Yellowstone è il primo parco naturale del mondo (istituito nel lontano 1872), il più grande (con una superficie pari alla nostra Umbria), certamente uno dei più famosi e più ricchi di biodiversità. A Yellowstone non manca proprio nulla: le immense foreste, i geyser, le cascate, i laghi e i canyon, ma non solo: orsi, bisonti, antilopi, cervi, scoiattoli, lupi, aquile… tutti ottimi motivi per progettare un viaggio indimenticabile con i bambini. Ah, ci stavamo quasi dimenticando, tra i vari primati ha anche quello di essere il parco naturale più visitato al mondo! Qui vi raccontiamo i nostri 4 incredibili giorni.
Abbiamo trascorso 4 giorni nello Yellowstone Park negli Stati Uniti, percorrendolo in lungo e in largo. Il parco è attraversato, infatti, da una lunga strada a forma di otto che permette di raggiungere agevolmente tutti i luoghi di maggior interesse.
Quattro sono le porte di accesso: ovest, sud, est e nord. Noi alloggiavamo a West Yellowstone, cittadina proprio a ridosso della porta ovest e ci sentiamo di consigliarvi questo punto di riferimento, perché è il più vicino alle principali attrazioni. Abbiamo costruito il nostro itinerario con percorsi circolari: il primo giorno siamo andati a Norris Geyser Basin, dove abbiamo visto i geyser; il secondo giorno ci siamo diretti verso Mammoth Hot Spring, dove ci sono le cascate di acqua calda che formano effetti incredibili e da lì al Gran Canyon of the Yellostone; il terzo giorno siamo andati in direzione nord est, nella Lamar Valley, la valle in cui è più facile incontrare animali e infine l’ultimo giorno abbiamo visto l’Old Faithful, l’immenso geyser simbolo del Parco.
Ma ecco il nostro racconto di viaggio dello Yellowstone con i bambini giorno per giorno.
1° giorno: camminare in mezzo ai geyser (e ai bisonti!)
Il risveglio è subito inebriante: il cielo è terso e dal nostro albergo scorgiamo le montagne dello Yellowstone Park… non vediamo l’ora di cominciare il nostro giro! Abbiamo previsto di entrare dalla porta ovest così da vedere il Norris Geyer Basin, un enorme parco di geyser. L’ingresso è a pochi chilometri di distanza e la strada alberata è costeggiata dal fiume, il Madison River, dove scorgiamo i primi animali: bisonti, aironi, cigni e oche. Arriviamo quindi al Norris Geyser Basin dove si può camminare su una passerella in mezzo ai geyser. Si tratta di geyser di dimensioni contenute, alcuni spenti, altri sempre ribollenti di acqua grigia. Le piccole bocche, ricche di minerali, assumono colori incredibili dal turchese, al verde, dal grigio all’azzurro. Qui, presso il Museum of National Park Ranger, è possibile anche ricevere, dalle mani di un vero ranger, il Children’ Wildlife Identification Game ovvero la mappa degli avvistamenti degli animali, una mappa gioco per tutti i piccoli esploratori. A fine giornata contiamo i nostri avvistamenti: tre orsi grizzly (mamma e cuccioli), un cervo, un cerbiatto e un piccolo di bisonte.
2° giorno: attraverso il Gran Canyon of Yellostone
Il secondo giorno ci dirigiamo verso Mammoth Hot Spring, dove ci aspetta uno spettacolo assolutamente stupefacente. Le acque cariche di minerali creano delle vere e proprie terrazze di travertino bianco e delle sculture naturali di rara bellezza. È possibile fare un percorso su una passerella per vederle da vicino e osservarle dall’alto. Un vero e proprio parco idrotermale con effetti artistici incredibili. Poco dopo attraversiamo il Gran Canyon of Yellostone dove osserviamo il corso impetuoso del fiume omonimo e le cascate. Un percorso permette una piccola escursione attraverso le gole canyon. La tappa finale della giornata ci porta allo Yellowstone Lake, l’enorme lago paradiso dei pescatori. Placido e tranquillo ritrovo per anatre e trote, il Lake è anche circondato da camping e lodge dove trascorrere giornate tranquille lontane dai grandi flussi turistici. A fine giornata sulla nostra mappa di avvistamento segniamo: tanti scoiattoli, una mamma orso nero con due cuccioli e una mandria di cervi.
3° giorno: Lamar Valley per i migliori avvistamenti dell’Orso Grizzly
“In cerca dell’orso andiamo, di un orso grande e grosso, paura non abbiamo…”
Così recita un famosissimo libro per bambini di Micheal Rosen (ve ne avevamo già parlato nella nostra mini rassegna di libri a tema montagna), in cui una famiglia si mette in cerca di un orso bruno e tra mille avventure lo trova in una scura caverna, ma poi, spaventata rientra di corsa a casa, mentre il placido orso se ne torna nella sua tana.
Di certo l’orso grizzly è uno dei simboli dello Yellowstone ed è anche la principale attrazione per tutti i visitatori, ma per osservarlo ci vuole molta fortuna e un “traffic bear”. Potete stare sicuri di vedere un orso quando noterete un ingorgo di macchine ferme ad osservare a distanza e senza disturbare gli enormi orsi con i loro cuccioletti mangiare e passeggiare per i boschi del parco. Se volete vedere un orso sicuramente lo troverete attorno alla Lamar Valley in direzione nord est, dove placidi bisonti e mandrie di gazzelle pascolano serenamente dall’alba al tramonto. Lungo la strada potrete scorgere anche altri animali, molto più selvaggi come i coyote. È quello che è capitato a noi: fermi per far attraversare due bisonti vediamo un coyote a caccia con uno scoiattolo tra la fauci! Un’esperienza davvero unica che non scorderemo facilmente.
4° giorno: Old faithful, il geyser TOP!
Siamo arrivati al nostro ultimo giorno, e per il gran finale abbiamo tenuto in serbo… l’Old faithful! Si tratta del più grande geyser del parco, il più conosciuto e, in qualche modo, uno dei simboli del parco stesso. Ad ogni emissione, che può avvenire ogni 51 minuti oppure ogni 120 minuti, questo geyser può eruttare ben diecimila litri di acqua incandescente. Uno spettacolo al quale non si può rinunciare e che è possibile ammirare seduti in un comodo anfiteatro proprio davanti alla bocca del geyser. Attorno all’Old Faithfull si possono ammirare altri geyser minori molto suggestivi e si può fare una piacevole passeggiata. A circa 12 km c’è poi un’altra meraviglia, il Grand Prismatic Spring, la più grande sorgente calda degli Stati Uniti dai colori semplicemente stupefacenti.
INFORMAZIONI UTILI
Tessera dei Parchi Nazionali: è molto utile fare la carta dei parchi nazionali perché consente l’accesso ai parchi più importanti degli Stati Uniti. Si acquista direttamente all’ingresso del primo parco e conviene soprattutto se prevedete di vederne almeno tre gestiti dal NPS, il National Park Service.
Centro visitatori: ogni attrazione ha un Centro visitatori che è anche un piccolo museo, con guide (i famosi ranger) disponibili a dare informazioni e consigli, negozio di souvenir, ma soprattutto mappe e informazioni generali su quel luogo e gli aspetti da osservare e conoscere. Raccomandiamo quindi di passare per i centri visitatori per farsi una idea iniziale di cosa si sta andando a visitare.
Aree di sosta e mini escursioni: è utile prevedere passeggiate e mini escursioni (da una/due/ 6 ore) per osservare le bellezze naturalistiche. Nelle aree di sosta ci sono bagni chimici, tavoli e panche per pic-nic e in genere l’inizio di un sentiero per escursioni libere. La maggior parte è adatta a un percorso con passeggini, seguite il sentiero scrupolosamente dentro le recinzioni, per non incorrere in spiacevoli indicenti.
DOVE DORMIRE
Noi alloggiavamo al Mountain Vista Hotel di West Yellowstone, il villaggio che dà lo sbocco sull’entrata ovest del parco. Adiacente all’albergo c’è anche un campeggio.
COME VESTIRSI
Vestiti da escursioni all’aperto e scarpe da trekking non possono mancare. Anche se prevedete il viaggio in estate considerate che il tempo può cambiare continuamente e che è buona norma avere con sé giacche impermeabili e ricambi. Portate anche occhiali da sole, cappellini con visiera, bandane. E non dimenticate il binocolo per osservare da lontano gli animali.
COME ARRIVARE
Le città più vicine sono Denver in Colorado e Salt Lake City in Utah. Da qui potete noleggiare un’auto e cominciare la vostra avventura.
Per Informazioni
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