Alzi la mano chi non conosce il famosissimo trenino rosso. Ma non tutti sanno che la tratta non termina a St. Moritz, come si è soliti pensare. Con un cambio veloce (e puntuale), il trenino dell’Albula procede fino a Coira attraversando paesaggi meravigliosi che tolgono il fiato. E il tragitto riserva chicche incredibili anche (o forse soprattutto) per chi viaggia con i bambini.
Ferrovia Retica nel paesaggio dell’Albula e del Bernina è la definizione esatta e precisa di questo Patrimonio dell’UNESCO transnazionale, perché per un pezzettino la linea passa anche dall’Italia. Se siamo abituati a raccontare itinerari che partono da Tirano e arrivano a St. Moritz, questa volta vogliamo proporvi un viaggio diverso, ma non per questo meno affascinante. Anzi, tutt’altro! Dopo aver viaggiato sia sul Trenino dell’Albula che sul Trenino del Bernina, non sapremmo davvero quale tratta scegliere. Non resta che percorrerle entrambe e lasciarsi suggestionare dalla varietà dei paesaggi e dalle esperienze che i due itinerari offrono. Dunque seguiteci in questo viaggio, si sale a bordo.
Trenino dell’Albula: dove si trova?
Questa tratta della Ferrovia Retica attraversa il passo dell’Albula che collega la valle del Reno Posteriore con l’Engadina. Anche questa linea fa parte del Patrimonio UNESCO perché da Thusis in poi è tutto un susseguirsi di gallerie elicoidali e viadotti. Una meraviglia ingegneristica che permette al trenino rosso di superare un dislivello di 1000 metri senza cremagliera.
Se l’ingegneria stupisce, il paesaggio di certo non è da meno. C’è chi sostiene infatti che la linea del trenino dell’Albula nel tratto da Thusis a St. Moritz sia una delle più belle al mondo. Il paesaggio è molto più vario rispetto al Trenino del Bernina che affascina per le alte cime, i ghiacciai, i laghi incredibili e la natura dirompente. Lo scenario dell’Albula lo definirei più “gentile”, meno aspramente montano, costellato da paesini caratteristici con campanili a punta, boschi di larici – un’infinità di boschi – fiumi e prati verdissimi.
62 km di stupore dunque. Da percorrere rigorosamente con gli occhi incollati al finestrino.
Partiamo da Coira: la città più antica della Svizzera a misura di bambino
Il punto di partenza del nostro weekend dedicato al Trenino Rosso dell’Albula è Coira, in tedesco Chur. Si tratta della città più antica della Svizzera caratterizzata da tantissime fontane (più di 140), da case dai muri dipinti oltre alla casa più antica della Confederazione. Il centro storico è la chicca che sicuramente piacerà a chi viaggia in famiglia. È infatti interamente pedonale, i bambini possono correre senza pericoli e ammirare con il naso all’insù le bandiere variopinte e i disegni curiosi sulle facciate delle case. Si può gironzolare per il centro storico semplicemente così, lasciandosi guidare dall’istinto e dai colori, quasi in modalità caccia al tesoro.
Prendetevi poi tutto il tempo per esplorare la stazione di Coira, da dove inizieremo il nostro itinerario. Per i bambini il fascino è garantito, è come entrare in un museo dei trasporti a cielo aperto. Trenini Rossi pronti a partire e, sulla terrazza superiore, la stazione degli autopostali. Particolarissimo vederne così tanti, tutti insieme, che strombazzano il tipico clacson che riproduce la melodia di corni a tre suoni. Un tripudio di giallo che mette allegria.
Ma le particolarità in quanto a mezzi di trasporto non sono finite. Il trenino rosso che porta ad Arosa per una parte del suo tragitto passa proprio dal centro della città. Inoltre una carrozza di questo treno è sempre dedicata agli orsi, simboli indiscussi della celebre località turistica. I bambini impazziranno, garantito! Se ne avrete il tempo, salite a bordo di questo trenino che attraversa il centro storico per raggiungere la Terra degli Orsi ad Arosa. dove ammirare questi splendidi animali liberi in natura
Infine se siete appassionati di Heidi, potete approfittarne per recarvi a Maienfeld, a una ventina di minuti dalla città. In fondo, a pensarci bene, Heidi deve per forza aver preso il treno da Coira per raggiungere Francoforte!
Coira è affascinante in ogni stagione, ma se sceglierete di percorrere il trenino dell’Albula in inverno, sappiate che la città si adorna di luci e ospita un mercatino di Natale, molto raccolto, un po’ d’altri tempi dove i bambini saranno liberi di scorazzare. E in alcune date non manca l’incontro con Santa Claus!
Se, come nel nostro caso, partite da Coira, cosa che vi consiglio, potete soggiornare all’Hotel Chur come abbiamo fatto noi. Si tratta di un boutique hotel datato 1761, con camere family, centralissimo e con parcheggio, un dettaglio non da poco. Potete dimenticarvi dell’auto ed esplorare la città camminando. La stazione dista meno di dieci minuti a piedi.
Insomma gli ingredienti per trascorrere momenti emozionanti in famiglia a Coira ci sono tutti. Ma noi abbiamo un treno da prendere per ammirare, incollati al finestrino, i meravigliosi paesaggi dell’Albula.
Il viadotto di Landwasser: una tappa meravigliosa e ricca di novità
La prima tappa del nostro itinerario a bordo del Trenino dell’Albula è il suo simbolo più famoso, spesso meta stessa del viaggio. Si scende a Filisur per incamminarsi ad ammirare il viadotto di Landwasser (o Landwasser Viadukt), una meraviglia architettonica assoluta. Pensare che è stato costruito senza utilizzo di impalcature ma soltanto con delle gru fa ancora più impressione. Ci sono diversi viewpoint da cui osservare il viadotto in tutto il suo splendore, sia dal basso che dall’alto. Considerate che per vederli tutti ci vogliono più di due ore.
Ecco perché il Landwasser diventa quasi una meta a sè. Un viaggio nel viaggio, se così si può dire. Che ci porta a raccontare una novità che ci ha incuriositì tantissimo e che non vediamo l’ora di scoprire. Bisogna però attendere la primavera 2025 per ammirare il nuovo progetto Landwasserwelt. Saranno cinque gli universi da esplorare – ferrovia, cultura, agricoltura, bosco e acqua – e grande attenzione verrà data anche ai bambini con visite in fattoria con tanto di degustazioni, sentieri esperienziali come quello dell’acqua che costeggia diverse cascate, itinerari naturalistici, la carrucola Ela Fly per fluttuare tra gli alberi e tante altre novità.
Verranno inoltre implementati i collegamenti per questa sorta di altopiano che diventerà una vera e propria destinazione a cui dedicare anche un paio di giorni. Vi racconteremo tutti i dettagli non appena potremo scoprirli di persona!
Un’esperienza però potete già farla ed è una di quelle che ai bambini piace tantissimo. Infatti proprio dalla stazione di Filisur, se viaggiate dal martedì al sabato dall’11 maggio al 19 ottobre 2024, potete raggiungere il punto panoramico in basso, vicino al fiume, comodamente a bordo di un trenino, il Landwasser Express.
Ci sono due corse, una alle 11.15 e una alle 14.15. Il viaggio dura circa mezz’ora.
Una volta arrivati alla base del viadotto si hanno 45 minuti a disposizione per scattare le fotografie più suggestive e fare un giretto (in alta stagione c’è anche un piccolo café). Si risale poi a bordo del Landwasser Express che riporta alla stazione da dove riprendere il Trenino dell’Albula.
Il Museo Ferroviario dell’Albula a Bergün: un gioiellino da non perdere con i bambini!
Si riparte poi alla volta di Bergün, una tappa del Trenino dell’Albula che ci lascia letteralmente a bocca aperta.
Entriamo subito nel Museo Ferroviario dell’Albula (Bahnmuseum Albula in tedesco) che si trova proprio davanti alla stazione. Non so bene cosa aspettarmi, sono sincera. Abbiamo visitato diversi musei dei trasporti in giro per l’Europa, il rischio è di rimanere delusi. E invece questo museo è semplicemente pazzesco, una tappa irrinunciabile di questo viaggio ferroviario. Vi dico solo che da qui mia figlia di 11 anni non voleva più uscire. Ma anche quella di 15 ha provato tutte le postazioni e si è divertita. Un museo che mette d’accordo infanzia e adolescenza per me è da dieci e lode.
1300 mq di superficie, 600 pezzi esposti che raccontano un secolo di storia ferroviaria, documenti, orologi in disuso, antichi utensili, ricostruzioni di vecchie biglietterie e cantieri in cui hanno lavorato duramente gli uomini che, con sudore, ingegno e fatica, hanno dato vita a questa tratta ferroviaria patrimonio UNESCO.
Per i bambini ci sono tantissime postazioni interattive, simulatori e giochi. Abbiamo provato a costruire con blocchi di legno il viadotto di Landwasser, ci siamo divertite a regolare gli scambi ferroviari. I più piccoli poi possono passare da una sala all’altra a gattoni attraverso gallerie che riproducono i tunnel della Ferrovia Retica.
Se volete prendere il treno un’ora dopo, potete farcela. Ma se, come nel nostro caso, volete godervi le sale e le postazioni con calma e sgranocchiare qualcosa per pranzo al Café del museo, allora risalirete in carrozza due ore dopo. Oppure potete decidere di sostare una notte proprio a Bergün e dedicare a questo paese e al bellissimo museo il tempo che meritano.
Se poi vi trovate a percorrere la linea dell’Albula in inverno, allora non potete proprio non lasciarvi emozionare dall‘incredibile esperienza della slittata.
Si arriva alla stazione di Preda, con il Trenino Rosso che funge da impianto di risalita. E da qui si parte per una discesa super divertente. 6 chilometri di pista naturalmente innevata, un pizzico di adrenalina, quanto basta per divertirsi in totale sicurezza.
Un’esperienza che vi racconteremo nel dettaglio, la proveremo il prossimo inverno. Inutile dire che non vediamo l’ora, per noi grandi sarà come tornare piccoli. E per i bambini, beh, per loro sarà indimenticabile!
St. Moritz: la destinazione finale del Trenino dell’Albula
Attraversando i paesaggi meravigliosi del Parc Ela, il parco naturale più grande della Svizzera approdiamo a St. Moritz. L’ultima tappa del nostro viaggio nonché la destinazione finale della linea dell’Albula della Ferrovia Retica.
St. Moritz è quel posto che sì, ci si deve per forza andare almeno una volta nella vita. E non importa se, come la sottoscritta, non siete per niente amanti della moda griffata e dei gioielli. St. Moritz è prima di tutto montagna (siamo a 1822 metri di altitudine), case tipiche e cultura engadinese.
Se, come noi, rimarrete soltanto un’ora prima di risalire a bordo del trenino rosso dell’Albula, potete raggiungere il centro storico comodamente a piedi dalla stazione (grazie alle scale mobili coperte), passeggiare per le viuzze e riempirvi gli occhi di meraviglia davanti alle vetrine dello storico Café Hanselmann dove vedrete perfino scarponcini o zaini realizzati con torte e cioccolato.
Con più tempo a disposizione, potete spingervi fino all’altra sponda del lago che merita in ogni stagione, ma in autunno e in inverno con i larici colorati e il ghiaccio è semplicemente da fiaba. Tornate poi verso la stazione per ripartire alla volta di Coira, lasciandovi ancora una volta suggestionare dagli splendidi paesaggi dell’Albula.
Info utili per organizzare il viaggio
Il funzionamento della linea dell’Albula è identico a quello del Bernina. Ogni volta che scendete a una stazione, dovrete aspettare un’ora prima di riprendere il treno. E se ci sono tappe per cui un’ora può essere sufficiente, altre richiedono invece una sosta più lunga. Ecco perché le fermate devono essere pianificate con una certa attenzione per non rischiare di scendere e salire a caso e non vedere nulla. Del resto si tratta pur sempre di un viaggio ferroviario che richiede un pizzico di lentezza.
Sul sito trovate tutti gli orari aggiornati, potete contare sulla puntualità più assoluta, un’alleata preziosa nell’organizzazione. Su alcuni treni trovate anche delle bellissime carrozze family, con tanto di scivolo e tavolo da gioco. E potreste imbattervi di tanto in tanto in un simpatico conducente del treno, vestito con abiti d’epoca, intento a raccontare storie e aneddoti (al momento però solo in tedesco).
Tutti i bambini sotto i 6 anni viaggiano gratuitamente, dai 6 ai 16 anni a metà prezzo. L’eventuale prenotazione del posto invece deve essere pagata prezzo intero.
Concludiamo il nostro racconto di viaggio con una curiosità: il 29 ottobre del 2022, per festeggiare il 175simo anniversario delle Ferrovie Svizzere, il Trenino dell’Albula è entrato nel Guinnes dei primati per un evento particolare. Si è infatti “assemblato” un treno lungo quasi 2 km e composto da 100 carrozze che ha formato un serpentone rosso lunghissimo, uno spettacolo unico. All’interno del Museo Ferroviario dell’Albula troverete tutti i dettagli, compresi quelli tecnici che fanno capire la portata di quest’impresa.
Per tutte le info consultate il sito ufficiale della Ferrovia Retica.
Copyright: Familygo. Foto: Rhätische Bahn; L.Dorinzi