla via principale della città.
A Punta Skala, il mondo dei bambini si chiama Falky Land
Il giorno seguente partiamo per Punta Skala dove alloggiamo al Family Hotel Diadora, un family Hotel che offre un servizio davvero eccellente. La reception ha i gradini per far sì che i bambini possano far richieste al personale dell’albergo, e c’è un mondo interamente dedicato a loro con attività dal mattino fino alle 21 di ogni giorno. Si chiama Falky Land ed è intitolato alla mascotte degli alberghi Falkensteiner: nella grande stanza ci sono videogiochi, animatrici, e tutto un mondo chiamato “Little Italy” per il divertimento dei bambini.
Anche le piscine hanno la zona tematica dedicata ai più piccoli, con un igloo che diventa sauna, un corso d’acqua dove giocare, ed uno scivolo perfetto per bimbi fino ai cinque anni. In nome dell’indipendenza ecco poi il Kids Restaurant, una zona decorata con il tema della foresta, dove i bambini pranzano dopo aver scelto le portate dal ricco buffet, tra “dinosauri” di carne impanata e bastoncini di pesce da abbinare a ottime verdure.
Alla scoperta del mare e dei dintorni di Zara…
Nei giorni seguenti, in programma c’è un viaggio lungo la costa della Dalmazia. Un caldo sole ci accoglie sulla banchina, dove una piccola imbarcazione ci attende. L’aria è fresca, il mare calmo e tutto partecipa ad una giornata in famiglia che sarà indimenticabile, per il relax e lo spettacolo naturale che la Croazia offre.
Ci troviamo così a galleggiare su una piccola barca che ci porta da Punta Skala al centro di un mare cristallino, dalle tinte pastello che sfumano dai toni più chiari a quelli più scuri. Una sinfonia di colori che pur essendo liquidi stanno al loro posto, ben educati, per un insieme equilibrato ed armonioso. C’è il sole che bacia il paesaggio e dunque non si può chiedere di più.
Sbarchiamo su un’isola singolare, di pietra bianca, dove troviamo il tempo per un gelato da gustare davanti al mare. C’è un’unica grande via, che dà vita a stradine strette e perpendicolari dove si muove qualche isolano. Dall’altra parte c’è un’isola piccolissima dove sorge un convento, circondato da un giardino maestoso. Un anziano su una piccola imbarcazione a remi porta i visitatori da una sponda all’altra, perché possano visitare il complesso del monastero francescano. Il mare pare un acquarello dipinto da un grande artista, e la sua bellezza è tale da affascinare anche i bambini, che iniziano a tirare sassi nell’acqua, per vedere i colori aprirsi in cerchi armoniosi.
Nel pomeriggio invece, i bambini ci chiedono di poter restare al Falky-land per giocare con le animatrici fino a sera. E noi cogliamo l’occasione per tornare coppia, e viaggiare nei dintorni di Zara, alla scoperta di un mondo che non conosciamo fatto di merletti appesi alle finestre, paesi di pietra bianca e pescatori che tornano al molo. Il paese di Pag è un mondo antico dove tutto è rimasto fermo nel tempo e vive in una quieta serenità. Almeno fino all’arrivo dell’estate, quando i turisti la affollano, riempiendo di voci e chiacchiericcio la piazza medioevale.
Dall’Hotel ci vogliono una quarantina di minuti. Parcheggiamo l’automobile e poi attraversiamo un ponte di candida pietra, che non lascia intravvedere ciò che c’è al di là: chiese romaniche con rosoni che si fanno ricordare, lampioni che tracciano una linea che degrada verso l’orizzonte, dando un tocco di nero a strade strette lastricate di pietra bianca e, alle finestre, i centrini realizzati da mani rugose, disegnate dallo scorrere del tempo. Tutto pare ruotare intorno ai merletti, che decorano persino i manifesti appesi per il paesino. Ci fermiamo ad osservare una delle finestre. “Tak!” sentiamo. “Tak!”. Come se qualcuno picchiettasse contro un vetro. Inevitabile alzare lo sguardo, per cercare la fonte del suono. Al primo piano dell’abitazione, incontriamo il viso sorridente di una vecchina, che pare uscita dalle fiabe. Un minuto e si apre la porta che mostra la donnina in tutta la sua figura, intenta ad invitarci ad entrare. Nello stretto corridoio, buio e silenzioso, ci mostra dei centrini appesi alla parete e ci fa vedere i prezzi, scritti a mano su un foglio a quadretti. 50 kune (pari a circa a sette euro) per il più grande. Angioletti e sottobicchieri, tutti ad uncinetto, costano anche meno. Impossibile non acquistare qualcosa, anche solo per ricordare questo momento. Poi usciamo e ci avviamo verso il porticciolo. E qui facciamo un nuovo incontro: anziani pescatori riposano su panchine all’ombra di grandi alberi, mentre guardano i giovani che aggiustano le reti da pesca. Hanno la loro da dire, molti commenti da fare, mentre i ragazzi riparano le reti, con la radio a volume alto. Insomma, esplorare i dintorni di Zara è un’avventura. Entrando a contatto con il mare e con le persone si conosce l’anima più autentica di questa terra che, davvero, stupisce ad ogni piè sospinto.
Tornati all’albergo, decidiamo di concederci qualche ora nella superba SPA del Falkensteiner Hotel & SPA Iadera. Una meraviglia a cinque stelle, di cui la SPA resta una delle parti assolutamente da vivere in prima persona. Due grandi ambienti, uno bianco e uno nero, per due anime opposte: la prima composta da una grande piscina, con grandi vetri per una scenografia suggestiva, la seconda più intima e raccolta, di gusto orientaleggiante e di cui regina è la stanza dell’Hammam, dove una grande vasca quadrata occupa il centro della stanza, leggermente illuminata da una luce naturale che filtra dall’alto.
Un chiaro invito ad ascoltare se stessi ed il proprio corpo, lontani dallo stress quotidiano. Letti quadrati leggermente sospesi per dondolare, dopo una calda tazza di tè, una sauna con il rito dei teli perché tutta l’acqua in eccesso venga eliminata in modo naturale, e poi il riposo in vasche d’acqua che danno sul mar Adriatico.
Decisamente, quando la sera torniamo dai bambini siamo genitori rilassati e rigenerati. Li troviamo che ballano scatenati con le animatrici sulle note di un giovane Dee-Jay, e percepiamo al volo che quest’esperienza è stata unica per tutti i componenti della famiglia!
Un soggiorno in questi luoghi è sicuramente indimenticabile, farà divertire i vostri figli immergendoli in una natura rigogliosa e sarete circondati da persone d’animo gentile. Consigliatissimo!
Dove dormire
A Zara e dintorni sono molte sono le soluzioni a disposizione delle famiglie del gruppo Falkensteiner Hotels & Residences, che conta oltre 30 strutture in Europa. Si può scegliere di alloggiare in uno dei meravigliosi alberghi che abbiamo provato:
Club Funanimation Borik – http://www.falkensteiner.com/it/hotel/borik
Family Hotel Diadora www.falkensteiner.com/it/hotel/diadora
Hotel & SPA Iadera www.falkensteiner.com/en/hotel/iadera
oppure optare per un appartamento di lusso nel residence Senia (www.falkensteiner.com/it/hotel/residences-senia), situato nel nuovo Punta Skala Resort, affacciato direttamente sul mare.
Cosa dovete portare? Solo abiti leggeri, i costumi e, naturalmente, la voglia di stare insieme per una vacanza in famiglia!
INFORMAZIONI TURISTICHE
La Croazia dal primo luglio 2013 fa parte della Comunità Europea e per entrare è sufficiente la carta d’identità valida per l’espatrio o il passaporto. Le autostrade sono perfette lungo tutto il percorso che dal confine italiano vi porta a Zara. Una informazione importante: se viaggiate con un’automobile non intestata a voi, fatevi rilasciare una delega a guidare con la fotocopia del documento di identità o rischiate di essere fermati ai valichi di confine, in attesa di accertamenti. La moneta ufficiale croata è la Kuna (1 kuna è divisa in 100 lipe). Attualmente il cambio oscilla tra 7 e 7,5 kune per ogni euro.
Turismo in Croazia https://www.croatia.hr/it-IT
Falkensteiner Hotels & Residences www.falkensteiner.com/it
Copyright: Familygo. Foto di Devid Rotasperti Photographer