Si chiama Ferrovia dei Parchi ma tutti la conoscono come la Transiberiana d’Italia: è il panoramico treno storico che ormai da oltre 10 anni parte dalla stazione di Sulmona per attraversare le montagne d’Abruzzo e che conquista sempre più famiglie. Noi ci siamo saliti durante la stagione invernale, con la neve che ha reso ogni scorcio una cartolina da tenere nel cuore.
I bambini, soprattutto i più piccoli, adorano alla follia i treni: ma quella sulla Ferrovia dei Parchi non è solo una gita in treno, è un’esperienza che sa di viaggio d’avventura, a partire dal fatto che si sale a bordo di carrozze d’epoca centoporte degli anni’20 e ‘30. Immaginatevi insomma come i passeggeri dell’Orient Express, oppure come novelli Phileas Fogg. A proposito: nel secondo episodio della recente serie tv “Il giro del Mondo in 80 giorni”, i protagonisti si trovano in Italia, su un treno che assomiglia in tutto e per tutto al nostro… sarà un caso?
Transiberiana d’Italia, una meraviglia in ogni stagione
Se il viaggio nel tempo è il primo motivo per salire su questo treno, il secondo è senza dubbio il panorama che scorre dal finestrino. Non a caso negli anni ’80, per la bellezza accecante dei paesaggi, soprattutto in inverno, il percorso venne chiamato la “Transiberiana d’Italia”. Negli anni successivi la tratta di linea viene progressivamente dismessa ma un’idea prova a salvare questo tracciato incantevole, quella del treno turistico. Nel 2012 viene organizzato il primo viaggio speciale, il cui successo clamoroso porta due anni dopo a rendere costanti le partenze, che da allora si susseguono tutto l’anno (in alcuni periodi solo nel fine settimana, in altri ogni giorno). Così una ferrovia che stava per essere abbandonata è stata trasformata in un’esperienza unica attraverso il Parco Nazionale d’Abruzzo e quello della Maiella (da cui il nome Ferrovia dei Parchi).
Degli oltre 128 km totali fino a Isernia in Molise, con un dislivello che va dai 300 ai 1.268 metri, se ne percorrono ovviamente solo alcuni, con fermate in borghi e luoghi incantevoli. A seconda della stagione, si fa tappa a Campo di Giove, Palena, Rivisondoli-Pescocostanzo, Castel di Sangro, Roccaraso, vivendo ogni volta emozioni diverse. Noi abbiamo scelto quelle invernali.
La nostra avventura d’inverno a bordo del treno storico
Alla stazione di Sulmona il treno ci attende placido al primo binario, con le sue carrozze inconfondibili e gli interni in legno perfettamente conservati. Dall’apertura delle porte al sistema di riscaldamento, fino al primo simbolo delle FS elegantemente impresso sulle tende dei finestrini. Insomma, l’effetto “viaggio nel tempo” è completo. Puntuali abbandoniamo la stazione e anche il caos, per immergerci in un paesaggio completamente innevato che è pura poesia.
Risaliamo la Valle Peligna superando i borghi di Pettorano sul Gizio, Pacentro e Cansano e ci inerpichiamo verso Campo di Giove. Nel punto più alto, con l’attraversamento del viadotto, si ha quasi una vista aerea della valle. Apriamo un poco i finestrini per affacciarci e goderci lo spettacolo, compresi gli spettacolari ingressi in galleria, con l’aria frizzante che ci accarezza il viso. Si chiacchiera tra passeggeri – ci sono tante famiglie a bordo – ci si lascia cullare dal rumore ritmico del treno, fino all’arrivo a Campo di Giove, dove ci accolgono le piccole case ricoperte di neve, i negozi di artigianato e, poco fuori il paese, la panchina gigante dalla vista mozzafiato.
Il nostro percorso termina qui perché nei giorni della nostra partenza il rischio valanghe non consente di proseguire fino a Roccaraso o Castel di Sangro. Ci attende nel pomeriggio il viaggio di ritorno, avvolti dalle luci aranciate del crepuscolo.
La Ferrovia dei Parchi con i bambini: i nostri consigli
La Ferrovia dei Parchi è un’esperienza davvero gettonata negli ultimi anni e spesso i biglietti vanno esauriti dopo pochi giorni (a volte poche ore) dalla messa in vendita. Se non riuscite a prenotare però non tutto è perduto: compilate il form di richiesta e se ci sono disdette o si liberano dei posti sarete contattati via mail (a noi è andata proprio così!). Per il periodo invernale fino a marzo 2025 i biglietti sono già in vendita, mentre per la primavera-estate segnate in agenda la data di lunedì 3 febbraio quando si potranno cominciare ad acquistare. Per l’autunno di solito le vendite si aprono il mese di maggio mentre per prenotare il treno dei mercatini di Natale cominciate a controllare il sito già dalla fine di agosto.
Sia gli adulti che i bambini 4-12 anni hanno il posto a sedere (i prezzi sono rispettivamente di € 50 e € 30), mentre sotto i 4 anni viaggiano gratis ma senza posto. Al momento della scelta del posto vi consigliamo di preferire quelli sul lato sinistro rispetto al senso di marcia del treno perché sono quelli dai quali si gode il panorama migliore. Se avete biciclette o passeggini potrete consegnarli al personale che li farà viaggiare in un apposito vagone e anche gli amici animali (fino a 20 kg) possono salire con voi.
Per non stancare i bambini vi consigliamo di dormire la sera prima a Sulmona o nei dintorni (noi ad esempio abbiamo dormito nel suggestivo Pettorano sul Gizio). Potrebbe essere l’occasione per organizzare una più lunga vacanza in Abruzzo con i bambini. D’inverno in questa zona d’Abruzzo potete fare ciaspolate al Bosco di Sant’Antonio sopra Pescocostanzo, sciare a Roccaraso e Rivisondoli o slittare con i bob al parco di Coppo dell’Orso. In estate le occasioni per divertirsi nel Parco della Maiella con i bambini sono numerosissime.
Altre Informazioni Utili
Le date invernali 2025 della Ferrovia dei Parchi sono ogni sabato e domenica dal 18 gennaio al 16 marzo. Si parte da Sulmona con sosta alla stazione di Palena sul valico della Forchetta a quasi 1.300 metri di quota, si prosegue per Pescocostanzo e infine si arriva a Roccaraso. È possibile, in aggiunta al treno, prenotare escursioni facoltative nelle stazioni intermedie. L’escursione dura tutta la giornata, con partenza alle 9 e rientro alle 17.30 circa.
È possibile acquistare un numero massimo di 8 posti (tra adulti e bambini 4-12 anni) + eventuali bambini 0-4. Se arrivate in auto, prendete l’autostrada A24/A25 e uscite a Pratola Peligna-Sulmona (da Roma, 1 ora e 30 minuti, da Napoli 2 h e 30, 50 minuti da Pescara e un’ora circa dall’Aquila). C’è un parcheggio davanti alla stazione ma i posti si esauriscono velocemente, vi consigliamo di arrivare almeno una mezz’ora prima della partenza; in alternativa, potete parcheggiare dietro la stazione, noi abbiamo parcheggiato qui, a circa 700 metri. Se invece arrivate in treno regionale, considerate che la stazione di Sulmona si trova a 2 km dal centro cittadino.
Per info e prenotazioni potete visitare il sito ufficiale ferroviadeiparchi.it/
Copyright: FamilyGO. Foto di M. Rosellini; Abruzzo Turismo/ Ivan Masciovecchio