Padova è la città di Giotto, dei primati e dei “tre senza”. L’Urbs picta è stata inserita nella lista del Patrimonio Mondiale Unesco per la ricchezza degli affreschi medievali; vanta la piazza più grande d’Europa, il più antico orto botanico universitario al mondo, la prima aula universitaria per dissezioni anatomiche. È la città del “Santo senza nome” (Sant’Antonio), del “Prato senza erba” (Prato della Valle), del “Caffè senza porte” (Caffè Pedrocchi). La proposta culturale, educativa e storica di questa città è sorprendente e le famiglie ne rimarranno incuriosite e affascinate. Parola di FamilyGO!
Padova è una città veneta dalla molte anime: artistica e poetica, con la Cappella degli Scrovegni e il ciclo degli affreschi di Giotto – di cui i bambini si innamoreranno -, giovanile, con il Prato della Valle – dove correre a perdifiato -, educativa con l’Orto botanico e i musei che la abitano – dove imparare divertendosi. Quando si dice “ce n’è per tutti i gusti”, a Padova, è proprio vero! Qui vi riportiamo una lista delle 10 cose che più amiamo vedere, toccare, visitare, fare quando ci rechiamo con i bambini nella città patavina.
1. Sotto le stelle della Cappella degli Scrovegni: a Padova con i bambini e con Giotto
Celebre in tutto il mondo per il ciclo pittorico realizzato da Giotto, considerato uno dei capolavori dell’arte occidentale, la Cappella degli Scrovegni si trova ai Giardini dell’Arena e appartiene ai Musei civici di Padova. La si visita in 15 minuti, tempo consono per alzare la testa e osservare la bellezza del soffitto voltato ricoperto da un manto azzurro di stelle e dalle figure di Maria, di Cristo e dei Profeti.
Nei soli 15 minuti in cui è permesso sostare all’interno della preziosa cappella, l’arte di Giotto, considerato il padre del Rinascimento e dei valori dell’Umanesimo, saprà lasciare a bocca aperta tutti.
Per i piccoli sarà come toccare il cielo, tanto la volta è di un blu profondo. Provate a fare questo gioco: ci sono due figure che si baciano con emozione. Sono Gioacchino e Anna, genitori di Maria (la madre di Gesù) e pare che il loro sia il primo bacio nella storia dell’arte italiana. Cercatelo!
La prenotazione è obbligatoria e va effettuata in anticipo al sito ufficiale www.cappelladegliscrovegni.it
Oltre alla Cappella degli Scrovegni, maestosi affreschi di Giotto si trovano anche nella Chiesa di Santa Croce di Firenze e nella Basilica Superiore e Inferiore di Assisi.
2. Pollice (verde) in su per l’Orto Botanico, il Giardino della Biodiversità e il Museo Botanico
È il più antico orto universitario al mondo, culla per la conservazione della biodiversità, dal 1997 Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO. Nell’Orto Botanico di Padova trovano spazio circa 6.000 esemplari con 3.500 specie botaniche che intendono rappresentare, anche se in formato ridotto, una parte significativa del regno vegetale. Le piante insettivore cattureranno l’attenzione dei piccoli, così come grandi esemplari di alberi storici, alcuni dei quali piantati nel 1750.
Nel 2014, accanto all’Orto Botanico si è aggiunto il Giardino delle Biodiversità, una struttura in ferro e vetro per la salvaguardia della biodiversità del pianeta. Mentre è di recente inaugurazione il Museo Botanico dove scoprire la storia dell’Orto, delle sue piante e di chi le ha importate, in un viaggio attraverso i secoli che inizia dalla sua fondazione (1545) e arriva fino al Novecento.
3. Museo della Natura e dell’Uomo: tappa imperdibile a Padova con i bambini
Esattamente di fronte la Cappella degli Scrovegni, dove ci recheremo nel secondo punto della nostra lista, si trova il Museo della Natura e dell’Uomo, un grande contenitore di ambienti acquatici e terrestri, di salti indietro nel tempo fino alla preistoria e all’antico Egitto. Nei due piani si osserva l’evoluzione del Pianeta attraverso l’esposizione di animali a grandezza naturale, teche di minerali brillanti, contenuti interattivi.
Consigliamo almeno 2 ore per osservare i 200 mila reperti naturalistici e antropologici e per mettersi alla prova con giochi interattivi e contenuti multimediali.
4. MusMe, la medicina è un “gioco da ragazzi”
Acronimo di Museo di Storia della Medicina, è oggi considerato un’eccellenza a livello nazionale. Allestito nel palazzo quattrocentesco che fu sede del primo ospedale padovano, in Via San Francesco 94, a Padova, racconta – con tecnologie all’avanguardia e il coinvolgimento del visitatore, il percorso della Medicina da disciplina antica a scienza moderna.
Piccoli e grandi si ritrovano immersi in una narrazione storica che viene rafforzata dell’interazione pratica. Per i bambini, in particolare, la narrazione si lega al gioco e alla possibilità di sperimentare in prima persona, per “imparare divertendosi”.
5. MusBaPa, il recupero creativo
Il Museo dei Bambini di Padova nasce dalla volontà di alcuni genitori convinti del fatto che i bambini meritino luoghi privilegiati dove imparare giocando in libertà, insieme a mamme e papà, nonni, educatori. Per tale motivo MusBaPa non ha una sede permanente, ma svolge le sue attività in modo itinerante come un “museo senza pareti”.
Le attività sono dedicate soprattutto al riuso creativo, per trasmettere un messaggio di sostenibilità e di originalità, quella che passa dalla testa alle mani dei bambini e li fa recuperare scarti e rifiuti per trasformali in risorse e nuove idee.
Il progetto del Centro di Riuso Creativo si rivolge alle scuole, ma entra anche in associazioni educative e culturali, nei centri per anziani e disabili, nei patronati, nei gruppi educativi territoriali e nelle feste della città con tanti laboratori e attività manuali.
6. Esapolis: chi ha paura degli insetti?
Impossibile non visitare il primo grande insettario d’Italia. Esapolis è stato realizzato dopo il grande restauro di un edificio del ‘900 che ospitava la più importante stazione bacologica nazionale che fa ancora parte del complesso.
Il museo accoglie numerose esposizioni viventi che comprendono il micro mega mondo di insetti, aracnidi e molti altri piccoli esseri che formano la più grande biomassa animale del nostro pianeta.
Non mancano laboratori didattici e interattivi, Insettolandia, un luogo dove i più piccoli possono approcciarsi al favoloso mondo degli insetti attraverso il gioco, e la nuova sezione dedicata ai parassiti, Parassitopolis.
7. Prato della Valle e Museo del Precinema, alle origini di tutto
Il famoso “Prato senza erba”. Si chiama Prato della Valle, ma è una piazza ellittica che, oltre ad essere la piazza padovana per eccellenza, è una delle più grandi d’Europa con i suoi 88620 mq. Conta un’isola verde centrale, piccoli ponti e un canale che la circonda. Qui ci si può rilassare, leggere un buon libro, fare merenda.
E proprio in uno degli edifici che si affacciano su Prato della Valle, il monumentale quattrocentesco Palazzo Angeli, ha sede il Museo del Precinema – Collezione Minici Zotti, un unicum nel panorama dei musei non solo italiani, quasi una Wunderkammer (camera delle meraviglie). Sono esposti strumenti e vetri da proiezione, dipinti a mano originali del ‘700 e dell‘800, il “Mondo niovo” con le vedute ottiche, una raccolta di strumenti e giochi ottici, lanterne giocattolo, un teatro d’ombre javanesi di fine ‘800 e la ricostruzione della camera oscura. La magia del cinema delle origini si svela agli occhi di adulti e piccoli, suscitando meraviglia e incanto.
8. I musei civici
Cappella degli Scrovegni, Museo Archeologico, Museo d’Arte Medievale e Moderna, Museo Bottacin, Museo del Risorgimento e dell’Età contemporanea vanno tutti sotto il nome di Musei Civici.
Con il progetto di didattica museale del Comune di Padova, “Impara il museo”, è possibile visitare le sedi citate sperimentando approcci educativi che spaziano dal gaming al digitale. Esperti archeologi e storici dell’arte sono pronti a guidare scuole e studenti alla scoperta del patrimonio artistico della città di Padova con itinerari tematici specifici all’interno dei musei e in giro per tutta la città… e tanti laboratori per imparare “sporcandosi le mani”, per mettersi alla prova, per divertirsi insieme!
9. Tour in burchiello sul Brenta
Un affascinante tour in burchiello (battello per trasporto passeggeri) sul Brenta è come una macchina del tempo: trasporta i partecipanti indietro nel tempo, quando i nobili veneziani salpavano con il burchiello da Venezia per raggiungere le ville venete sulla Riviera del Brenta.
Nel corso di questa crociera sul burchiello, con partenza e arrivo al Pontile della Scalinata del Burchiello al Portello – l’antico porto fluviale dove approdava il battello, sono previste alcune soste per visitare le ville venete più famose, tra le quali Villa Pisani, Villa Foscari e Villa Widmann.
10. Palazzo del Bo, “Il bue senza corna”
C’è, in realtà, un quarto “senza”, è il Palazzo del Bo. E se la parola Bo è solita riferirsi al bue, in questo caso va ad indicare la sede dell’Università degli Studi di Padova sorta dove era eretto l’Hospitium Bovis e la cui insegna, un cranio di bue, è ancora simbolo dell’Università.
Per scoprire le sedi storiche dell’Università di Padova con un approccio adatto alle diverse età sono in programma visite guidate tematiche, tra cui figurano “Tracce di Galileo junior”, un tour fra le principali sale di Palazzo del Bo, alla scoperta di storia, tradizioni e testimonianze della presenza di Galileo Galilei che a Padova trascorse “i diciotto anni migliori della sua vita”, o “Tracce di cinema”, visita guidata tematica che accompagna alla scoperta di quelle pellicole che, negli anni, hanno visto Palazzo del Bo come vero e proprio set cinematografico o, ancora, tra gli altri, “Spazi Parlanti – Il Cortile Antico. Tour en plein air tra ‘200 e ‘600”, un viaggio nel passato tra ‘200 e ‘600, tra i loggiati del cortile antico del palazzo, dove le opere architettoniche, scultoree e pittoriche suggeriscono il racconto della loro storia.
Maggiori informazioni:
Per rispondere all’esigenza, da parte delle famiglie, di trascorrere momenti di condivisione che lascino un segno nel cuore dei più piccoli, le associazioni ImmaginArte Studi e progetti per la cultura e Arcadia Archeologia Ambiente Didattica organizzano eventi per scoprire e conoscere la città attraverso il gioco, il divertimento e la condivisione.
Tra le cacce al tesoro dedicate alla città patavina figurano EscapeInArtHistory – Alla scoperta di Padova romana, Alla scoperta del Ghetto, Alla scoperta delle piazze e del Palazzo della Ragione, Caccia alle statue… Tutti in Prato della Valle; tra gli itinerari guidati, invece, menzioniamo Padova Sottosopra. Alla scoperta dei sotterranei e della Padova archeologica; Monumenti della città e visite a tema nei musei; Alla scoperta del patrimonio mondiale UNESCO; Un viaggio nel Medioevo, mercanti e artigiani tra le piazze; Gioco dell’oca al Museo.
Per conoscere le proposte nello specifico: www.immaginarte.org – arcadiadidattica.wordpress.com
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