Fontane che suonano, altre che ricordano un drago o un mascherone, divinità o animali; piccoli zampilli, giochi d’acqua e cascate scroscianti in un tripudio di verde dove non mancano siepi, alberi ed enormi vasche popolate dai pesci. Siamo stati a Villa d’Este a Tivoli, per un tuffo nello sfarzo del Cinquecento che piace anche ai bambini.
Ai bambini Villa d’Este piace al primo sguardo. A onor del vero bisogna ammettere che la “Villa delle Fontane” è davvero un gioiello, oltre che Patrimonio Unesco, ed è incredibilmente facile innamorarsene. Delle tre Ville di Tivoli – facilmente raggiungibili da Roma in mezz’ora d’auto – è infatti la più scenografica e fiabesca, e passeggiando per i suoi giardini all’italiana ci si sente davvero catapultati nel pieno del Rinascimento. Villa Gregoriana la consigliamo invece ai bambini che amano le atmosfere magiche, perché da un momento all’altro ci si aspetta di veder spuntare dalla fitta vegetazione qualche fata o folletto indaffarato, mentre Villa Adriana è il TOP per gli archeologici in erba, che magari hanno appena visto a Roma Colosseo e Fori Imperiali.
Villa d’Este con i bambini: fontane, giardini e… aneddoti!
Il nostro must prima di ogni visita con i bambini è cercare qualche storia, leggenda, aneddoto, stranezza, tutto ciò insomma che può accendere la miccia della curiosità. E quindi entriamo a Villa d’este scoprendo che il suo committente, il cardinale Ippolito II, era figlio nientemeno che di Lucrezia Borgia. Che voleva diventare pontefice ma non ci riuscì. E che quindi si stabilì vicino Roma, a Tivoli, e decise di realizzare lì il suo piccolo regno di lusso e sfarzo, destinato a stupire i visitatori per secoli. Siamo a metà del Cinquecento e sapete chi chiamò per la realizzazione del progetto? L’architetto Pirro Ligorio, lo stesso del Parco dei Mostri di Bomarzo, il famoso bosco vicino Viterbo che pullula di statue misteriose, animali mitologici, divinità e mostri di ogni tipo.
A questo punto non vediamo l’ora di perderci tra i giardini e le fontane alla ricerca delle fontane più strane!
Le fontane di Villa d’Este da non perdere
Le fontane del giardino di Villa d’Este sono un capolavoro di ingegneria idraulica, sia per il sofisticato sistema di sfruttamento delle acque del Fiume Aniene che per i tanti giochi d’acqua presenti; e sono anche una meraviglia scultorea e architettonica che lascia tutti senza fiato.
Ma quali sono le fontane più belle? Se arrivate di mattina con i bambini potete tranquillamente vederle tutte in un paio d’ore o poco più, lasciando i vostri figli liberi di correre tra i viali e le siepi e di suggerirvi scorci inediti.
Noi abbiamo cominciato con la Fontana della Rometta e poi abbiamo imboccato il lunghissimo Viale delle Cento Fontane verso la Fontana dell’Ovato. Altra curiosità: se la Fontana della Rometta simboleggia ovviamente Roma (vi troverete il Tevere, l’Isola Tiberina, la lupa con i gemelli oltre alla statua della Dea Roma), quella dell’Ovato rappresenta Tivoli e noterete che si trovano una di fronte all’altra, quasi a sfidarsi!
A metà strada abbiamo deviato poi per vedere la Fontana dei Draghi, che un tempo si animava a sorpresa con stupefacenti esplosioni.
Raggiunta quindi la Fontana dell’Ovato ci siamo diretti verso la Fontana dell’Organo, dove ogni due ore si assiste a uno spettacolo musicale senza precedenti, realizzato solo attraverso il passaggio dell’acqua.
Siamo scesi quindi per la Fontana del Nettuno verso le Peschiere, enormi vasche paradiso dei bambini perché qui… ci sono i pesci! E alcuni sono anche belli grossi. È il posto perfetto per riposarsi un po’ dalla passeggiata, per poi arrivare in fondo al belvedere. A questo punto noi ci siamo trattenuti nella zona dei cipressi per il nostro pranzo al sacco, per poi ripartire in direzione dell’uscita e della Fontana del Bicchierone (lo ammetto, la mia preferita). Aggiunta quasi un secolo dopo la realizzazione della villa, è opera di Gian Lorenzo Bernini.
Informazioni Utili
Villa d’Este si trova nel centro di Tivoli, a mezz’ora d’auto dalla capitale ed è raggiungibile anche con il treno. È quindi adatta sia a chi vuole organizzare una gita fuori porta con i bambini vicino Roma, sia se vi trovate in vacanza in città e avete qualche giorno in più a disposizione oppure avete già visitato i must del centro storico in un precedente viaggio e cercate idee originali per una giornata diversa.
Vi consigliamo scarpe comode e preferibilmente marsupio per i bimbi piccoli perché ci sono alcune rampe di scale da affrontare durante la passeggiata. Abbiamo comunque incontrato molte famiglie con passeggino leggero al seguito.
Per mangiare vi consigliamo di portare il pranzo al sacco, mentre per bere ci sono diverse fontanelle di acqua potabile (noi abbiamo usato quelle subito sopra alla Fontana del Bicchierone).
Il biglietto intero adulto costa € 15 mentre i bambini e ragazzi fino a 18 anni entrano gratuitamente. L’ingresso è invece gratuito per tutti ogni prima domenica del mese e poi il 25 aprile, 2 giugno e 4 novembre. Interessante anche il Villae Pass di € 25 che dura 3 giorni e comprende Villa Adriana, Villa d’Este, Santuario di Ercole Vincitore e Mensa Ponderaria. Sul posto è disponibile l’audioguida mentre per la visita guidata bisogna prenotarsi su Coopculture.it.
Per il parcheggio, noi abbiamo usato quello multipiano a pagamento di Piazza Matteotti.
Per altre info e news potete consultare il sito ufficiale.
Copyright: FamilyGO. Foto di M. Rosellini