A cinque minuti di macchina dal centro di Asiago, sull’Altopiano appartenente alle Prealpi Vicentine, si svela un bosco incantato abitato da piccole creature golose di torte di pigne e succo di mirtilli: è il Villaggio degli Gnomi, un posto… da favola.
I parchi tematici piacciono sempre molto a grandi e piccoli. Ma quello che vi presentiamo oggi ha qualcosa di veramente incantato. A passeggiarci sembra essere dentro un libro di fiabe. Sull’Altopiano dei Sette Comuni (il nome corretto con cui identificare quello che ai più è noto come Altopiano di Asiago) c’è una meta dove natura, magia e divertimento si incontrano in formato “mignon”. È il Villaggio degli Gnomi, appartenente al più grande complesso dell’Hotel Da Barba, in località Pöslen, che invita a passeggiare tra boschi d’abete e pascoli curati, alla scoperte di piccole casette a cui bussare per poter, se si è fortunati, parlare direttamente con i piccoli abitanti.
Alla scoperta degli Gnomi, piccole creature dalle gonne floreali e le barbe lunghe
Il percorso di un chilometro e mezzo, praticabile anche con passeggino da trekking (essere in due aiuta nei tratti di bosco più ripidi), è anticipato da una casetta-cassa con personale che – con fare disponibile ed educato – spiega il giusto comportamento da tenere per essere dei buoni ospiti degli gnomi: non si urla, si parla a bassa voce, si rispetta il bosco e si utilizzano parole gentili. Solo così si può sperare che gli omini possano intrattenere conversazioni con voi da dietro le finestrelle.
Numerose bacheche disposte lungo tutto l’itinerario raccontano curiosità e notizie sugli gnomi, a partire dal loro aspetto fisico. Lo sapete che senza berretto uno gnomo è alto 15 cm?! E che il tipico cappello rosso – indossato dagli gnomi maschi – si rifà al loro fungo velenoso preferito, l’amanita muscaria?! Le gnome, invece, sono alte 13 cm, se giovani indossano un cappello viola a punta, se sposate, un cappello verde. A 275 anni sono nel fior fiore della vita! Complimenti! Accanto a queste indicazioni non mancano attrezzature del percorso vita per allenarsi qua e là al fresco della montagna.
Il Villaggio degli Gnomi di Asiago: un paesino nel bosco
Si arriva finalmente a una cittadina situata in una conca nel bosco. Sono numerose le casette che spuntano come funghi – e ai funghi assomigliano – ricavate da tronchi. Due di esse sono appese sugli alberi e, trasformate in mulini, lavorano grazie alla forza motrice delle pale. Come ogni villaggio che si rispetti, non manca una piccola sorgente con acqua fresca che si tuffa su un laghetto. Attenzione, si scivola.
Essendo gli gnomi grandi lavoratori, è possibile che molte casette colorate abbiano porte e finestre chiuse: i piccoli abitanti si stanno occupando delle provviste da mettere via per l’inverno o sono in alta montagna a raccogliere frutti (dopo aver chiesto il permesso alla pianta di caprifoglio) con cui realizzare, tra le altre cose, le caramelle che vengono donate ai piccoli ospiti lì in visita.
Eh sì, in una delle casette, di rosso dipinta, Alfred, lo gnomo di 321 anni, fa dono di numerose caramelle ai bambini presenti. Basta chiedere “per favore” e, tra una strimpellata di chitarra e un racconto sui Troll che tentano di rubare cibo dalla dispensa, elargisce – attraverso una porticina nella casetta – caramelle morbide realizzate con i frutti raccolti nel sottobosco.
Conversazioni con gli gnomi
Più in là è possibile sentire la voce di Orazio, 25 anni, giovane gnomo mai sazio che – orgoglioso della sua famiglia e conoscitore della passione per i disegni che tutti i bambini possiedono – fa uscire dalla casetta una foto “stile Polaroid” della famiglia “gnomosa” da far colorare ai piccoli. Si possono fare domande a volontà, e scoprire così il colore preferito degli abitanti, il loro lavoro, il cibo preferito (spoiler: la torta di pigne va per la maggiore, possibilmente accompagnata da succo di mirtilli).
In altre casette si può spiare alle finestrelle e scoprire che, all’interno, gli gnomi-ologrammi stanno giocando o preparando torte succulenti. Ma attenzione! Se sentono il verso del Troll, il nemico ghiotto di cibo, chiudono le tende per proteggersi. Oltre a regalare caramelle e disegni, capita che facciano spuntare mille bolle colorate dagli alberi e, con i riflessi del sole tra le fronde, tutto diventa ancora più incantato. Non solo Alfred e Orazio, dalle casette tanti sono gli gnomi che possono palesarsi con le loro simpatiche vocine.
Un parco giochi nel parco degli gnomi
Prima e dopo l’escursione al Villaggio degli Gnomi di Asiago che, tra letture di bacheche dove vengono descritti interessi, “outfit”, cibi, dettagli degli gnomi, e permanenza alle casette dove dialogare con gli stessi, ci si impiega un’ora e mezza, è possibile – con braccialetto indossato rilasciato al momento del pagamento in cassa – sfogare l’entusiasmo per essere in un simile posto nel parco giochi all’ingresso attrezzato con gonfiabili, tappeti elastici, altalene, scivoli, pista con automobili elettriche (gettone a pagamento).
Sempre lì, nell’ampio spazio esterno, ci si può accomodare per ordinare uno Gnomo Menù di piatti tipici, tramezzini, dolci caserecci, gelati e caffetteria.
Info utili
Per tutte le info dettagliate su prezzi e orari consultate il sito ufficiale del Villaggio degli Gnomi di Asiago e per arrivare preparati consigliamo le letture a tema gnomi. Simpatici percorsi sui piccoli abitanti dei boschi – che qui vi abbiamo già raccontato – sono anche in Emilia Romagna e in Val Pusteria.
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Copyright: Familygo. Foto: Margherita Grotto