In un’epoca in cui puoi raggiungere ogni angolo del globo con un volo, i veri viaggiatori forse sono quelli che, zaino in spalla, affrontano un cammino. Piccolo o grande che sia non ha importanza. Il senso è quello di partire e arrivare contando solo sulle proprie gambe. Un messaggio potentissimo anche per i bambini. Purché adeguatamente allenati. Vi raccontiamo l’esperienza di una famiglia lungo il Cammino del Gran Sasso.
Il Cammino del Gran Sasso in Abruzzo non è una semplice passeggiata, anche metaforicamente parlando. Come per ogni cammino, bisogna allenarsi un pochino e amare la montagna con i bambini. Ma si viene ripagati da scenari da urlo, paesaggi quasi da commozione. E ovviamente con i piccolissimi si può scegliere di percorrere solo una o due tappe. Non si avrà la soddisfazione di aver compiuto l’anello intero, ma resta il senso profondo del mettersi in marcia, zaino in spalla e scarponcini ai piedi.
Il Cammino del Gran Sasso: le tappe
Il Cammino del Gran Sasso è un percorso ad anello di 60 km da intraprendere interamente a piedi, al cospetto del Gran Sasso e visitando borghi molto caratteristici.
Si inizia a camminare da Campo Imperatore, nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, un luogo di grande bellezza. E da qui si parte per la prima tappa che, a detta di chi ha percorso l’anello con i figli, è la più impegnativa. Non tanto per il dislivello, quanto più per la lunghezza. 21,9 km, 358 metri di dislivello positivo, 1153 di dislivello negativo. In tutto quasi sette ore di cammino. Non per tutti dunque, ma per camminatori, anche piccoli, che siano però allenati.
In questa prima tappa si ammirano alcune delle meraviglie del Parco Nazionale, come il Canyon dello Scoppaturo (che ha fatto da setting per numerosi film). Il punto di arrivo è Castel del Monte, il paese dei pastori e delle streghe (qui si svolge anche la suggestiva Notte delle Streghe a metà agosto), considerato la capitale della transumanza, dove ci sono varie strutture in cui soggiornare.
La mattina dopo, zaino in spalla, si riparte per la seconda tappa, più leggera della precedente. 9 km, 455 m di dislivello positivo, 382 di dislivello negativo, circa 3 ore e mezza di cammino. Il punto di arrivo è Rocca Calascio, considerato uno dei castelli più belli e suggestivi al mondo. Volendo, per chi ha bambini piccoli e non riesce a compiere tutto il tragitto, questa potrebbe essere una tappa ideale: partire da Castel del Monte, arrivare a piedi a Rocca Calascio, soggiornare qui una notte e tornare indietro a piedi o con l’autobus il giorno successivo.
La terza tappa parte da Rocca Calascio e arriva a Santo Stefano di Sessanio, un borgo che sembra uscito da una fiaba. Questo tragitto è molto suggestivo ed è anche il più breve, adatto quindi anche ai più piccoli: 5 km, 177 metri di dislivello positivo, 332 di dislivello negativo. Circa due ore di cammino. Anche questa potrebbe essere una tappa a sè, per chi non riesce a compiere l’intero Cammino del Gran Sasso. Da Santo Stefano di Sessanio partono anche i trekking con gli asinelli, un’esperienza unica con i bambini.
La quarta tappa è di 7,62 km, con 330 metri di dislivello positivo e 595 di dislivello negativo, quindi prevalentemente in discesa. Si percorre indicativamente in 3 ore e 40 di cammino. Il percorso panoramico lambisce la suggestiva Piana delle Locce e, costantemente vegliati dal Corno Grande, si raggiunge Barisciano.
La quinta tappa, l’utima del cammino, è invece più tosta. 16,4 km da percorrere, 745 metri di dislivello positivo e 621 metri di dislivello negativo, per poco più di 5 ore di cammino. Si attraversa il Piano di Fugno con il Piccolo Lago di Filetto. Fino ad arrivare al parcheggio della funivia, dove l’auto che avete lasciato cinque giorni prima vi apparirà come un miraggio.
La stanchezza c’è, è innegabile. Ma anche la gioia di aver compiuto un’impresa. Parole di Cecilia, 11 anni che ha definito l’esperienza del cammino così: “Alcune volte ero stanca ma i paesaggi erano bellissimi. E poi quando arrivavo al ristorante la sera era tutto super buono”. La recensione perfetta.
Cammino del Gran Sasso: come organizzarsi
Va da sè che questo è un cammino che prevede un certo allenamento e bisogna avere figli che sono abituati a camminare e lo fanno senza protestare (troppo). Ciascuno conosce la resistenza dei componenti della propria famiglia, con le relative abitudini montanare. Tra una tappa e l’altra non ci sono quasi mai punti di ristoro, bisogna perciò sapere che quando si parte si deve arrivare, questo vale soprattutto per la prima e l’ultima tappa, sicuramente le più difficili. Pranzo al sacco, acqua in abbondanza, cappellino obbligatorio, crema solare, mantella per la pioggia, scarponcini da montagna e il classico abbigliamento a cipolla. In quota può fare freddo anche ad agosto.
Per poter compiere tutto il cammino, e ricevere quindi le credenziali, occorre registrarsi sul sito ufficiale. In alternativa si può decidere di compiere anche solo una o due tappe. Potete comunque registrarvi e farvi rilasciare i timbri delle tappe percorse. Con l’idea di concludere il cammino anche a distanza di un anno, completando il percorso. Timbri o non timbri, si vivrà comunque una bella avventura, di quelle che si raccontano.
Per chi desidera percorrere il cammino viaggiando leggero, è disponibile il servizio di trasporto bagagli tra una tappa e l’altra. Una comodità non da poco con i bambini. Se, per un motivo qualsiasi, si deve abbandonare il cammino a metà, è possibile usufruire del servizio transfer.
Ovviamente si può percorrere il cammino anche in più giorni, soggiornando due notti a Castel Del Monte o Rocca Calascio e prendendosi tutto il tempo per riposare tra una tappa e l’altra.
Info utili
Tutte le info utili per percorrere il Cammino del Gran Sasso le trovate sul sito ufficiale, dove potete registrarvi. Trovate anche un numero whatsapp che potete contattare, se vi serve un aiuto per organizzare l’esperienza. Volendo ci sono anche date in cui percorrere il cammino con le guide, per chi vuole avere una sicurezza in più.
Registrandovi offrite anche un aiuto concreto all’Associazione Cammino del Gran Sasso, una bellissima realtà nata per promuovere il territorio.
Il cammino può essere percorso da maggio a inizio novembre.
Se poi vi trovate in Abruzzo e volete allungare il soggiorno, sul sito trovate diversi reportage dedicati alla regione.
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