Parma, città dell’Emilia-Romagna, è ricca di storia, parchi, cultura e, ovviamente, di delizie culinarie (prosciutto e parmigiano su tutti!). Da musei interattivi a statue parlanti, passando per spazi verdi incantevoli e labirinti enigmatici, questa città è una vera avventura per i piccoli esploratori.
Immaginate di passeggiare per le vie di Parma e di essere inondati, a tratti, dal profumo del prosciutto e del formaggio Parmigiano Reggiano che esce dalle botteghe artigianali, mentre i vostri bambini si entusiasmano ad ogni angolo. Con i suoi musei a misura di piccoli, le sue opere d’arte rinascimentali, i parchi vivaci, Parma – città culturale e di alta gastronomia nel cuore dell’Emilia-Romagna – è un luogo perfetto per una gita fuori porta con i bambini.
In questo articolo vi guideremo attraverso tappe pensate appositamente per famiglie in cerca di avventure culturali e culinarie, svelando le esperienze indimenticabili che questa città ha da offrire ai grandi e piccoli compagni di viaggio.
1. Parma con bambini: il Complesso della Pilotta
3. I musei “family friendly”
Ci sono altri tre buoni motivi per visitare Parma: i tanti musei civici, la gratuità degli stessi, le visite e i laboratori dedicati ai più piccoli.
5. Casa del Suono
Un altro luogo che piace molto ai bambini e che figura tra i musei civici è la Casa del Suono, anch’essa gratuita.
Con sede nella ex chiesa di Santa Elisabetta (metà del sec. XVII), La Casa del suono nasce con l’ambizione di riflettere sul nostro modo di ascoltare e di intendere la musica, linguaggio universale, ed è per questo destinata a un pubblico vastissimo. Il percorso mette in luce l’evoluzione degli strumenti di riproduzione sonora: dal fonografo al grammofono, dalla radio al magnetofono fino all’iPod. Un viaggio musicale davvero avvincente e curioso!
6. Talking teens, le statue parlanti
Uno dei motivi più curiosi per andare a Parma con i bambini sono sicuramente le statue che parlano! In città esiste un percorso chiamato Talking teens – “statue parlanti”. Vi immaginate ricevere una telefonata dal Parmigianino o da Giuseppe Verdi o, ancora, da Garibaldi?!
Tutto questo è possibile inquadrando il qrcode o telefonando al numero indicato presso le statue. A parlare sono i personaggi attraverso le voci di adolescenti (da qui il nome “Talking Teens – Le Statue Parlano!”) coinvolti nel progetto.
Un’idea che rende Parma un luogo ancora più accogliente e inclusivo e che, allo stesso tempo, rende le statue luoghi di rivitalizzazione delle piazze cittadine invitando i turisti a recarsi anche in zone più periferiche, normalmente poco visitate.
7. Orto botanico e Museo di Storia naturale
Anche l’Orto botanico e il Museo di Storia naturale meritano una visita. Attualmente chiusi per lavori di restauro e valorizzazione, sono notevoli e da considerare – una volta riaperti – per una tappa con la famiglia.
L’Orto Botanico, che sorge in via Farini e ricopre una superficie di 11.000 mq, raccoglie oltre 2000 specie naturali. Interessanti le nuove collezioni di piante insettivore, di piante grasse e di violette, fra cui la violetta di Parma.
Il Museo di Storia Naturale si articola in diverse collezioni, quelle zoologiche e zoologiche-etnografiche africane collocate nel Palazzo Centrale dell’Università, e quelle incentrate sui temi della conservazione della natura, della sostenibilità e della tutela della biodiversità all’Orto Botanico.
Entrare in questi luoghi significa scoprire come storia e natura s’intrecciano nello scorrere del tempo.
8. Castelli in ogni dove
Nel territorio parmense, dalla pianura alla montagna, ci sono i Castelli del Ducato di Parma, Piacenza e Pontremoli che propongono iniziative creative ed educative lungo tutto il corso dell’anno.
Non mancano gli incontri con i personaggi della Storia: da Re Artù a Elisabetta di Borbone fino a Maria Luigia d’Austria. Ci sono le visite guidate in inglese e quelle naturalistiche con i sentieri nel bosco. Si va a “lezione pratica” di archeologia, affresco, arte contemporanea, mosaico, fotografia, fumetto, ritratto, cartapesta, bassorilievo. Si scoprono fiori e frutti nei giardini, animali nelle corti agricole, simboli e araldica tra stemmi e grottesche.
In alcuni Castelli c’è la possibilità di fare pic-nic all’aperto e pranzi medievali, escursioni naturalistiche lungo i corsi d’acqua vicini ai manieri, passeggiate guidate nei borghi storici, attività didattiche anche nei weekend per gruppi di genitori con i bambini.
Da sperimentare le innovative X-Scape Experience Castle – Cultura on the Road, un format divertente per ragazzi da 11 anni in su, giovani e famiglie, dove si gioca in borghi e castelli, o altri originali tour nei Castelli del Ducato di Parma, Piacenza e Pontremoli.
9. Il labirinto più grande del mondo… tutto di bambù
10. Le 3 P: Parma, Parmigiano Reggiano e Prosciutto
Dulcis in fundo, letteralmente! Nella provincia di Parma ci sono anche i Musei del cibo che offrono frequentemente laboratori per bambini. Sono il Museo della Pasta, del Pomodoro, del Vino, del Salame di Felino, del Culatello, del Fungo Porcino di Borgotaro, del Parmigiano Reggiano e del Prosciutto di Parma dove vivere esperienze per tutti i sensi e tutti i gusti!
Nei prossimi appuntamenti al Museo della Pasta, ad esempio, i bambini, come veri detectives, dovranno orientarsi nelle stanze e mettere in campo tutte le loro abilità per scoprire, giocando, i segreti del mondo della pasta, trovare le soluzioni e comporre una ricetta misteriosa.
Al Museo del Culatello si scopre, invece, la Bassa parmense, la zona della provincia di Parma più vicina al fiume Po. Raccogliendo indizi e curiosità sarà possibile ricostruire l’antica casa del masalén e della rezdora, della famiglia Spigaroli, in una creazione artistica che rimarrà come ricordo del laboratorio.
Infine, una visita a un produttore di Parmigiano Reggiano o Prosciutto di Parma con relativa degustazione può essere sicuramente di interesse per tutte le età! I produttori disponibili alle visite sono consultabili sul sito Parma City of Gastronomy: il cuore del gusto parmigiano.
Anche il Ristorante Bistrò del Labirinto della Masone, Il Labirinto by 12 Monaci, coccola i palati: al motto di “we love emilia” vengono serviti taglieri con salumi del territorio (Culatello di Zibello, Spalla Cruda di Palasone, Prosciutto di Parma e molto altro) irresistibili.
Dove dormire
Starhotels Du Parc – Segnaliamo questo hotel dove abbiamo soggiornato, molto confortevole per le famiglie. Ampie e accoglienti Family Room e diverse dotazioni e servizi su misura fanno la differenza a chi viaggia con i bambini. A ciò si aggiungono suggerimenti per esplorare la città a misura dei più piccoli e la gratuità per bambini (massimo 2) fino a 16 anni non compiuti, se in camera con almeno un adulto. L’hotel si trova inoltre in una posizione privilegiata per esplorare la città con i bambini, essendo adiacente a uno degli ingressi del grande Parco Ducale.
Per Informazioni
Maggiori informazioni sulla città di Parma sono disponibili su www.parmawelcome.it
Per visitare in maniera sostenibile la città, è possibile noleggiare una bicicletta alla Cicletteria in Stazione, dove sono presenti anche bici per bambini, tandem e cargo bike.
Copyright FamilyGO. Foto Comune di Parma; Depositphotos; Patrizia Bertini.