Sofia, la capitale della Bulgaria, affascina e stupisce ad ogni angolo: antichità romane, chiese ortodosse, moschee e piazze di epoca socialista costituiscono una città incredibilmente varia. Il nostro viaggio prevedeva 3 giorni a Sofia e una escursione giornaliera presso il Monastero di Rilo, vero e proprio piccolo vaticano ortodosso.
Passeggiando per la città su una strada dorata: Cosa vedere e fare a Sofia con i bambini
Avete mai passeggiato su un sentiero dorato? A Sofia si può attraversare il centro seguendo un percorso dorato proprio come Dorothy, la protagonista de Il meraviglioso Mago di Oz, di L. Frank Baum. Dovete sapere, infatti, che una delle principali strade della città è pavimentata con mattonelle gialle, chiamata zhaltite paveta (miglio giallo) in bulgaro. Sembra che sia stato l’imperatore austriaco Francesco Giuseppe a realizzarlo come dono per il cugino, il principe Ferdinand I, per le sue nozze. Il pavimento piacque così tanto ai cittadini che restò anche dopo le celebrazioni del matrimonio e costituisce ancor oggi un sentiero da percorrere per visitare i principali edifici cittadini. Ci immergiamo subito, così, in una città da favola tra re, principi, palazzi, rovine antiche e chiese dalle cupole dorate, dove tutto è a misura di passeggiata.
Partendo dal Palazzo presidenziale, si possono vedere: il Museo archeologico, la ex sede del Partito comunista, il Palazzo reale (ora sede della Galleria d’arte nazionale). I palazzi di epoca socialista sono stati edificati sopra le rovine romane di Serdika, l’antica Sofia. Un enorme sito archeologico proprio al centro della città ritrovato durante i lavori della metropolitana e restaurato a partire dalla fine degli anni ’90 del secolo scorso. L’aerea è sovrastata dalla statua dedicata a Sofia, dea della Sapienza.
Proseguendo il nostro cammino arriviamo nella via pedonale Vitosha che unisce il centro storico al Palazzo della Cultura.
Le affascinanti chiese ortodosse dalle cupole auree
Le chiese ortodosse sono bellissime, ricche di affreschi che raccontano le storie dei santi, piene di icone e minuscoli particolari da osservare con attenzione.
La più conosciuta della capitale bulgara è sicuramente la Cattedrale Aleksandr Nevskij. Le sue cupole dorate e il bellissimo Museo delle icone proprio a fianco la chiesa ne fanno una destinazione imperdibile per chi visita Sofia. I vostri figli resteranno affascinati dagli affreschi e dalle icone presenti all’interno della chiesa nonché dall’atmosfera silenziosa e concentrata. La chiesa prende il nome da un eroe nazionale russo, Aleksandr Nevskij, appunto, che liberò la città dagli Ottomani, ed è dedicata ai soldati morti nelle battaglie di liberazione.
Se amate le chiese ortodosse non esitate a visitare anche la Chiesa di Sveta Sofia che si trova di fronte alla Cattedrale Aleksandr Nevskij. È infatti il più antico luogo di culto di fede ortodossa costruito su una necropoli romana e rimaneggiato nei secoli diventando anche una moschea. Alla liberazione della città dai turchi, nel 1878, era l’unica chiesa a non possedere un campanile per suonare a festa, per questo i cittadini portarono una campana che fu issata su un albero dove ancora si trova a ricordare quell’evento.
Andiamo al Museo!
Il Museo di Storia regionale di Sofia
Se volete provare un vecchio tram, osservare la moda degli anni ’20 del secolo scorso, vedere la carrozza del re, e le immagini dei re bulgari dovete entrare al Museo di Storia regionale di Sofia. Si trova accanto alla Moschea e al Mercato centrale, in un edificio, precedentemente adibito alle terme, in stile moresco a righe gialle e rosse. Qui è possibile percorrere la storia della città dall’epoca romana fino alla Seconda Guerra mondiale. Le ampie sale sono introdotte da postazioni computerizzate con informazioni in bulgaro e in inglese. Un tuffo nel passato che piace sempre a grandi e piccoli.
Il Museo di arte socialista
Fuori dal centro si trova il Museo dell’Arte socialista. Qui è possibile vedere i filmati del periodo del regime socialista e soprattutto sono conservate le statue che decoravano la città. Le enormi statue di marmo nero che furono abbattute quando il paese passò dal socialismo alla democrazia oggi sono collocate nel giardino del museo.
Un luogo che affascinerà anche i ragazzi più grandi alle prese con lo studio della storia recente.
Muzeiko, il museo dei Bambini di Sofia
Sempre fuori dal centro, non molto lontano dal Museo dell’Arte Socialista c’è Muzeiko, il Museo dei bambini. Si tratta di Museo pensato esclusivamente per i bambini realizzato dentro un edificio modernissimo nel quale è possibile divertirsi ed imparare insieme. È strutturato su tre piani che corrispondono rispettivamente al passato, al presente e al futuro. Come molti musei per bambini lo spazio espositivo è ampio e colorato e dispone di numerose postazioni con attività e giochi di ogni tipo.
Dal Puzzle del dinosauro da ricomporre su una parete magnetica, ai giochi degli antichi romani, alle lenti di ingrandimento per osservare gli animali da vicino, ma anche una simulazione di viaggio nello spazio, costruzione di case con criteri antisismici, spazio per piccolissimi in cui gattonare… insomma ne varrà sicuramente la pena per sperimentare, giocare e conoscere meglio il mondo che ci circonda.
L’Orto botanico dell’Università
L’Orto botanico dell’Università merita un giro soprattutto in primavera quando i vialetti sono pieni di fiori e di piante rigogliose. L’enorme serra interna contiene specie rare, piante carnivore e equatoriali. Il roseto dietro la serra si riempie di rose a fine maggio.
Tra le piante troviamo anche un piccolo “condominio degli insetti”, laghetti e casette, tulipani e piante medicinali. Un piccolo paradiso a prova di bambino con il pollice verde.
Gite giornaliere dentro e fuori città
Monastero di Rila e chiesa di Boyana
Da Sofia sono possibili diverse escursioni giornaliere. Noi abbiamo scelto il Monastero di Rila, che si trova a circa 120 Km da Sofia, e la Chiesa di Boyana che invece è collocata in un quartiere della città. Abbiamo prenotato tramite un tour operator locale che consigliamo per l’organizzazione in piccoli gruppi, la presenza della guida in inglese – con la possibilità di avere auricolari in italiano – e la comodità di godersi il panorama comodamente accompagnati in minivan.
Il Monastero di Rila
È dedicato a San Giovanni da Rila, eremita che qui cominciò la sua esperienza in una grotta e i cui seguaci fondarono il monastero nel X sec. Si tratta di un luogo molto caro ai bulgari perché venne preservato anche durante la dominazione ottomana e successivamente divenne un luogo di culto del Santo. Il Monastero di Rila è collocato in una pineta in un luogo suggestivo sul Monte Rila, divenuto Monumento nazionale nel 1976, nel 1982 diviene patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. La chiesa al centro con le sue cupole e il porticato completamente affrescato, il cortile interno con le scalinate che portano agli appartamenti dei monaci, ci conducono quasi fuori dal tempo. È possibile visitare il museo, e anche salire sulla torre che è la parte più antica del Monastero.
Chiesa di Boyana
Non perdetevi anche la Chiesa di Boyana, fuori dal centro di Sofia ma piccolo gioiello dell’arte pittorica medievale. Si raggiunge facilmente con minibus o con il taxi. La chiesetta è immersa in un parco verde ed è Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. L’interno è visitabile a piccoli gruppi proprio per non alterare le condizioni degli affreschi all’interno.
INFORMAZIONI UTILI
Dove dormire
Nella città sono numerosi i bed and breakfast e le guest house adatte anche a famiglie con bambini piccoli. Noi siamo stati al St. George Hotel in pieno centro con uno splendido mini appartamento che dava sui tetti della città.
Come arrivare
In aereo – Sofia è raggiungibile dall’Italia con numerose compagnie aeree. Tra i low cost c’è anche Ryanair con scali nei principali aeroporti (Bergamo, Bari, Napoli).
Valuta
La Bulgaria fa parte dell’Unione Europea ma non ha l’Euro. La moneta si chiama LEV. È possibile cambiare la valuta nei numerosi Change presenti nelle vie turistiche.
Souvenir e acquisti tipici
In Bulgaria è molto diffusa la coltivazione delle rose dalle quali poi vengono realizzate essenze, profumi, creme e saponi di ogni tipo.
È diffusa anche la ceramica locale e l’uso della lana per tessere tappeti e vestiti.
Un mercato suggestivo che consigliamo è il Mercato delle donne, Zenski Pazar, perché è il mercato più antico della città e pur essendo “turistico” è un luogo dove acquistano anche i bulgari abitualmente. Si trova a pochi minuti a piedi dal Centro cittadino.
In alternativa troverete tantissimi negozi di souvenir sulla via pedonale Vitosha.
Info turistiche
bulgariatravel.org/sofia/
visitsofia.bg/en/
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