Situata a pochi chilometri da Innsbruck, nel cuore delle Alpi, Alpbach è una poesia scolpita nel legno per le casette dipinte, teneramente abbracciate da abeti innevati. Gli austriaci parlerebbero di “kindertraum” ovvero di un sogno d’infanzia, per la serenità che rievoca e che tanto lo rende perfetto per una vacanza in famiglia. Onestamente, si è rivelato non solo un luogo magico, ma anche un paese molto ben gestito, organizzato con logica e intelligenza sotto ogni aspetto!
Walking in a winter wonderland!
Quando arriviamo ad Alpbach è solo pomeriggio ma il cielo si è già tinto dei colori profondi della sera. Ci accoglie un paese coperto di neve, con le finestre accese, ad illuminare raccolte casette di legno. Prendiamo una svolta, attraversiamo un ponticello e ci fermiamo, come da indicazioni, davanti ad una casa a due piani, davvero suggestiva: un rametto di mirto appeso sulla piccola porta d’entrata, piantine di erica alle finestre, e un senso di calore che avvolge tutta la casa. Intorno a noi, l’immagine statuaria delle Alpi, sotto un cielo trapuntato di stelle.
Ma dove siamo? Ci chiediamo. Perché pare un sogno. Entriamo in punta di piedi nella grande casa, e conosciamo i proprietari che ci mostrano la camera della sera e poi, come da programma, ci danno due torce a vento per camminare lungo la strada che circonda Alpbach, assaporando il silenzio del bosco e la bellezza di questo paese che a me ricorda tanto un presepe. Così ci ritroviamo con i bimbi a camminare sui sentieri innevati, che abbracciano questo spicchio del Tirolo.
Due candele ad illuminare i nostri volti, mano nella mano con i bimbi ed un tempo tutto nostro, da assaporare con calma. Saliamo senza fretta, lungo la strada punteggiata da lampioni e dai fari di qualche automobile degli abitanti della zona. Il tempo qui sembra aver trovato pace. E camminando restiamo colpiti dalle decorazioni che adornano queste case, così belle perché ti narrano le tradizioni di famiglia e la decisione di un Comune che, per legge, vuole il legno ovunque: che sia a listoni, intarsiato, dipinto, intagliato non importa. Purché sia legno. Quando torniamo alla “nostra” casa, assaporiamo l’interno caldo del piccolo appartamento con la moquette rossa, le pareti perlinate e le Dolomiti imbiancate dalla neve, al di là della finestra.
Le piste: cento chilometri di puro divertimento!
Il giorno seguente, dopo una deliziosa colazione nella Stube, ci attendono le piste da sci. Noleggiamo il necessario da Sport Conny (Dorf 184, Alpbach) e poi raggiungiamo la funivia “Wiedersbergerhornbahn”, dove risaliamo attrezzati a dovere. Ci aspettano ben 145 chilometri di piste e 46 impianti di risalita, per un divertimento in cui coinvolgere tutta la famiglia. Non solo. Per i bimbi dai 2 ai 4 anni è presente un Kid’s Center dotato di reception, guardaroba, cucina, zona riposo e cinema per i piccoli ospiti. Oppure ci si può affidare al Juppi Kid’s Club a Reith, dove preparate animatrici coinvolgono il bambino in divertenti attività.
Non manca la scuola di sci, che ha il grande vantaggio di avere, tra gli insegnanti, professionisti che parlano italiano. Noi stessi sperimentiamo la comprensione della lingua dei maestri di sci, cortesi ed estremamente disponibili che, ovviamente, parlano anche un inglese fluente. Per informazioni sulle lezioni di sci dedicate ai bambini: www.alpbach-aktiv.com/
Per informazioni sulla zona sciistica “Ski Juwel Alpbachtal Wildschönau” www.alpbachtal.at/it/inverno/sciare-alpbachtal.
La natura d’inverno: il lago ghiacciato Reintalersee
Sul Alle tre del pomeriggio, prima che scenda la sera, riportiamo gli sci per dirigerci con l’automobile in un altro luogo magico: il lago ghiacciato Reintalersee, che tanto ricorda i paesaggi di un quadro tedesco dell’ottocento. Immaginate una distesa d’acqua ghiacciata, con le sponde disegnate da un lungo e sottile sentiero, carico di alberi spogli. A terra, un folto tappeto di foglie arancioni, che colorano con la loro calda tonalità un paesaggio grigio. Alcuni rami, piegati verso l’acqua, sono rimasti intrappolati nel ghiaccio, che tutto ferma in una silenziosa staticità.
Percorriamo il delicato sentiero con i bambini, che si guardano intorno a bocca aperta. Fanno domande sul lago ghiacciato, come fossero davanti ad uno spettacolo. Qui domina la natura: l’acqua, gli alberi, il ghiaccio, le montagne. E si può solo osservare e provare a comprenderne la meraviglia. Alle diciotto decidiamo che è giunta l’ora di tornare a casa, per farci riscaldare dal tepore di mura domestiche, dopo una fredda giornata all’aperto.
Sui rodel (slittini), con il sorriso di un bambino
È martedì e questa mattina è prevista un’attività insolita. Con i nostri slittini (i “rodel” in lingua tedesca) dai sedili in tessuto colorati di rosa e d’azzurro, camminiamo per circa un’ora lungo un sentiero solitario ad Inneralpbach, a cui ci si arriva dopo soli dieci minuti d’automobile. Tutt’intorno a noi è neve, quiete e silenzio. Una pace inaspettata, e sempre decisamente gradita. Con i bambini parliamo, in questa dimensione complice, mentre saliamo, un passo dopo l’altro, lungo il sentiero che sarà poi la pista della nostra discesa.
Ci hanno spiegato che per guidare uno slittino si deve mantenere alta la concentrazione sulla coordinazione: sedersi con le gambe tese, appoggiare il piede destro per girare a sinistra e viceversa. “Tenete bene tese le corde e filerete che è una meraviglia” ci hanno assicurato. E così ci siamo avventurati con la voglia di sperimentare.
L’esperienza si è rivelata un’avventura irresistibile. Inaspettatamente unica, perché libera prepotentemente il bambino che c’è in ognuno di noi! Così con i nostri bimbi, affrontiamo la discesa ridendo con grande spensieratezza, alla ricerca di un equilibrio corretto, mentre lo slittino scende a tutta velocità lungo il sentiero. E vorresti provare e riprovare per godere ancora di quella risata che si sprigiona dalla pancia, senza chiedere il permesso a nessuno.
Sarà che il Tirolo sa farsi amare. Sarà che la qualità si rapporta con ottimi prezzi. Sarà la gentilezza degli austriaci incontrati in questa perla delle Alpi. Fatto sta che Alpbach è stata una grande sorpresa, da rivivere al più presto.
CONSIGLI UTILI
Alpbach è una meta perfetta per tutte le tasche. Pernottando nel paese, infatti, non solo si trovano strutture a costi accessibili, ma si ha anche diritto alla Alpbachtal Seenland Card (https://www.alpbachtal.at/en/search-and-book/alpbachtal-seenland-card) che dà accesso gratuito ai mezzi di trasporto e alle funivie, ma anche a sconti per numerose attività.
Per chi, invece, volesse vivere un’esperienza alternativa alla montagna, consigliamo la grande struttura acquatica WAVE, a Wörgl (www.woerglerwasserwelt.at), che conta scivoli e piscine per tutta la famiglia!
DOVE DORMIRE
Leirerhäusl – Hnr. 196, Alpbach () Questa grande casa in legno, disposta su tre piani, è divisa in due appartamenti di metrature differenti, perfetti per ospitare famiglie con due o più bambini. Il costo è di 50 euro a notte in bassa stagione, fino ad un massimo di 80 euro per la stagione alta. La colazione comprende torte fatte in casa, frutta secca e marmellate, da gustare nella raccolta Stube, tutta perlinata in legno. Davvero squisita la disponibilità dei proprietari, che parlano perfettamente inglese. www.leirerhaeusl.at
Family Hotel Galtemberg – Alpbach. Per chi preferisce alloggiare in hotel, vi segnaliamo questo family della catena dei Kinderhotels. www.galtenberg.com
Altri alloggi nel sito del turismo in Alpbachtal.
DOVE MANGIARE
Gasthof Jakober – Hnr. 169, Alpbach (www.alpbach-erleben.at) – Il luogo è raccolto e decisamente romantico. I prezzi sono, come in tutta Alpbach, veramente ottimi. Una zuppa costa 2,80 euro mentre il piatto unico parte da 7,50 euro.
INFORMAZIONI TURISTICHE
MAPPA
Copyright: Familygo. Foto di Devid Rotasperti