Siamo in Piazza San Marco, a Venezia. Qui, alle Procuratie Vecchie, ha trovato sede la Casa di The Human Safety Net. Bambini e grandi percorrono un affascinante mondo fatto di “sfide” per individuare punti di forza e relative potenzialità, si rilassano in una caffetteria con vista sul campanile-simbolo della città lagunare e si immergono in storie colorate nella Biblioteca della Sostenibilità.
Siete più curiosi o più perseveranti? Più creativi o più coraggiosi? C’è una mostra interattiva, a Venezia, che permette di scoprire il potenziale nascosto in ognuno di noi. Una mostra per tutti: bambini, famiglie, giovani e meno giovani! A World of Potential è un percorso attraverso 16 installazioni analogiche e digitali, ideale per avvicinare i bambini alla scoperta del loro potenziale.
Questo “viaggio” si trova alla Casa di The Human Safety Net, uno spazio “esperienziale” a tutto tondo, dentro e fuori. La visita è, infatti, arricchita dalla presenza di una caffetteria e ristorante dove fare – è d’obbligo! – una pausa al fresco delle calde estati lagunari con vista su una delle piazze più belle del mondo (il colpo d’occhio sul campanile di San Marco è impressionante!), e da una Biblioteca della Sostenibilità dove i numerosi albi illustrati faranno perdere la cognizione del tempo ai più piccoli.
E se venite di domenica sono aperte le due terrazze. Salendoci, ai vostri occhi si aprirà un orizzonte di tetti, campanili e nuvole, di sottofondo percepirete l’allegro vociare dai canali e le note di piccole orchestre che dilettano gli ospiti dei locali, e vi riempirete di bellezza.
Vi abbiamo convinti?! Allora entriamo in questo luogo incantato assieme ad Arlecchino, Pantalone e Colombina, tre maschere della commedia dell’arte che raccontano, all’interno di un teatrino, come l’antica missione dei Procuratori di San Marco di sostenere i più vulnerabili si colleghi oggi alla missione di The Human Safety Net.
La Casa di The Human Safety Net e il messaggio universale
Nella Casa di The Human Safety Net c’è un messaggio trasmesso in maniera chiara e forte: il Movimento inclusivo di persone che aiutano persone, creato da Generali, è nato con l’obiettivo di liberare il potenziale di coloro che vivono in condizioni di vulnerabilità, ovvero famiglie con bambini da 0 a 6 anni, con programmi sulla genitorialità e lo sviluppo della prima infanzia, e i rifugiati sostenendone l’integrazione nei Paesi di accoglienza, attraverso il lavoro e l’imprenditorialità.
The Human Safety Net è attiva in 26 Paesi e collabora con 77 ONG. A World of Potential ci ricorda che per riconoscere i punti di forza degli altri dovremmo iniziare da noi… da qui l’idea di un percorso bello e sfidante al contempo che traduce la missione e i valori della Fondazione. La mostra, infatti, invita i visitatori ad esplorare i propri punti di forza in un viaggio dall’”IO” al “NOI” per entrare nel mondo di The Human Safety Net, liberare il nostro potenziale e avere un impatto concreto e positivo sulla società.
E poi c’è un edificio che trasuda incanto: architettonicamente parlando, c’è rispetto della “sacralità” delle Procuratie Vecchie, dimora fin dal XVI secolo dei Procuratori di San Marco e poi storica sede di Generali, ma anche innovazione nella sua concezione, due aspetti firmati dallo Studio David Chipperfield Architects Milan. Lasciatevi, quindi, guidare in un percorso coinvolgente e inaspettato che permette di esplorare i punti di forza da mettere in atto per fare la differenza in questo mondo. Seguiteci… nel percorso di A world of Potential.
A World of Potential. Curiosità e Perseveranza: quando la “testardaggine” è buona
Per sviluppare il percorso espositivo, la curatrice Orna Cohen si è rifatta al metodo VIA (Values in Action) sviluppato nei primi anni 2000 dagli psicologi americani Seligman e Peterson nella loro ricerca sul potenziale umano. Il VIA Test mappa 24 punti di forza caratteriali che tutti, in misura diversa, possediamo e possiamo sviluppare (es. speranza, capacità di apprezzare la bellezza, creatività…). Iniziamo così, in questa prima parte, a conoscerci meglio.
La mostra parte dalla Curiosità, qui rappresentata da un multiscopio in cui, ascoltando suoni e osservando immagini, i bambini solleticano uno dei loro tratti più accentuati: il desiderio di vedere, conoscere, sapere.
La Perseveranza (che in casa interpretiamo anche come “testardaggine buona”) è messa alla prova da un dispositivo che, posizionato sulla fronte, rileva le onde celebrali e, attraverso il livello di concentrazione di chi lo indossa, permette di far schizzare una pallina in alto su un tubo.
Pensare, sperare, ringraziare
La Creatività chiede di disegnare con una mano virtuale una forma che rifletta lo stato d’animo attuale scegliendo emozioni e colori.
Leggendo, invece, un libro al contrario e ribaltando numerose situazioni scopriamo la Speranza.
La Gratitudine, infine, ci dà la possibilità di stampare su un nastro colorato il nostro “grazie” precedentemente scritto su un tablet. Il nastro colorato con il pensiero può essere appeso all’“Albero della gratitudine” assieme a quello degli altri visitatori.
Insieme è meglio
Si inizia a sperimentare assieme, sia nell’Intelligenza sociale, dove due visitatori sono chiamati a guidarsi nella realizzazione di una composizione più o meno complessa assemblando pezzi di legno colorati, sia nel Lavoro di squadra, un’installazione che chiama a rapporto tutta la famiglia per poter raggiungere un obiettivo comune: far convergere – attraverso l’utilizzo di manovelle – quattro flussi di luce colorata al centro dello schermo sincronizzando i movimenti di tutti i componenti. Prova egregiamente superata!
Alla fine del percorso i visitatori fanno un incontro davvero speciale con gli operatori, i volontari e i beneficiari della rete di The Human Safety Net, che condividono i loro stessi punti di forza: attraverso le loro storie di impegno e di coraggio si possono approfondire i programmi della Fondazione e comprendere come tutti possiamo fare la differenza. Nell’ultima sala è infine possibile scattare una foto ricordo con il punto di forza emerso nell’esperienza. Chi farà la faccia più buffa?!
La Casa, uno spazio aperto: multifunzionalità a servizio di tutti
La Casa di The Human Safety Net ospita The Art Studio, una stanza dove si alternano, annualmente, installazioni di artisti che si integrano al percorso di A World of Potential. È la volta di “About Us. Tracey Snelling for The Human Safety Net”.
Le opere dell’artista californiana rappresentano edifici urbani realizzati con materiali e tecniche artigianali e inserimenti tecnologici, come foto, video di cultura pop, suoni e luci. L’artista affronta grandi temi, come il diritto di ognuno di poter migliorare le proprie condizioni di vita, quelle della propria famiglia e comunità, anche partendo da uno stato di fragilità.
Noi visitatori – grandi e piccoli – siamo spinti a osservare quanto accade in questi condomini, dietro le finestre, a catturare l’essenza della vita quotidiana, a promuovere l’empatia e scoprire culture ed esperienze diverse che accomunano gli esseri umani. Una gran bella lezione di inclusione e rispetto.
Una casa non si può chiamare tale senza uno spazio dedicato alla convivialità. È questa la funzione del Café che accoglie i visitatori per una pausa di relax, dove sorseggiare un caffè, un succo di frutta, pranzare con un semplice panino o un piatto più elaborato (da provare i cicchetti veneziani!) al fresco con una vista invidiabile: piazza San Marco, una delle più belle al mondo, dall’alto. Un’esperienza che combina il piacere del palato con quello della vista con quello della cultura, rendendo la visita un momento ancor più speciale.
E nell’attesa, lì accanto c’è una rifornita biblioteca con libri per grandi e piccoli da sfogliare su comode poltroncine. È un luogo perfetto per imparare e ispirarsi, immersi in un ambiente che promuove la sostenibilità e il benessere. Oppure, per i “nativi digitali”, ci sono dei tablet su cui lasciare dei messaggi da vedere proiettati su grandi schermi alle pareti dello spazio accanto alla caffetteria. Insomma: i genitori si rilassano, i bambini leggono o scrivono su lavagnette digitali.
Come ne usciamo?
Arricchiti e migliori. Consapevoli e più comprensivi. I bambini qui trovano stimoli per avvicinarsi all’ascolto di sé, delle proprie capacità, ma anche sfide da superare per raggiungere traguardi (si pensi al lavoro di squadra); gli adulti “rispolverano” la loro unicità, rivedono le loro convinzioni e allargano lo sguardo, ricordando che la differenza, nel mondo, la si fa unendo le forze, sommando potenzialità e valori, propri e altrui.
Informazioni utili
A World Of Potential è accessibile in sei lingue: italiano, inglese, francese, spagnolo, tedesco e cinese. Aperta tutti i giorni (tranne il martedì) dalle 10 alle 19 fino al 31 ottobre, dal 1 novembre al 31 marzo dalle 10 alle 18. Sono disponibili anche visite guidate agli spazi del terzo piano a partenza fissa o su prenotazione. Qui è consultabile il costo dei biglietti. Metà del biglietto sostiene uno dei programmi di The Human Safety Net. Gli spazi sono privi di barriere architettoniche.
Ingresso libero per chiunque con donazione volontaria l’ultima domenica di ogni mese. Per tutto il mese di agosto l’ingresso è libero tutti i giorni, grazie all’iniziativa #AUGUST4ALL. È possibile fare una donazione volontaria a supporto dei programmi di The Human Safety Net per famiglie vulnerabili con bambini piccoli e rifugiati.
Ingresso libero il giovedì, il sabato e la domenica per i residenti del comune e della città metropolitana di Venezia, gli studenti delle università cittadine fino a 26 anni e i possessori di Carta Venezia Unica.
E prima di andare via, merita una visita il Bookstore in piazza San Marco con una selezione dei volumi della Biblioteca e le colorate creazioni delle ONG e imprese sociali sostenute da The Human Safety Net.
Per ulteriori informazioni consultare: www.thehumansafetynet.org
Copyright: Familygo. Foto: Margherita Grotto, Patrizia Bertini, Jimmy De Bock, Martino Lombezzi/Contrasto