Le meraviglie dei Musei Vaticani visitati con i bambini

Eleonora De Filippis, autore di Family Go
Età bambini:  4-12 anni

Visitare i Musei Vaticani significa entrare nella storia con la “S” maiuscola; si tratta di uno dei musei più antichi e vasti del pianeta che conserva capolavori inestimabili e ineguagliabili e che, proprio per questo motivo, è anche uno dei più frequentati al mondo! La visita con i bambini sarà entusiasmante grazie agli ausili messi a disposizione delle famiglie, e al contempo se si seguono alcuni suggerimenti.

Affrontare i Musei Vaticani con i bambini non è cosa da poco. È un complesso museale molto vasto: i Musei Vaticani sono infatti costituiti da numerosi musei nati durante gli ultimi tre secoli all’interno del Vaticano. Il primo corpo di opere scultoree risale al Cinquecento ed era esposto nel Cortile delle Statue. Nel ‘700, grazie ai Papi Clemente XIV e Pio VI, si arricchisce di altre preziose raccolte che vanno a formare il Museo Pio-Clementino. Nel corso dell’Ottocento e del Novecento vengono costituiti altri musei tra cui quello Etrusco e quello Missionario-Etnologico.

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Poiché dovrete fare i conti con orde di visitatori e un’immensa ricchezza di sale consiglio di prepararvi alla visita con i bimbi seguendo alcune regole.

Punto 1, far indossare ai vostri figli una felpa ben riconoscibile perché dovrete tenerli sempre sott’occhio.
Punto 2, scegliete se vi è possibile un giorno infrasettimanale e un mese di bassa stagione.
Punto 3, tenete ben presente che musei di questa portata non si potranno mai visitare interamente e che quindi dovrete scegliere una o due sezioni, non di più.
Infine, se volete visitarli con i vostri bimbi dovrete necessariamente dare la priorità ai loro interessi che non coincidono necessariamente con i vostri. Nel mio caso non potevo prescindere da una visita al Museo Egizio per vedere le mummie! Tuttavia per raggiungere le mummie ho posto come condizione quella di visitare prima la Pinacoteca.

Le famiglie con bambini hanno due validi ausili alla visita: il primo è il sito dei musei, fatto molto bene che permette di visualizzare gli itinerari proposti e di approfondire la conoscenza delle opere più importanti prima di effettuare la visita vera e propria. L’altro è l’audioguida “familytour”, un itinerario specifico per bambini e ragazzi che utilizza musiche, racconti e testi molto semplici e accattivanti; una caccia all’opera d’arte realizzata con il supporto anche di una mappa. I Musei Vaticani permettono l’accesso ai passeggini e al suo interno si trovano più punti ristoro. Mappa alla mano e audioguida al collo eccoci quindi pronti per cominciare: si entra nella Pinacoteca vaticana!

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La Pinacoteca, spazio espositivo di opere pittoriche e arazzi, risale agli anni Venti del Novecento e conserva opere meravigliose dal periodo medievale al Settecento ed è tra gli spazi meno affollati.

In questa visita sicuramente il familytour dell’audioguida ci viene in aiuto. Si parte dalla caccia al meraviglioso Trittico Stefaneschi di Giotto. Un’opera realizzata per il Cardinale Caetani degli Stefaneschi intorno al 1320. L’opera ben si presta a fornire tante importanti spiegazioni circa il significato della parola Trittico, del dipinto su tavola, dell’uso del prezioso e simbolico oro e degli attributi dei Santi. Giungiamo ai meravigliosi angeli musicanti di Melozzo da Forlìche, parte del grande affresco realizzato negli anni ’70 del Cinquecento per la volta della Chiesa dei Santi Apostoli a Roma per volere di Papa Sisto IV. Sicuramente le tele di Raffaello della sala successiva non passeranno inosservate. In particolare la Trasfigurazione, realizzata tra il 1518 e il 1520 in collaborazione con Giulio Romano. La grande tela commissionata da Giulio de Medici, futuro Papa Clemente VII, raffigura due episodi del Vangelo di Matteo: la Trasfigurazione, appunto, e la guarigione del fanciullo da parte di Gesù. Si comincia a far sentire un po’ di stanchezza ma per fortuna la tela del Paradiso terrestre dell’artista tedesco Peter Wenzel viene in nostro aiuto. Nell’opera è infatti possibile riconoscere oltre 200 animali! Un capolavoro per virtuosismo e precisione scientifica che affascinerà grandi e piccini.

musei-vaticani-museo-egizio-familygoBene! Ora sì che si sono finalmente guadagnati le mummie! Le mummie sono nella seconda sala del Museo Egizio. Questo museo nasce dalla volontà di Papa Gregorio XVI di far conoscere usi e costumi degli antichi Egizi. Gran parte dei reperti provengono dalle collezioni romane antiche di Villa Adriana. Tra i capolavori esposti riscuotono maggior successo tra i bimbi sicuramente i sarcofagi sapientemente decorati e le mummie. Anche se sono consapevole che dovrò tornarci molte altre volte, prima di terminare la visita non posso rinunciare ad un primo fugace incontro con la magnificenza dell’opera magna di Michelangelo: la Cappella Sistina. Lascio quindi a future visite le stanze di Raffaello e gli appartamenti Borgia, per dirigermi nella Cappella più importante del mondo.

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Prima però occorre farli scorrazzare qualche minuto e il Cortile del Belvedere fa al caso nostro. Il Cortile è detto anche della Pigna per la grande opera in rame, proveniente con molte probabilità da una monumentale fontana che sorgeva accanto al Tempio di Iside e Serapide. Più che la pigna però è la splendente sfera in bronzo di Arnaldo Pomodoro che li colpisce anche perché si muove! Al di sopra di essa scorgiamo una mamma gabbiano intenta – suo malgrado – a covarla. Curiosità: sempre a Roma potete ammirarne un’altra, la Sfera Grande, che si trova davanti la Farnesina, la sede del Ministero degli Esteri (una copia identica noi l’abbiamo ammirata invece con i bambini a Pesaro, in Piazza della Libertà); un’altra ancora si trova presso la Peggy Guggenheim Collection di Venezia.

Ma torniamo a noi. Il percorso obbligato per raggiungere la Cappella permette di attraversare la Galleria delle carte geografiche realizzata tra il 1580 e il 1585 da un gruppo di artisti italiani e fiamminghi su indicazioni di Ignazio Danti, per volere di Papa Gregorio XIII. Una galleria di oltre 120 metri di lunghezza alle cui pareti vi sono raffigurate tutte le regioni italiane nel minimo dettaglio. Ecco che parte anche qui un divertente gioco attraverso il quale riconoscere luoghi e città a loro conosciuti: la casa dei nonni, il vulcano Stromboli visitato quest’estate o la casa in campagna.

Via della Camilluccia, Balduina, Lazio, Italiagiardini-musei-vaticani-fabrizio-sinopoli

La Cappella Sistina è sempre affollatissima e al suo interno non è consentito parlare essendo un luogo sacro. Sicuramente però la bellezza e la grandiosità rimangono impresse anche ai più piccini. Per questa prima visita scelgo di mostrargli qualche dettaglio del Giudizio Universale. Il grande affresco, posto sulla parete dell’abside, fu dipinto da Michelangelo tra il 1535 ed il 1541. Nella fascia bassa possono riconoscere spaventosi “mostri”, ovvero Caronte e i dannati spinti dai demoni. La Cappella Sistina così chiamata da Papa Sisto IV della Rovere, che commissionò la decorazione alla fine del Quattrocento, è il luogo dove avviene l’elezione del Papa e, uscendo, spiego ai bimbi come si svolge, indicando loro il punto dove viene posta la famosa stufa in cui si bruciano le schede della votazione che annunciano al mondo intero l’avvenuta elezione di un Pontefice. La prima visita ai Musei Vaticani è terminata e ci guadagniamo l’uscita scendendo dal grande magnifico ascensore di legno.

Ogni sabato fino al 26 ottobre 2024 è possibile inoltre partecipare all’attività su misura per famiglie “Cattura la Natura” nei Giardini Vaticani, il primo tour guidato dedicato alle famiglie con bambini dai 6 ai 12 anni nello splendido scenario naturalistico dei Giardini del Papa; un itinerario originale e stimolante ispirato all’Enciclica Laudato Si’ di Papa Francesco per sensibilizzare adulti e bambini sui temi della tutela del Creato e della salvaguardia ambientale. Tra le attività proposte l’immancabile caccia al tesoro, la creazione di un “capolavoro” vaticano con la tecnica del frottage, la scoperta delle tartarughe, il riconoscimento delle piante menzionate nella Bibbia, il “Wood Wide Web e la Famiglia degli Alberi” e “Spazzatura o Natura?” per apprendere a distinguere i prodotti naturali da quelli sintetici.

Oltre ai Musei Vaticani vale la pena ricordare che, per volere di Papa Francesco, ora è possibile visitare – su prenotazione – il Giardino Barberini delle Ville Pontificie di Castel Gandolfo, la sua residenza estiva. Un’altra imperdibile visita!

Per informazioni

www.museivaticani.va

 

Copyright: Familygo; foto di E. De Filippis; Fabrizio Sinopoli; Francisco Antunes; David Simmer

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